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Circoscrizione Abruzzo (Senato della Repubblica)
circoscrizione elettorale italiana in vigore nel 1948 e dal 1968 in poi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La circoscrizione Abruzzo è una circoscrizione elettorale italiana per il Senato della Repubblica.
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Storia
La circoscrizione elettorale venne istituita, con altre 18 (perché il Molise venne istituito nel 1970) per le prime elezioni del Senato della Repubblica, tramite Legge del 6 febbraio 1948, n. 29 in ottemperanza alla Costituzione della Repubblica Italiana che prescrive, all'art. 57, che «il Senato della Repubblica è eletto a base regionale». Fu suddivisa in 16 collegi di lista, in base al D.P.R. del 6 febbraio 1948, n. 30.
In rispetto del suddetto articolo, la circoscrizione venne riconfermata in seguito in tutte le leggi elettorali inerenti al Senato della Repubblica.
La Legge 4 agosto 1993, n. 276 modificò il territorio suddividendolo in 21 collegi uninominali, in base al D.Lgs. del 20 dicembre 1993 n. 535. I suddetti collegi vennero aboliti dalla Legge del 21 dicembre 2005, n. 270.
L'attuale Legge 3 novembre 2017, n. 165, ha ricreato nel territorio della circoscrizione collegi uninominali e collegi plurinominali che devono essere determinati dal governo tramite decreto legislativo.
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Territorio
Nel 1948 la circoscrizione occupava il territorio dell'attuale regione Abruzzo, nonostante allora la regione esistente fosse Abruzzi e Molise, corrispondente agli attuali Abruzzo e Molise. Questo avvenne in via provvisoria, all'interno delle disposizioni transitorie della Costituzione della Repubblica italiana, la quale prevedeva che "Per la prima elezione del Senato il Molise è considerato come Regione a sé stante, con il numero dei senatori che gli compete in base alla sua popolazione." In ottemperanza al fatto che le circoscrizioni senatoriali corrispondessero alle regioni, dal 1953 fino al 1968 la circoscrizione Abruzzo venne abolita, e fu sostituita dalla Circoscrizione Abruzzi e Molise, il cui territorio corrispondeva alle attuali regioni di Abruzzo e Molise. Dal 1968, con la divisione tra le suddette regioni, la Circoscrizione Abruzzo tornò ad esistere e a coincidere con il territorio della Regione attuale omonima.
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Seggi
In base all'art. 57 della Costituzione, l'Abruzzo dispone di 6 seggi, poi diventati 7 con la Legge costituzionale 2/1963. Dal 1953 al 1963 l'Abruzzo era unito al Molise: insieme avevano 8 seggi, con l'eccezione dei 9 nel 1963.
Dal 1948 al 1993
Riepilogo
Prospettiva
In base alla legge in vigore dal 1948, essenzialmente proporzionale, i partiti presentavano in ogni circoscrizione un candidato per ogni collegio. All'interno di ciascun collegio, veniva eletto senatore il candidato che avesse raggiunto il quorum del 65% delle preferenze. Qualora nessun candidato avesse conseguito l'elezione, i voti di tutti i candidati venivano raggruppati nelle liste di partito a livello regionale, dove i seggi venivano allocati utilizzando il metodo D'Hondt delle maggiori medie statistiche e quindi, all'interno di ciascuna lista, venivano dichiarati eletti senatori i candidati con le migliori percentuali di preferenza.
Collegi elettorali
I legislatura
Tra gli eletti, raggiunse il quorum del 65% dei voti nei collegi Raffaele Caporali (collegio di Lanciano-Vasto), indicato in grassetto nella tabella sottostante.
II-IV legislatura
La Circoscrizione Abruzzo non esistette in questo periodo. Vedi Circoscrizione Abruzzi e Molise.
V legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
VI legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
VII legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
VIII legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
IX legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
X legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
XI legislatura
Nessun candidato nei collegi uninominali raggiunse il quorum del 65% dei voti per essere eletto automaticamente; i seggi vennero pertanto assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti.
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Dal 1993 al 2005
Riepilogo
Prospettiva
Con la riforma elettorale maggioritaria del 1993, in prima istanza veniva eletto senatore il candidato che avesse riportato la maggioranza relativa dei suffragi in ciascun collegio. Nessun candidato poteva presentarsi in più di un collegio. I rimanenti seggi regionali erano invece assegnati assommando i voti di tutti i candidati uninominali perdenti che si fossero collegati in un gruppo regionale, utilizzando il metodo D'Hondt delle migliori medie: gli scranni così ottenuti da ciascun gruppo venivano assegnati, all'interno di essa, ai candidati perdenti che avessero ottenuto le migliori percentuali elettorali.
