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varietà televisivo italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rockpolitik è stato un programma televisivo italiano ideato e condotto da Adriano Celentano, in onda in prima serata su Rai 1 per quattro puntate, dal 20 ottobre al 10 novembre 2005.
Rockpolitik | |
---|---|
Paese | Italia |
Anno | 2005 |
Genere | varietà |
Puntate | 4 |
Durata | 150 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Adriano Celentano |
Ideatore | Adriano Celentano |
Regia | Adriano Celentano |
Casa di produzione | Rai |
Rete televisiva | Rai 1 |
«Attenzione, questo programma va ascoltato ad alto volume»
Lo spettacolo era incentrato sulla politica ed ha lanciato il tormentone rock/lento. Le 4 puntate hanno ottenuto la media del 48% di ascolto[1], grazie anche alla partecipazione di ospiti di notevole spessore. Ad affiancare il cantautore milanese ci furono l'attrice Luisa Ranieri e i comici Antonio Cornacchione (nelle parodie del ''povero Silvio'') e Maurizio Crozza.
Il picco di ascolti si è avuto nella seconda puntata, con l'ospitata di Roberto Benigni: 15.625.000 spettatori e il 60,67% di share, alle ore 22:50. Lo share massimo è stato raggiunto durante l'esibizione di Celentano con Eros Ramazzotti sulle note di Il ragazzo della via Gluck, sempre nella seconda puntata, con il 69,67%. Tra le 23:15 e 23:40 della seconda puntata, lo share del programma è sempre stato superiore al 65%, ed anche gli spot pubblicitari hanno ottenuto una media del 40%.[4].
Ciò che caratterizzò tutta la produzione fu la totale carta bianca che la Rai diede a Celentano. Quest'ultimo non solo non fu sottoposto ad alcun tipo di censura, ma neanche ad alcun tipo di controllo editoriale da parte dell'azienda, quindi nessuno tranne lui e i suoi collaboratori (e, ovviamente, il pubblico presente in studio durante le registrazioni) era a conoscenza del contenuto trasmesso nelle quattro serate. Il clima di attesa e di preoccupazione era tale che l'allora direttore di Rai 1, Fabrizio Del Noce, si autosospese dall'incarico per tutta la durata della trasmissione.[5][6]
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