Camillo Orsini

Camillo Orsini (Roma, 1492 – Roma, 8 aprile 1559) è stato un condottiero italiano e Capitano generale della Chiesa.

«Fu Camillo valoroso in battaglia, ma cauto e lento ne’ consigli, dando maggior lode ai prudenti che agli arditi: odiatore acerrimo dell’indisciplina, punì nel capo moltissimi soldati suoi in Dalmazia, ed a tal ordine li ridusse che dicevasi che un soldato dell’Orsino pareva un monaco di Francia: fece grande professione di onore, ed in quell’età di tradimenti, il nome suo è fra i pochissimi che passassero incolpati.»

(Domenico Promis parlando di Camillo Orsini)

Camillo Orsini
Stampa Raffigurante Camillo Orsini
Nascita	Roma, 1492
Morte	Roma, 8 aprile 1559
Luogo di sepoltura	Chiesa di San Salvatore in Lauro
Etnia	Italiano
Religione	Cattolicesimo
Dati militari
Paese servito	Repubblica di Venezia Regno di Francia Stato Pontificio Repubblica di Firenze Famiglia Orsini Sacro Romano Impero
Forza armata	Esercito della Repubblica Veneta Esercito Reale Francese Esercito dello Stato della Chiesa Esercito della Repubblica Veneta Esercito del Sacro Romano Impero
Arma	Cavalleria, Fanteria
Specialità	Capitano di ventura
Grado	Capitano generale della Chiesa Capitano Generale dell’Esercito della Repubblica Veneta Luogotenente Generale del Re di Francia Comandante della Fanteria Veneta Comandante della Cavalleria Leggera Pontificia
Ferite	nel 1522 fu ferito da due colpi di Archibugio ferito da un colpo di Schioppo durante gli scontri a Milano nel 1526
Comandanti	Giovanni Carafa Renzo degli Anguillara Francesco Maria I Della Rovere Gian Giacomo Trivulzio Bartolomeo d'Alviano Niccolò Orsini
Guerre	Guerra di Urbino Guerra d'Italia del 1521-1526 Guerra della Lega di Cognac Guerra d'Italia del 1542-1546 Piccola guerra in Ungheria Guerra d'Italia del 1551-1559 Guerra del sale (1556-1557)
Campagne	Invasione del Cadore
Battaglie	Sacco di Garlasco Battaglia di Romagnano (1524) Assedio di Lodì (1524) Battaglia di Pavia Battaglia di Gavardo Assedio di Milano (1526) Assedio di Cremona Sacco di Roma (1527) Assedio di Manfredonia (1528) Assedio di Monopoli Battaglia di Serravalle Assedio della Mirandola (1551)
Altre cariche	Governatore del Ducato di Parma Governatore di Bologna Governatore di Roma Governatore di Trani Governatore Generale della Puglia Governatore Generale della Dalmazia Governatore degli Abruzzi
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Biografia

Era figlio di Paolo Orsini (1450-1503), marchese di Atripalda e signore di Mentana, e di Giulia Santacroce.

All'età di dieci anni fu iniziato al mestiere delle armi, fu nel 1508 al servizio di Bartolomeo d'Alviano in Cadore, quindi nel 1510 passò al servizio dello Stato della Chiesa. Tenne la carica finché papa Leone X non depose e fece giustiziare il suocero Giampaolo Baglioni, signore di Perugia.

Nel 1522 passò al servizio di Venezia fino al 1543, partecipando anche alla battaglia di Pavia nel 1525. Scampò al sacco di Roma degli imperiali nel 1527. Nell'agosto 1529 guidò le truppe veneziane di terra nell'attacco e nella presa dei castelli di Brindisi, impresa resa inutile dalla sopraggiunta Pace di Cambrai.

Dal 1543 si ritirò a Ferrara e nel 1547 ritornò al servizio dello Stato della Chiesa. Dopo l'assassinio di Pier Luigi Farnese, papa Paolo III lo nominò governatore di Parma, rimanendo in carica fino alla nomina del duca Ottavio Farnese. Nel 1551-1552 fu al comando dell'esercito pontificio nella guerra di Parma condotta da papa Giulio III contro i Farnese.

Papa Paolo IV gli affidò la difesa di Roma durante la guerra contro il Regno di Napoli del 1556-1557, nominandolo capitano generale della Chiesa il 27 gennaio 1559 e membro del Sacro Consiglio il 3 febbraio 1559.

Morì a Roma l'8 aprile 1559.

Discendenza

Camillo Orsini sposò in prime nozze Brigida Orsini,^[1] dalla quale ebbe un figlio:

• Paolo (?-1581), condottiero

Sposò in seconde nozze Elisabetta Baglioni, dalla quale ebbe:

• Giulia (?-1598), sposò Baldassarre Rangoni
• Virginio
• Maddalena (1534-1605), monaca, fece edificare a Roma la scomparsa Chiesa di Santa Maria Maddalena al Quirinale
• Giovanni, condottiero.

Camillo ebbe anche due figli naturali:

• Fabio, morto giovane
• Latino (?-1581 ca.), condottiero, che continuò la discendenza estintasi con Francesco Felice (+ Vienna 1679), figlio di Alessandro (1611 ca. - 1692), I principe di Amatrice.