Domenico Papalia
mafioso italiano (1945) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Domenico Papalia, detto Micu (Platì, 18 aprile 1945) è un mafioso italiano.
Storico capobastone insieme al fratello Antonio e Rocco Papalia dell'omonima cosca della 'Ndrangheta con la dote di mammasantissima, una delle doti più alte nella 'Ndrangheta calabrese.[1]
Detenuto con 41bis. Fu il braccio destro di Paolo De Stefano. Il 2 novembre 1976 viene ucciso il boss Antonio D'Agostino, Papalia viene accusato dell'omicidio e processato. Inizia a gestire il traffico d'armi, droga e brillanti. Nel 1983 viene condannato definitivamente all'ergastolo per l'omicidio di D'Agostino. Nel 1993 gli vengono sequestrati beni del valore di 150 miliardi di lire insieme ai fratelli Rocco e Antonio. Nel 2017, dopo 41 anni dall'omicidio D'Agostino, Papalia viene assolto dall'accusa per non aver commesso il fatto.[2][3][4][5]