Collegi elettorali
XII legislatura
Elezioni politiche in Italia del 1994
Eletti
Eletti nei Progressisti (PDS - PRC - FdV - PSI - Rete - AD - CS - RS)
Eletti in Alleanza Nazionale - Movimento Sociale Italiano
Eletti nella lista Forza Italia - CCD
XIII legislatura
Elezioni politiche in Italia del 1996
Eletti
Eletti nell'Ulivo (PDS - PpP - RI - FdV - PSd'Az - FL - MCU - CS - SI - PS)
Eletti nel Polo per le Libertà (FI - AN - CCD-CDU)
XIV legislatura
Elezioni politiche in Italia del 2001
Eletti
Eletti nella Casa delle Libertà (FI - AN - LN - CCD - CDU - NPSI - PRI)
Eletti nell'Ulivo (DS - DL - Girasole - PdCI - MRE - SVP - PSd'Az)
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Dal 2005 al 2017
Riepilogo
Prospettiva
Con l'entrata in vigore della legge Calderoli, per l'elezione del Senato viene adottato un sistema elettorale proporzionale con liste bloccate, soglia di sbarramento e premio di maggioranza su base regionale. Alla ripartizione dei seggi, che avviene secondo il metodo Hare dei quozienti interi e dei più alti resti, concorrono le liste che nell'ambito della circoscrizione regionale abbiano ottenuto almeno l'8% dei voti validi, oppure almeno il 3% se esse sono parte di una coalizione che abbia ottenuto almeno il 20%. In ogni caso, alla coalizione o lista singola più votata è attribuito almeno il 55% dei seggi: se tale soglia non è raggiunta, viene assegnato un premio di maggioranza, in forma di seggi supplementari, che riduce quelli attribuiti alle altre forze politiche.
XV legislatura
Risultati elettorali
Eletti
- Opta per la circoscrizione Friuli-Venezia Giulia
- Opta per la circoscrizione Toscana
XVI legislatura
Risultati elettorali
Eletti
XVII legislatura
Risultati elettorali
Eletti
- Opta per la circoscrizione Molise
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Dal 2017
Riepilogo
Prospettiva
Con l'entrata in vigore della legge Rosato, viene istituito un sistema elettorale misto a separazione completa.[7] Per il Senato, come per la Camera, il 37% dei seggi (quindi 116 al Senato) vengono assegnati con un sistema maggioritario a turno unico in altrettanti collegi uninominali: in ciascun collegio è eletto il candidato più votato, secondo il sistema noto come uninominale secco. Il 61% dei seggi (193 seggi senatoriali) è ripartito proporzionalmente tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le previste soglie di sbarramento nazionali; la ripartizione dei seggi è effettuata a livello nazionale per la Camera e a livello regionale per il Senato; a tale scopo sono istituiti collegi plurinominali nei quali le liste si presentano sotto forma di listini bloccati di candidati. Il 2% dei seggi (6 senatori) è destinato al voto degli italiani residenti all'estero e viene assegnato con un sistema proporzionale che prevede il voto di preferenza.
Collegi elettorali
Dal 2017 al 2020
Alla circoscrizione sono attribuiti 7 seggi: 2 sono assegnati con sistema maggioritario, in altrettanti collegi uninominali; 5 mediante sistema proporzionale, all'interno di un unico collegio plurinominale.
Dal 2020
In seguito alla riforma costituzionale del 2020 in tema di riduzione del numero dei parlamentari, alla circoscrizione sono attribuiti 4 seggi: 1 è assegnato mediante sistema maggioritario, nell'ambito di un collegio uninominale; 3 mediante sistema proporzionale, all'interno di un unico collegio plurinominale.
XVIII legislatura
Risultati
Eletti
Eletti maggioritario
Eletti nel Movimento 5 Stelle
Eletti nella coalizione di centro-destra (FI - Lega - FdI - Noi con l'Italia-UDC)
Eletti proporzionale
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Dal 2020
Risultati elettorali
Eletti
Eletti nella quota maggioritaria
Eletti nella coalizione di centro-destra (FdI - Lega - FI - NM)
Eletti nella quota proporzionale
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Note
Voci correlate
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