Reazione a catena (film 1971)
film del 1971 diretto da Mario Bava / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Reazione a catena, uscito anche con il titolo Ecologia del delitto, è un film del 1971 diretto da Mario Bava.
Reazione a catena | |
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Claudine Auger e Laura Betti in una scena del film. | |
Titolo originale | Reazione a catena |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1971 |
Durata | 82 min |
Rapporto | 2,00:1 |
Genere | thriller, giallo |
Regia | Mario Bava |
Soggetto | Franco Barberi, Dardano Sacchetti |
Sceneggiatura | Mario Bava, Filippo Ottoni, Joseph McLee, Sergio Canevari (non accreditato), Francesco Vanorio (non accreditato) |
Produttore | Giuseppe Zaccariello, Fernando Franchi |
Fotografia | Mario Bava |
Montaggio | Carlo Reali |
Effetti speciali | Carlo Rambaldi |
Musiche | Stelvio Cipriani |
Scenografia | Sergio Canevari |
Costumi | Enrico Sabbatini |
Trucco | Franco Freda |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Viene considerato antesignano degli slasher movie e fu uno dei pochi film di cui lo stesso Bava si disse abbastanza soddisfatto. Si tratta di uno dei film più spietati e cinici del regista, caratterizzato da un'intricata successione di delitti, per mezzo della quale viene messa a nudo la grettezza dell'animo umano, illustrando una serie di personaggi che finiscono per massacrarsi a vicenda. Il film viene infatti annoverato tra gli slasher anche a causa del forte accumulo di omicidi efferati.[1]
Il film, il cui titolo di lavorazione era Così imparano a fare i cattivi, fu presentato al Festival di Avoriaz, ma in Italia fu distribuito malamente[2]. Agli inizi degli anni ottanta fu programmato dalle TV private e nel 2004 è stato trasmesso dal canale satellitare Sky nella versione integrale.