«Joseph Lamb, forse il più curioso e il più puro dei compositori di ragtime classico. Era un bianco di Brooklyn che non mise mai piede nella vallata del Mississippi, culla del ragtime, e -nonostante ciò- riuscì ad acquisire lo stile di Joplin, conosciuto poi nel 1907 [...] La carriera di Lamb, come compositore di ragtime, cominciava nel migliore dei modi. Dal 1908 al 1919 Stark gli pubblicò una dozzina di «perle» del suo vasto repertorio tanto da fargli guadagnare prestigio e notorietà [...] Certamente Joe Lamb è da considerare, a tutti gli effetti, un seguace di Joplin, e in un certo senso continuò dove il maestro smise.»
Lamb nacque a Montclair, nel New Jersey. Imparò da autodidatta a suonare il pianoforte e lavorò per un editore musicale a New York dove incontrò il suo idolo: Scott Joplin. Questi, viste le composizioni di Lamb lo incoraggiò a pubblicarle presso uno dei suoi primi editori, John Stillwell Stark. Con la caduta del ragtime intorno al 1920, andò a lavorare in una società contabile.
Morì a Brooklyn per un attacco di cuore, all'età di 72 anni.
Gildo De Stefano, Quelli del...rag classico, in Ragtime, jazz & dintorni: la musica sincopata da Scott Joplin al Terzo Millennio, prefazione di Amiri Baraka, postfazione di Renzo Arbore, Milano, Sugarco, 2007, ISBN978-88-7198-532-9.
Gildo De Stefano, Quelli del...rag classico, in Ragtime, jazz & dintorni: la musica sincopata da Scott Joplin al Terzo Millennio, prefazione di Amiri Baraka, postfazione di Renzo Arbore, Milano, Sugarco, 2007, ISBN978-88-7198-532-9.