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contessa consorte di Castiglia e duchessa consorte di Guascogna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Urraca Garcés di Navarra (945 circa – dopo il 1009) fu una principessa di Navarra, contessa consorte di Castiglia dal 955 al 970 e poi duchessa consorte di Guascogna dal 972 al 996.
Urraca Garcés | |
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Contessa consorte di Castiglia | |
In carica | 955 – 970 |
Predecessore | Sancha Sánchez |
Successore | Ava di Ribagorza |
Duchessa consorte di Guascogna | |
In carica | 972 – 996 |
Predecessore | Amuna di Bordeaux |
Successore | Ermengarda |
Nome completo | Urraca Garcés |
Nascita | 945 circa |
Morte | dopo il 1009 |
Luogo di sepoltura | Monastero di San Severo |
Casa reale | Jiménez |
Padre | García I Sánchez |
Madre | Teresa di León |
Consorte di | Ferdinando Gonzales Guglielmo I di Guascogna |
Figli | Toda e Pedro, di primo letto Bernardo Gersenda Sancho e Brisca (o Sancha), di secondo letto |
Religione | Cristianesimo |
Secondo le Europäische Stammtafeln[1], vol.III, pag. 563 (non consultate) era figlia del re di Navarra García I e della seconda moglie Teresa di León, figlia del re di León, Ramiro II e della sua prima moglie Adosinda Gutiérrez[2].
García I Sánchez era figlio del re di Pamplona, Sancho I Garcés e di Toda di Navarra, figlia di Aznar Sánchez, signore di Larraun, e di Onneca Fortúnez, figlia del re di Navarra Fortunato Garcés, della famiglia Arista[3] (In lui venivano riunite le due dinastie di Navarra: la Jimena, da parte di padre e la Arista, da parte di madre).
Urraca venne data in sposa, nel corso del 955, divenendone la seconda moglie, al conte di Castiglia Ferdinando Gonzales, figlio del conte di Castiglia, Gonzalo Fernández e di Muniadomna di Lara (ego Munia dona eí filius meus Ferrandus, proles Qundesalvi), come riporta il documento n° X del cartulario de san pedro de arlanza[4]; infatti il documento nº 67 del Cartulario de san Millan de la Cogolla, vol. I, datato novembre 955, cita Urraca, contessa di Castiglia (Comite Fredinando Gondessalvez et cometessa domna Urraca)[5].
Un'altra versione del matrimonio di Urraca con Ferdinando dice che fu celebrato, nel 960, per iniziativa di Urraca, che convinse il padre, Garcia I, a fare liberare Ferdinando che era stato fatto prigioniero[6], seguendolo quindi a Burgos[7].
Nella Colección diplomática de los Condes de Castilla lo storico Manuel Zabalza Duque sostiene che Urraca non compare citata in nessun documento relativo alla contea di Castiglia[7].
Dopo essere rimasta vedova, nel 970, Urraca tornò nel regno di Navarra, la presenza di Urraca in Navarra è confermata dal documento nº 88 del Cartulario de san Millan de la Cogolla, vol. I, datato 971, inerente a una donazione al monastero stesso, dove Urraca è citata come sorella del re, Sancho Garcés Abarca e di Ramiro e controfirma come (Dompna Urraca, eiusdem regis germana, Garsea ipsius regis filius)[8].
Sempre secondo le Europäische Stammtafeln[1], vol III, pag. 563 (non consultate), nel 972, Urraca sposò il duca di Guascogna Guglielmo I, figlio terzogenito del duca di Guascogna Sancho IV e della moglie[9] di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti[10][11].
Questo matrimonio ci è confermato sia dalla Historia monasterii S. Severi, tome II, in cui nella prologo al cap. VII si menziona Urraca moglie di Guglielmo I e madre di Bernardo e Sancho[12] che dal Cartulaire de l'abbaye de Saint Jean de Sorde, dove nel documento n° II, viene ricordata come madre di Sancho[13], che dal documento nº 108 del Cartulario de san Millan de la Cogolla, vol. I, datato 992, inerente a una donazione al monastero stesso del fratello, Sancho Garcés Abarca, dove Urraca viene indirettamente citata come madre del duca di Guascogna, Sancho VI (Sancio filius Gogelmi comitis)[14].
La data della morte di Urraca è controversa; dovrebbe essere tra il 1009 ed il 1011: secondo la Histoire de Béarn era ancora in vita nel 1009, quando suo figlio, il duca di Guascogna, Bernardo I, redasse l'atto di donazione della chiesa di San Severo, che lei controfirmò[15], mentre viene citata in un documento della Ex Historia Abbatiæ Condomensis, del 1012, in cui si prega suffragi della anime dei defunti della famiglia comitale di Guascogna[16].
Mentre, secondo la Historia monasterii S. Severi, tome II, la contessa Urraca morì l'11 luglio 1041 (quasi centenaria) e fu sepolta nel monastero di San Severo accanto al marito[17], col quale l'aveva fatta costruire.
Al conte di Castiglia Ferdinando Gonzales, diede, probabilmente (non confermati da fonti primarie), due figli[7]:
Al duca di Guascogna Guglielmo I, diede sei figli[18][19]:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
García II Jiménez | Jimeno I Garcés | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Sancho I Garcés di Navarra | |||||||||||||
Dadildis di Pallars | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
García I Sánchez di Navarra | |||||||||||||
Aznar Sánchez | Sancho Garcés | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Toda di Navarra | |||||||||||||
Onneca Fortúnez | Fortunato Garcés | ||||||||||||
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Urraca Garcés di Navarra | |||||||||||||
Ordoño II di León | Alfonso III delle Asturie | ||||||||||||
Jimena di Pamplona | |||||||||||||
Ramiro II di León | |||||||||||||
Elvira Menéndez | Ermenegildo Gutierrez | ||||||||||||
Ermessinda Gatonez | |||||||||||||
Teresa di León di Navarra | |||||||||||||
Gutier Osóriz | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Adosinda Gutiérrez | |||||||||||||
Ildoncia Menéndez | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
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