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Prospettiva
Basiliscus
genere di animali della famiglia Corytophanidae Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Basiliscus Laurenti, 1768 è un genere di sauri appartenente alla famiglia Corytophanidae[1], caratterizzato dalla presenza di un rilievo di pelle di forma triangolare sopra gli occhi.
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Un gigante marginale con una lunghezza di 75–80 cm, questa è una specie attiva, terrestre, in parte arboricola e acquatica. Sono anche piuttosto territoriali, quindi i loro terrari devono essere ampi e i maschi vanno tenuti separati. A differenza di altri grandi iguanidi, non tendono ad alimentarsi con vegetali, ma necessitano di una dieta varia composta da grossi insetti, lumache, lucertole più piccole e topi. Accettano carne tritata da una ciotola, ma gli esemplari appena acquisiti tendono a cibarsi solo di prede vive. Questa particolare specie è di interesse perché alcune popolazioni sono partenogenetiche, il che mette in discussione lo status specifico della specie; potrebbe infatti comprendere più di una specie. Sono ovipare e possono deporre tre o quattro covate di 10–20 uova all’anno.
Le uova si schiudono in circa 85–92 giorni. I giovani assomigliano agli anolidi e non dovrebbero essere tenuti insieme agli adulti. I piccoli necessitano di una dieta regolare a base di insetti. Quando sono spaventati, i basilischi possono tuffarsi dai rami in acqua, quindi la profondità della vasca deve essere considerata nella costruzione di un terrario adeguato.
I basilischi, come gruppo, sono forse più conosciuti per la loro capacità di correre sulla superficie di uno stagno o di un fiume per diverse centinaia di metri senza affondare. I loro corpi agili e le dita allargate distribuiscono il peso della lucertola al punto che un effetto altamente specializzato, simile a quello delle racchette da neve, rende possibile questo fenomeno. Questo comportamento di fuga ha valso ai basilischi il nome volgare di “lucertola Gesù Cristo” (Jesus Christ lizard).
Dopo aver percorso una certa distanza dalla minaccia percepita, la lucertola si immerge sott’acqua, dove il corpo compresso e le creste dorsali contribuiscono alle sue abilità di nuoto agile. In natura, il basilisco subacqueo consuma anche girini, rane e pesci, che può inseguire e catturare rapidamente.
Il basilisco comune non è una specie molto diffusa. Si distingue per il corpo marrone–nocciola con due strisce laterali color crema. La cresta sulla testa è pronunciata, singola e presenta una protuberanza posteriore.
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Etimologia
Il basilisco, nella mitologia greca, era una creatura composta in parte da gallo, serpente e leone, ed era considerato il re degli animali (basiliskos in greco significa “re”). Il suo sguardo poteva trasformare un uomo in pietra. L’epiteto specifico fu attribuito da Linneo nella decima edizione del Systema Naturae, da cui ha origine tutta la nomenclatura biologica contemporanea. [2]
Distribuzione e habitat
È diffuso nell'America tropicale, nelle foreste lungo i fiumi dal Nord del Messico al Guatemala fino a raggiungere l'Ecuador meridionale. Necessita di climi caldo-umidi. [3]
Tassonomia
Comprende le seguenti specie:[1]
- Basiliscus basiliscus (Linnaeus, 1758)
- Basiliscus galeritus Duméril, 1851
- Basiliscus plumifrons Cope, 1876
- Basiliscus vittatus Wiegmann, 1828
Caratteristiche
I basilischi sono noti per la capacità di correre sull'acqua.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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