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giornalista e scrittore francese (1920-2020) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Jean Daniel Bensaid (Blida, 21 luglio 1920 – Parigi, 19 febbraio 2020) è stato un giornalista e scrittore francese.
Nato a Blida, nell'allora Algeria francese da famiglia ebraica algerina, di nazionalità francese grazie al Decreto Crémieux che, entrato in vigore all'inizio degli anni '70 dell'Ottocento, aveva conferito la nazionalità francese agli ebrei d'Algeria. Era l'undicesimo e ultimo figlio di Rachel Bensimon e Jules Bensaïd, commercianti. Molto presto Jean Daniel, il suo nom de plume, apparve meno attaccato alla sua identità ebraica che alla cultura mediterranea e alla cittadinanza francese.
Allievo del college di Blida, divenne, a quindici anni, un lettore regolare del settimanale Vendredi, un giornale della sinistra intellettuale, indipendente e favorevole al Fronte popolare. Appassionato di letteratura, il suo entusiasmo per il lavoro di André Gide lo portò a vedere l'URSS come un paradiso socialista. Per due anni si è immerso nel marxismo sotto l'influenza di libri prestatigli da un amico, Vicente Pérez. Ma nel 1936, leggere il libro di Gide Retour de URSS gli fece perdere le sue illusioni comuniste. Si ritrovò quindi in quella generazione di non comunisti segnata dall'episodio del Fronte popolare e dal socialismo di Léon Blum. Lavorò per alcuni anni al quotidiano Combat, diretto dall'amico Albert Camus. Successivamente, divenne capo del servizio politico e poi caporedattore del settimanale L'Express.
Fondò il settimanale Le Nouvel Observateur (di cui fino a giugno 2008 fu anche direttore responsabile). Fece parte del think tank della Fondazione Saint-Simon.
Intellettuale umanista, orientato politicamente a sinistra, nel libro La prison juive: Humeurs et méditations d'un témoin sostiene che gli ebrei, considerandosi il popolo eletto, si sono imprigionati. Le sue opere sono percorse dall'interrogativo sul ruolo della religione nella morale moderna. In Italia è stata pubblicata l'opera Resistere all'aria del tempo (Con Camus) [Mesogea, (2009)]
Jean Daniel è morto nel 2020, a 99 anni.
La sua prima compagna è stata la scrittrice corsa Marie Susini. In seguito ha sposato Michèle Bancilhon, la prima moglie di Claude Perdriel, con la quale ha avuto una figlia, la giornalista Sara Daniel.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 106062245 · ISNI (EN) 0000 0001 2146 331X · SBN CFIV023328 · LCCN (EN) n50037788 · GND (DE) 11911318X · BNE (ES) XX1333044 (data) · BNF (FR) cb118985523 (data) · J9U (EN, HE) 987007260384505171 |
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