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Carta internazionale dei dati aperti
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La Carta internazionale dei dati aperti (in inglese: International Open Data Charter; in francese: Charte internationale sur le données ouvertes; in spagnolo: Carta internacional de datos abiertos) è una convenzione internazionale che contiene principi e buone pratiche concernenti il rilascio di dati aperti da parte di enti governativi.
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Principi
La Carta impegna i governi aderenti al rilascio dei dati che deve rispettare questi 6 principi[1]:
- aperto per principio (Open by default)
- opportuno e completo
- accessibile e usabile
- comparabile e interoperabile
- per aumentare la Governance e la partecipazione dei cittadini
- per lo sviluppo inclusivo e l'innovazione
Governi aderenti
Riepilogo
Prospettiva
La Carta è stata sottoscritta inizialmente da 17 governi nazionali e locali durante l'incontro globale sull'Open Government Partnership a Città del Messico nell'ottobre 2015.[2] Il documento è stato sottoscritto inizialmente dai governi nazionali di Cile, Corea del Sud, Guatemala, Filippine Francia, Italia, Messico, Regno Unito e Uruguay, oltre che dalle città di Buenos Aires, Minatitlán, Puebla, Veracruz, Montevideo, Reynosa, Xalapa e lo stato messicano di Morelos.[3].
All'ottobre 2016[4] la Carta internazionale dei dati aperti è stata adottata da 41 governi, di cui 16 nazionali e 25 subnazionali o locali.
Governi nazionali
Governi locali
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Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
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