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Bernard Petitjean

vescovo cattolico francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Bernard Petitjean
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Bernard-Thadée Petitjean (Blanzy, 14 giugno 1829Nagasaki, 7 ottobre 1884) è stato un vescovo cattolico e missionario francese.

Fatti in breve Bernard-Thadée Petitjean, M.E.P. vescovo della Chiesa cattolica, Incarichi ricoperti ...
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nacque nel 1829 a Blanzy, in Borgogna, circa 100 km a sudovest di Digione.

Formazione e ministero sacerdotale

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La chiesa dei Ventisei Martiri a Nagasaki come appariva nel 1885.

Frequentò il seminario della vicina Autun, e fu ordinato sacerdote il 21 maggio 1853.[1]

Dopo alcune esperienze pastorali, nel 1859 entrò nel seminario della Società per le missioni estere di Parigi e nove mesi dopo s'imbarcò per il Giappone su indicazione dei suoi superiori. Per due anni soggiornò nelle isole Riukyu, poi si spostò a Yokohama e quindi a Nagasaki. Va ricordato che il Giappone si era aperto ai missionari stranieri (con divieto di proselitismo) solo nel 1853 e che nel 1862 papa Pio IX aveva canonizzato ventisei martiri uccisi appunto a Nagasaki nel 1597.

Petitjean partecipò alla costruzione della chiesa dedicata ai ventisei martiri a Nagasaki, chiesa che venne inaugurata il 19 febbraio 1865. Ed è con sorpresa ed emozione che qui fu contattato dai discendenti degli antichi cristiani giapponesi, i kakure kirishitan, attirati dalla costruzione della chiesa e della sua croce, che s'erano tenuti nascosti per secoli, tramandandosi solo oralmente e senza clero la fede e alcune preghiere. Per la maggior parte, si trattava di semplici pescatori o artigiani.

Ministero episcopale

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Statua di mons. Petitjean nel giardino della chiesa dei Ventisei Martiri a Nagasaki

L'anno seguente, l'11 maggio 1866, Pio IX nominò Petitjean vescovo in partibus infidelium di Miriofito e vicario apostolico del Giappone.[1]

Il governo giapponese reagì in modo inizialmente ostile al rifiorire del cristianesimo nel sud del paese e ci fu anche una piccola persecuzione, che si risolse però rapidamente (1873). Meno di dieci anni dalla sua nomina a vicario apostolico, nel 1875, Petitjean si recò a Roma per chiedere di dividere il vicariato in due parti (Giappone settentrionale e Giappone meridionale).[1]

Morì a Nagasaki il 7 ottobre 1884.


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Genealogia episcopale e successione apostolica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  • Vescovo Joseph-Marie Laucaigne, M.E.P. (1874)
  • Vescovo Marie-Jean-Gustave Blanc, M.E.P. (1883)
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Note

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