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Antonio Elia Acerbis
calciatore italiano (1960-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Antonio Elia Acerbis (Milano, 31 gennaio 1960) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Viene ricordato per la sua reticenza nel concedere interviste ai giornalisti[2].
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Carriera
Riepilogo
Prospettiva

Cresciuto nel vivaio del Varese, venne aggregato alla prima squadra all'età di 17 anni. Esordì in prima squadra (e in Serie B) nella stagione 1977-1978, disputando una sola gara[3], ma trovando più spazio nell'annata successiva, dove marcò 23 presenze[3]: la squadra però arrivò ultima in campionato, retrocedendo in Serie C1. La squadra conquistò subito la promozione nella seconda serie vincendo il girone A della Serie C1, a cui il centrocampista contribuì con 27 presenze[3].
Durante l'estate 1980 venne acquistato dall'Udinese, squadra con la quale debuttò in Serie A il 21 settembre 1980, in Udinese-Pistoiese 1-1[2], quando siglò il gol del pareggio all'87'[4]. Giocò solo un'ulteriore gara con i bianconeri: venne infatti ceduto al termine del mercato al Monza, in Serie B, con cui disputò trenta gare in campionato[3] anche se la formazione arrivò ultima e retrocesse.
Ceduto al Bari, disputò tre stagioni con la squadra pugliese, di cui 2 in Serie B e l'ultima in C1: complessivamente marcò cinque reti in 108 gare[3]. Fu inoltre decisivo in Coppa Italia, segnando il 10 giugno 1984 il gol che al 66' qualificò i baresi alle semifinali della competizione, eliminando la Fiorentina[5]. Ritornò in Serie B con la maglia del Pescara nella stagione 1984-1985, squadra con la quale rimase per due stagioni, giocando 36 partite nella prima stagione[3] e 35 gare nella seconda[3].
Nell'estate 1986 Acerbis venne acquistato dalla Lazio, all'epoca militante in B e coinvolta nella vicenda del Calcio scommesse. Il suo acquisto venne indicato dall'allora mister biancoceleste Eugenio Fascetti, e anche grazie al suo contributo la Lazio riuscì a conquistare la salvezza dopo gli spareggi di Napoli nella stagione 1986-1987, nella quale il mediano fece registrare 39 presenze e 2 reti[3]. Nella stagione successiva i biancocelesti riconquistarono la massima serie arrivando terzi a fine campionato: Acerbis giocò 31 gare[3]. Con la Lazio giocò quindi nel 1988-1989, marcando 29 presenze[3] e contribuendo alla salvezza della compagine romana.
Nel 1989 venne ingaggiato dal Verona, sempre in Serie A, giocando 24 gare[3] nella stagione che vide la retrocessione degli scaligeri a un lustro dalla conquista dello scudetto. La stagione seguente vide il centrocampista giocare 30 gare[3] e i veronesi arrivare secondi in campionato, riconquistando subito la promozione. In Serie A Acerbis non giocò però alcuna gara, venendo relegato al ruolo di riserva: durante il mercato invernale passò al Giulianova, nel quale rimase fino a fine stagione, prima di abbandonare il calcio professionistico per proseguire nei dilettanti.
In carriera ha totalizzato complessivamente 55 presenze e 1 rete in Serie A, e 297 presenze e 4 reti in Serie B.
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Statistiche
Presenze e reti nei club
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Palmarès
Competizioni nazionali
Note
Collegamenti esterni
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