Movimento delle sardine
movimento di attivismo politico italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Movimento delle sardine, anche noto semplicemente come Le Sardine[1] o 6000 sardine,[2] è stato un movimento di attivismo politico italiano.
Il movimento era dichiaratamente acefalo e senza una gerarchia definita, tuttavia la logica dei mass media portò a far emergere Mattia Santori,[3] uno dei fondatori,[4][5][6] come leader di fatto del movimento.[7][8][9][10] Alcune delle figure più rilevanti del movimento fondarono un'associazione denominata Associazione 6000 sardine E.T.S.[11]
Il movimento nacque a Bologna nel novembre del 2019 durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 26 gennaio 2020, dichiarandosi in opposizione al populismo e al sovranismo che caratterizzavano alcuni partiti della destra italiana,[12][13][14] che in quel momento si trovavano all'opposizione al governo Conte II, pur risultando in testa ai sondaggi politici d'opinione.[15][16] Dopo le prime manifestazioni nella regione di origine, in breve il movimento si estese anche a livello nazionale, costituendo secondo alcuni analisti la principale novità di quegli anni sul lato sinistro dello spettro politico,[17] anche se di fatto le sue attività si indebolirono fortemente fin dalla prima ondata della pandemia di COVID-19.[18] Le Sardine ispirarono anche un simile movimento in Finlandia chiamato Silakkaliike ("aringhe").[19]
Ciò che caratterizzò il movimento delle sardine rispetto ad altre forme di contrasto al populismo fu anche il fatto di essere una mobilitazione popolare e non, come in altri casi, il frutto di precise strategie di partiti e media tradizionali.[20]
Il richiamo alla sardina, simbolo del movimento che veniva esibito dai militanti in occasione delle proprie manifestazioni, derivava dalla locuzione "stretti come sardine", intendendo quindi richiamare il desiderio di riempire il più possibile le piazze, ma si riferiva anche alla caratteristica di questi pesci, i quali, piccoli e indifesi, si muovono in gruppo con forza.[1]