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film del 1973 diretto da Roberto Infascelli Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La polizia sta a guardare è un film del 1973 diretto da Roberto Infascelli.
La polizia sta a guardare | |
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Enrico Maria Salerno, Luciana Paluzzi e Gianni Bonagura in una scena del film | |
Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1973 |
Durata | 92 minuti |
Rapporto | 2.35:1 |
Genere | poliziesco |
Regia | Roberto Infascelli |
Soggetto | Marcello D'Amico |
Sceneggiatura | Roberto Infascelli, Augusto Caminito |
Produttore | Paolo Infascelli |
Casa di produzione | Primex Italiana |
Distribuzione in italiano | Euro International Film |
Fotografia | Riccardo Pallottini |
Montaggio | Roberto Perpigani |
Effetti speciali | Luciano e Massimo Anzellotti |
Musiche | Stelvio Cipriani |
Scenografia | Franco Bottari |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Film poliziesco con protagonista Enrico Maria Salerno.
Brescia. Il funzionario di polizia Cardone è chiamato a sostituire il questore Jovine che, impossibilitato a combattere la criminalità con i mezzi consentiti dalla legge, ha preferito dimettersi.
Deciso a usare le maniere forti, Cardone, pur di catturare alcuni rapinatori di banca, non accetta il ricatto circa la vita dei loro ostaggi; manda poi a monte, grazie ad intercettazioni telefoniche, il sequestro a scopo di riscatto del figlio di un ricco industriale. Per indurlo a più miti consigli, allora, gli organizzatori di questo e del precedente sequestro gli rapiscono il figlio, Massimo. Dopo le prime, comprensibili, incertezze, Cardone - spronato dallo stesso Massimo, col quale ha potuto parlare per telefono - si rifiuta di venir meno alla linea fino ad allora seguita. Scopre, grazie alle informazioni di un membro della banda, che il capo di questa è lo stesso dottor Jovine: fa così arrestare il suo predecessore e, infine, ordina di assaltare la casa in cui il figlio è tenuto prigioniero. I sequestratori riescono a fuggire, ma al termine di un lungo inseguimento, che costerà la vita di un bambino e gravissime ferite al ragazzo, colpiti dai delinquenti, la polizia uccide tutta la banda.
Il film è stato girato per gli interni negli stabilimenti della DEAR di Roma (oggi divenuti un centro di produzione televisiva di proprietà della Rai), mentre gli esterni furono realizzati tra Milano e Brescia.
Il film è stato distribuito nel circuito cinematografico italiano il 16 novembre 1973.
Il film risultò il 41° incasso al botteghino italiano della stagione cinematografica 1973-74.
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