Pantera Bionda
serie a fumetti italiana di genere tarzanide / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Pantera Bionda è una serie a fumetti italiana di genere tarzanide ideata nel 1948 da Gian Giacomo Dalmasso e dal disegnatore Enzo Magni e pubblicata dalla A.R.C. di Pasquale Giurleo; raggiunge presto un successo notevole arrivando a tirature di oltre centomila copie - un vero record per il mercato italiano del secondo dopoguerra - ma generando scandalo per l’abbigliamento succinto e i comportamenti, facendo finire più volte sotto processo l'editore e subendo numerosi sequestri.[1][2] Un lungometraggio inglese del 1953, The Flanagan Boy (Bad Blonde negli Stati Uniti), venne intitolato in Italia come Pantera Bionda al fine di sfruttare la popolarità del personaggio il quale, nonostante la testata fosse ormai chiusa, era ancora presente nell'immaginario collettivo oltre ad aver lasciato un'importante traccia nella storia del fumetto italiano.[3] La serie è considerata un precursore del fumetto erotico in Italia.[4]
Pantera Bionda | |
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fumetto | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Testi | Gian Giacomo Dalmasso |
Disegni | Enzo Magni, Mario Cubbino |
Editore | A.R.C. |
Collana 1ª ed. | Pantera Bionda |
1ª edizione | 24 aprile 1948 – giugno 1950 |
Periodicità | quindicinale (settimanale dal n. 6) |
Albi | 108 (completa) |