Punta San Vigilio
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Punta San Vigilio è una località del comune di Garda, sull'omonimo lago.
Punta San Vigilio località | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Verona |
Comune | Garda |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′25.77″N 10°40′22.38″E45°34′25.77″N, 10°40′22.38″E (Punta San Vigilio) |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Di proprietà dei conti Guarienti di Brenzone; qui l'estremo lembo del monte Baldo si immerge nel lago e forma una penisola che chiude a nord ovest il golfo di Garda. Si tratta del punto più sporgente nell'acqua dopo la penisola di Sirmione. Sul fianco nord della penisola è situata la Baia delle Sirene, un parco naturale con una spiaggia balneabile.
In questo territorio sono state ritrovate diverse testimonianze dell'Età del Bronzo, segno che fosse popolato già dalla preistoria. Ad esempio sono state rinvenute armi e incisioni ruperstri con temi di caccia, oggi visitabili e curate dal WWF. In epoca romana, invece, era presente un tempietto consacrato a Benaco, divinità pagana, di cui è arrivata ai giorni nostri solamente una lapide custodita al Museo Lapidario Maffeiano di Verona.[1]
Sono presenti in questa piccola prominenza villa Brenzone Guarienti, opera del noto architetto rinascimentale Michele Sanmicheli, una chiesetta, una storica locanda, un porticciolo, il parco Baia delle Sirene.
La zona è mediamente abitata e caratterizzata da una forte presenza di zone verdi intoccate, famosa per gli scorci paesaggistici e gli ampi giardini che circondano le diverse ville storiche. La vegetazione dell'area è composta prevalentemente da cipressi, agave, oleandri, alberi di limone, ulivi e arbusti; in conformità alle caratteristiche della sponda gardesana.[2]
San Vigilio è sempre stato meta di visitatori illustri, tra i quali Maria Luigia duchessa di Parma, il re di Napoli, l'imperatore Alessandro di Russia, Winston Churchill, Otto Hahn e la sua consorte, la pittrice Edith Junghans, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il Re d'Inghilterra Carlo III.[3]