Savanur (stato)
Staton principesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Lo Stato di Savanur fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Savanur.
Stato di Savanur | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | ಸವಣೂರ ಸಂಸ್ಥಾನ / State of Savanur |
Lingue parlate | indiano, inglese |
Capitale | Savanur |
Dipendente da | Regno Unito dal 1818 al 1948 |
Politica | |
Forma di governo | regno |
Nascita | 1672 |
Fine | 1948 |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 189 km² nel 1901 |
Popolazione | 18.446 nel 1901 |
Economia | |
Valuta | rupia di Savanur |
Commerci con | India britannica |
Religione e società | |
Religioni preminenti | islamismo |
Religione di Stato | islamismo |
Religioni minoritarie | induismo, anglicanesimo, cattolicesimo |
Classi sociali | patrizi, clero, popolo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero maratha |
Succeduto da | India |
Lo stato di Savanur venne fondato nel 1672 quando Abdul Karim Khan, un afgano della tribù di Miyana originario di Kabul,[1] si pose al servizio del sultanato di Bijapur ed ottenne un primo jagir presso Bijapur.[2]
I suoi successori governarono su estesi territori, perlopiù indipendenti dall'impero moghul.
Ad ogni modo, Savanur venne conquistato e reso stato tributario dai maratha che gradualmente iniziarono ad erodere il suo territorio statale. Dalla seconda metà del XVIII secolo, più della metà di Savanur era passato ai maratha.
Il resto di Savanur divenne parte del territorio di Hyder Ali e dalla fine del secolo, Tipu Sultan annetté anche il territorio del nawab. L'occupazione da parte del regno di Mysore ebbe inizio il 29 ottobre 1786 e perdurò sino al 17 dicembre 1791. Successivamente tutti i territori vennero restituiti ai maratha, a seguito della battaglia di Gajendragad.
Il nome Savanur pare sia derivato dalla corruzione della parola persiana Shahnoor che significa "re di luce".[3]
Con la morte di Tipu Sultan nel 1799, lo stato di Savanur tornò indipendente, ma con un terzo del suo territorio originale. Savanur lentamente passò sotto la sovranità inglese. Dopo il crollo dell'impero maratha nel 1818, a seguito della terza guerra anglo-maratha, Savanur accettò la protezione della Compagnia britannica delle Indie orientali e divenne un protettorato inglese.[4]
L'ultimo nawab di Savanur, Abdul Majid Khan II, ascese al trono a due anni e venne educato in occidente. Egli iniziò un programma di modernizzazione del suo stato con la costruzione di scuole moderne, dispensari, uffici governativi, palazzi, prigioni, vasche d'irrigazione e strade. In soli trentacinque anni di governo attivo, lo stato avanzò oltre ogni aspettativa. L'avvento dell'indipendenza indiana nel 1947 ed il ritiro degli inglesi, portò molto sconforto al nawab, il quale a sua volta decise di ritirarsi nella sua abitazione privata a Dharwad, rifiutandosi di mettere piede a Savanur. Dopo la sua morte nel 1954, le autorità locali, decisero di dargli degna sepoltura a Savanur, lo stato che aveva così tanto amato.
I regnanti locali avevano il titolo di nawab.[5]
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