Figlio di Ramón Fernández, diplomatico e critico letterario francese di origini messicane la cui reputazione fu compromessa dalla collaborazione col Partito Popolare Francese, tenne durante il suo discorso di insediamento all'Académie française un'accorata difesa della figura del padre. Per la spada accademica scelse una rappresentazione di Ganimede.
Nel 1961 sposò Diane Jacquin de Margerie, da cui ebbe due figli prima del divorzio, che arrivò nel 1971. È dichiaratamentegay.[2]
Romanzi
L'Écorce des pierres, Parigi, Grasset 1959
L’Aube, Parigi, Grasset 1962
Lettres à Dora, Parigi, Grasset 1969
Les Enfants de Gogol, Parigi, Grasset 1971
Porporino ou les Mystères de Naples, Parigi, Grasset, 1974 - Prix Médicis[3]
Le roman italien et la crise de la conscience moderne, Grasset, Parigi 1958
Il romanzo italiano e la crisi della coscienza moderna, Lerici, Milano 1960
Les evenements de Palerme, B. Grasset, Parigi 1966
L'échec de Pavese, Parigi, Grasset 1967
Il mito dell'America negli intellettuali italiani: dal 1930 al 1950, traduzione di Alfonso Zaccaria, Salvatore Sciascia, Caltanissetta 1969
Sergueï Eisenstein, Parigi, Grasset 1975
Ejzenstein, con una nota di Renato Tomasino, Sellerio, Palermo 1980
Le Rapt de Ganymède, Parigi, Grasset 1989
Il ratto di Ganimede: la presenza omosessuale nell'arte e nella società, traduzione di Fabrizio Ascari, Bompiani, Milano 1991
La Perle et le Croissant (L'Europe baroque de Naples à Saint-Pétersbourg), photographies de Ferrante Ferranti, Parigi, Plon, 1995
L'Amour qui ose dire son nom. Art et homosexualité, Parigi, Stock 2001 ISBN2-234-05747-7 - la traduzione inglese di questo libro riceve negli Stati Uniti il prix Lambda Literary; edizione rivista e ampliata nel 2005
Amants d'Apollon: L'Homosexualité dans la culture, Parigi, Grasset 2015 ISBN978-2-246-85506-4
Scritti di viaggio
Mère Méditerranée, photographies de Ferrante Ferranti, Parigi, Grasset 1965
Madre mediterranea, traduzione di Paolo Caruso, A. Mondadori, Milano 1967