Lingua greca moderna

ultimo stadio del processo evolutivo della lingua greca / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Il greco moderno, neoellenico o neogreco (in greco Νέα Ελληνικά nèa ellinikà [ˈne̞a e̞liniˈka] o Νεοελληνική neoellinikì [ˌne̞o̯.e̞liniˈki]; storicamente e colloquialmente anche conosciuto come Ρωμαίικα romèika [ɾo̞ˈme̞i̯ka]) è l'ultimo stadio del processo evolutivo della lingua greca, attualmente parlata da circa 15,5 milioni di persone, soprattutto in Grecia e a Cipro.

Quick facts: Greco moderno Ελληνικά (Ellinikà), Parlato in...
Greco moderno
Ελληνικά (Ellinikà)
Parlato inAlbania, Cipro, Grecia, Italia, Turchia, Ucraina, Georgia, Romania, Bulgaria, Russia e tra le comunità di emigrati che vivono all'estero
Locutori
Totale15,5 milioni
Classifica74
Altre informazioni
ScritturaAlfabeto greco
TipoSVO
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Greco moderno
Statuto ufficiale
Ufficiale inFlag_of_Europe.svg Unione europea[1]
Flag_of_Greece.svg Grecia[2]
Flag_of_Cyprus.svg Cipro[3]
Flag_of_Italy.svg Italia (minoranze linguistiche)[4]
Flag_of_Armenia.svg Armenia (minoranze)[5][6]
Flag_of_Romania.svg Romania (minoranze)[5]
Flag_of_Albania.svg Albania (minoranze)[4]
Flag_of_Ukraine.svg Ucraina (minoranze)[5]
Codici di classificazione
ISO 639-1el
ISO 639-2(B)gre, (T)ell
ISO 639-3ell (EN)
Glottologmode1248 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
'Ολοι οι άνθρωποι γεννιούνται ελεύθεροι και ίσοι στην αξιοπρέπεια και τα δικαιώματα. Είναι προικισμένοι με λογική και συνείδηση, και οφείλουν να συμπεριφέρονται μεταξύ τους με πνεύμα αδελφοσύνης.
Traslitterazione
Òli i ànthropi yenniùde elèftheri kyè ìsi stin axioprèpia kyè ta dhikyeòmata. Ìne prikismèni me loyikì kyè sinìdhisi, kyè ofìlun na siberifèrode metaxì tus me pnèvma adhelfosìnis.
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Storia della
lingua greca

(vedi anche: Lineare B, alfabeto greco)
Substrato preellenico
Proto-greco
Miceneo (1600–1100 a.C. circa)
Lingua omerica
Greco antico (800–330 a.C. circa)
dialetti:
eolico, arcado-cipriota, attico-ionico,
dorico, nord-occidentale (eleo), locrese, panfilio, siceliota

Koinè greca (330 a.C.–330 circa)
varianti:
greco giudaico

Greco bizantino (330–1453)
Greco moderno (dal 1453)
questione della lingua greca
dialetti:
cappadocico, cretese, cipriota,
demotico, greco di Cargese, ievanico, italiota (grecanico, grico), katharevousa, pontico, zaconico

  • Date tratte da D. B. Wallace, Greek Grammar Beyond the Basics: An Exegetical Syntax of the New Testament, Grand Rapids, 1997, pag. 12.

Convenzionalmente e in modo simbolico, si comincia a parlare di greco moderno a partire dalla caduta dell'Impero bizantino, nel 1453.

Per molto di questo tempo la lingua è esistita in una forma di diglossia, con vari dialetti parlati a livello locale e regionale coesistenti con forme arcaiche di greco. Durante il XIX e XX secolo fu tentata l'introduzione della katharévousa in sostituzione del greco demotico (da non confondersi col demotico egizio), la forma di greco parlato dalla maggior parte dei greci.

Attualmente, il greco moderno standard, lingua ufficiale sia in Grecia sia a Cipro, è basato sulla "δημοτική γλώσσα" (dhimotikì ghlòssa), ovvero sulla lingua "popolare".