Furore (film)
film del 1940 diretto da John Ford / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Furore (film)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Furore (The Grapes of Wrath) è un film del 1940 diretto da John Ford, tratto dall'omonimo romanzo di John Steinbeck, vincitore del Premio Pulitzer. Ambientato nei primi anni trenta durante la Grande depressione, racconta il lungo e drammatico viaggio verso la California della famiglia Joad, in cerca di lavoro e nuove opportunità dopo aver perso la propria fattoria in Oklahoma a causa delle tempeste di sabbia e degli spietati proprietari terrieri.
Furore | |
---|---|
Titolo originale | The Grapes of Wrath |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1940 |
Durata | 128 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | John Ford |
Soggetto | John Steinbeck |
Sceneggiatura | Nunnally Johnson |
Produttore | Darryl F. Zanuck |
Casa di produzione | Twentieth Century Fox |
Distribuzione in italiano | Twentieth Century Fox |
Fotografia | Gregg Toland |
Montaggio | Robert L. Simpson |
Musiche | Alfred Newman (non accreditato) |
Scenografia | Richard Day, Mark-Lee Kirk |
Costumi | Gwen Wakeling |
Trucco | Charles Gemora, Gustaf Norin (non accreditati) |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
È considerato un classico di Hollywood e uno dei migliori film di Ford, grazie soprattutto alla fotografia di Gregg Toland e alle interpretazioni di Jane Darwell e Henry Fonda, che consolidò la sua immagine di eroe dai forti principi morali con la sua interpretazione di Tom Joad.[1][2][3][4] Nel 1941 ricevette sette candidature ai premi Oscar, aggiudicandosi quelli per il miglior regista e la miglior attrice non protagonista.
Nel 1989 è stato uno dei primi 25 film scelti per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico",[5][6] e nel 2000 è stato introdotto nella Hall of Fame della Online Film & Television Association.[7] Nel 1998 è risultato 21º nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre dell'American Film Institute mentre nell'edizione aggiornata del 2007 è sceso al 23º posto.[8][9]