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Castellero
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Castellero (Castlé in piemontese) è un comune italiano di 286 abitanti[1] della provincia di Asti in Piemonte.
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Storia
La famiglia dei Solaro nel 1312, appoggiati dai Provenzali di Ugo del Balzo, siniscalco di Roberto d'Angiò, occupano il castello di Agliano e, secondo il De Canis, sconfiggono i De Castello a Castellero, dove distruggono la rocca, tenuta dai Ghibellini Pulsavino. Da queste vicende appare evidente che il castello di Castellero rappresentava, durante le lotte civili medievali, una roccaforte anti-guelfa.
Simboli
Stemma e gonfalone sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 4 settembre 1997.[4]
«Stemma troncato: il primo, di argento, al decusse di rosso, attraversato dalle maiuscole d'oro, En esperance; il secondo, di azzurro, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, munito di una sola torre centrale, merlata di tre, finestrata con finestrella tonda di nero, il fastigio merlato di sei, tre e tre, esso castello chiuso di nero, finestrato di due finestrelle quadrate di nero, poste in fascia sotto la merlatura, fondato sulla pianura diminuita di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[5]»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.[5]
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Monumenti e luoghi d'interesse
Riepilogo
Prospettiva
Castello di Castellero

Sulle rovine del piccolo castello coinvolto nelle vicende sanguinose del 1312 venne riedificata una fortezza che dalla precedente costruzione demolita prese il nome di Castellero, o “castellaro", termine talvolta usato per indicare un castello distrutto. Ciò nonostante, la ricostruzione è stata talmente accurata che il castello si presenta pieno di fascino e di interesse storico, artistico ed architettonico.
Poche, ma sicure tracce di questo periodo sono ancora rimaste nelle strutture dell'attuale castello: il fossato, ormai quasi scomparso, le finestrelle a strombatura pronunciata, un alto e spazioso ambiente a livello dello sperone esterno e della base della torre, che fa pensare al corpo di guardia; all'ampia volta a tutto sesto sono infissi i ganci a forma di ancora ai quali si appendevano le lampade.
L'edificio attuale denuncia le trasformazioni ed aggiunte successive nel corso dei secoli: gli interventi del Seicento e del Settecento, attribuiti in gran parte alla famiglia Ponte hanno realizzato una elegante dimora campestre che, come unica memoria di un passato bellicoso, conserva la torre.
Di forma romboidale, alta 30 metri, in passato la torre terminava col tetto a tegole spioventi, ma all'inizio del Novecento il pericolo di un crollo consigliò di eliminare il tetto e la torre fu coronata di 10 merli rettangolari.
Nel 1961, in occasione di ulteriori riparazioni, i merli furono trasformati ed assunsero la forma a "coda di rondine".
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Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2013 la popolazione straniera residente era di 7 persone e rappresentano il 2.3% dell'intera popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera residente erano:
- Romania 2 (28.57%)
- Perù 2 (28.57%)
- Russia 1 (14.29%)
- Ucraina 1 (14.29%)
- Regno Unito 1 (14.29%)
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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