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Il Partito Alternativa Giusta (in romeno: Partidul Alternativa Dreaptă, AD) è un partito politico romeno di destra, fondato nel 2019.
Partito Alternativa Giusta | |
---|---|
Partidul Alternativa Dreaptă | |
Presidente |
|
Stato | Romania |
Abbreviazione | AD |
Fondazione | 4 giugno 2015 (come M10) 9 agosto 2019 (come Partito Alternativa Giusta) |
Dissoluzione | 23 agosto 2024 |
Ideologia | Conservatorismo nazionale Liberalismo conservatore Liberalismo economico Populismo di destra. |
Collocazione | Destra[1] |
Partito europeo | Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei |
Seggi massimi Camera | 3 / 329
|
Seggi massimi Senato | 1 / 136
|
Colori | |
Sito web | www.alternativadreapta.ro |
Il soggetto politico nacque come continuatore del preesistente M10 (M alla potenza di 10), registrato il 3 giugno 2015 dall'ex ministro della giustizia ed europarlamentare Monica Macovei[4].
Nel 2019 la fusione tra M10 e il Partito Forza Moldavia diede vita Partito Alternativa Giusta.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del 1 marzo 2015 Monica Macovei presentò il suo partito come «l'unica genuina formazione di destra in Romania», invocando un ristretto intervento da parte del governo nella vita dei cittadini e rifacendosi alla dottrina del miniarchismo. Tra i propri obiettivi elencò il raggiungimento di un pieno capitalismo e del liberalismo economico[1]. L'ex dirigente del Partito del Movimento Popolare Adrian Papahagi, attratto da tale messaggio, si unì alla Macovei, lodandola di voler creare un autentico partito antisistema[1].
Tra i primi membri del comitato esecutivo vi furono la Macovei, Șerban Marinescu, Adrian Stanciu, Adrian Papahagi, Ioana Constantin, Gelu Trandafir e Brîndușa Armanca[5].
Macovei, eletta al Parlamento europeo in occasione delle elezioni europee del 2014 nelle file del Partito Democratico Liberale (dissolto nel 2014 e confluito nel Partito Nazionale Liberale), il 27 ottobre 2015 lasciò il gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo e si unì al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR). Due giorni più tardi fu nominata membro dell'ufficio esecutivo del nuovo gruppo[6]. M10, contestualmente, fece domanda di ammissione all'Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei e fu accolto nel partito europeo il 18 marzo 2016[7][8].
Il 9 dicembre 2016 il partito comunicò che non avrebbe preso parte alle elezioni parlamentari del 2016 per non essere riuscito a raccogliere le 200.000 firme necessarie a presentare la propria lista e che non avrebbe fornito il proprio supporto ad altri partiti, reputati poco affidabili a causa delle loro leadership incerte o per le posizioni dubbie in tema di lotta alla corruzione dei loro candidati[9]. Il M10, in ogni caso, annunciò il sostegno ad un eventuale riconferma del premier uscente Dacian Cioloș[9]. Le elezioni, tuttavia, videro il trionfo del Partito Social Democratico (PSD), principale forza di centro-sinistra profondamente avversata dal M10.
Il 20 maggio 2017 nel corso dell'assemblea generale del partito i membri approvarono delle modifiche allo statuto che riconfermarono la loro adesione ad una dottrina conservatrice[10][11]. Nonostante ciò il partito rimaneva praticamente inattivo al 2018[12], mentre nel marzo 2018 il presidente Ioana Constantin si iscrisse al Partito del Movimento Popolare[13].
Nel giugno 2018 Adela Mîrza assunse la guida del partito ad interim, indicendo una nuova assemblea generale per l'ottobre 2018, che elesse i nuovi quadri dirigenti e ne confermò il ruolo di presidente[11]. Nel novembre 2018 M10 diffuse un comunicato stampa che annunciava che Monica Macovei non era più membro del partito[10]. Nelle settimane successive furono avviati degli incontri con altre associazioni formazioni minori di ideologia conservatrice e cristianodemocratica per la nascita di una più ampia alleanza: Unione Cristiano Democratica di Romania (UCDR), Partito Forza Moldavia, le piattaforme Alternativa Giusta e Alleanza Conservatrice[10][14]. M10 e Partito Forza Moldavia provarono ad iscriversi per le elezioni europee del 2019 in un'alleanza chiamata Alternativa Giusta (Alternativa Dreaptă), ma la richiesta di registrazione fu respinta dall'Ufficio elettorale centrale[15][16].
Il 9 agosto 2019 fu decretata la fusione tra M10 e Partito Forza Moldavia, che portò ufficialmente alla nascita del Partito Alternativa Giusta (Partidul Alternativa Dreaptă)[11][17].
Tra i punti cardine del proprio programma politico il nuovo soggetto enumerò la difesa della libertà personale, religiosa, economica e politica, prefiggendosi di salvaguardare l'identità e i valori culturali tradizionali, tra i quali la famiglia e la religione cristiana, per il loro contributo storico nella costruzione del pensiero occidentale[18].
Senza presentare un proprio candidato, alle elezioni presidenziali del 2019 il partito sostenne esternamente il rappresentante del Partito del Movimento Popolare Theodor Paleologu[19].
Nel maggio 2022 si iscrissero al partito tre deputati espulsi dall'Alleanza per l'Unione dei Romeni (Daniel Gheorghe Rusu, Dănuț Aelenei e Nicolae Roman), dando ad AD rappresentanza parlamentare[20].
Elezione | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|
Parlamentari 2020 | Camera | 2.005 | 0,03 | 0 / 329 |
Senato | 2.233 | 0,04 | 0 / 136 | |
Europee 2024 | 40.281 | 0,45 | 0 / 33 |
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