Pagliara dei Marsi
frazione di Castellafiume Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Pagliara dei Marsi è l'unica frazione del comune di Castellafiume (AQ), in Abruzzo.
Pagliara dei Marsi frazione | |
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Pagliara alle pendici del monte Girifalco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Castellafiume |
Territorio | |
Coordinate | 42°00′18″N 13°19′17.1″E |
Altitudine | 1 055 m s.l.m. |
Abitanti | 45[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67050 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | pagliaresi (localmente pagliaricci) |
Patrono | Madonna della Neve |
Giorno festivo | 17-18 agosto |
Cartografia | |
«Nella valle di Nerfa trovasi Pagliara, piccolo e rustico borgo,
sito in luogo protetto fra gli scoscendimenti dell'alto monte di Girifalco.»
Il paese è situato alle pendici del monte Girifalco (o Gerifalco) sul versante orientale della valle di Nerfa, località di passaggio tra la valle Roveto e i centri turistici di Cappadocia e Tagliacozzo[3]. Situato a un'altitudine di 1 055 m s.l.m., è dominato dai resti del castello medievale di Girifalco.
Pagliara dista circa due chilometri dal capoluogo comunale[4].
Il piccolo centro, denominato nel Medioevo "Palearia" (nome trascritto anche come "Pleare", "Palearis" o "Paleara"), è sorto con ogni probabilità nell'XI secolo intorno al castello-recinto. La chiesa del Santissimo Salvatore è riportata nella bolla di Papa Clemente III con il nome di "Sancti Salvatoris in Parifalco"[5], mentre in alcune trascrizioni appare come "Sancti Salvatoris in Cirifalco"[6].
Il paese di Pagliara nel 1173 dipese dal barone Roberto di Cortinella, con ogni probabilità signore di Corcumello, e venne costruito intorno al castello più antico denominato Girifalco, dal nome dell'omonimo monte. Abbandonata la fortezza, il villaggio originario costituito di poche abitazioni venne trasferito poco più in basso, in un luogo riparato che ospitava ricoveri e stalle. Il posto scelto per edificare il nucleo urbano si rivelò un punto ideale, tanto che si sviluppò nei decenni successivi[7][8].
Nel Basso Medioevo Pagliara ha seguito le vicende della contea di Albe risultando inclusa tra i feudi del ducato di Tagliacozzo, controllato dagli Orsini fino agli ultimi anni del XV secolo e successivamente dai Colonna.
Il terremoto della Marsica del 1915 colpì gravemente anche Pagliara dei Marsi causando danni al patrimonio architettonico e alcune vittime, mentre furono 14 i giovani del paese che persero la vita durante la prima guerra mondiale[9]. Il 1900 è stato caratterizzato dal fenomeno dell'emigrazione con il paese che dai 351 abitanti del 1910 è passato a poche decine di residenti nel XXI secolo[10][11].
Il 17 e 18 agosto si svolgono annualmente le feste patronali della Madonna della Neve[20].
La Strada provinciale 23 della valle di Nerfa, inaugurata nel 1880, attraversa il territorio di Castellafiume e Pagliara collegando Tagliacozzo a Capistrello[21].
L'escursionismo e l'arrampicata sono le attività sportive più praticate nel territorio ricco di falesie montane della valle di Nerfa.
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