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Noi moderati

partito politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Noi moderati
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Noi moderati/Lupi - Toti - Brugnaro - UdC, anche nota semplicemente come Noi moderati, è una lista elettorale e alleanza politica di orientamento centrista formatasi l'11 agosto 2022 dall'alleanza tra i partiti Noi con l'Italia, Italia al Centro, Coraggio Italia e Unione di Centro per le elezioni politiche in Italia del 2022, all'interno della coalizione di centro-destra, che risulta vincitrice.[10]

Dati rapidi Leader, Stato ...

Durante la XIX legislatura ha costituito i gruppi parlamentari Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE alla Camera e Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE al Senato.

Nel 2023 Noi con l'Italia e Italia al Centro si fondono lanciando Noi Moderati come partito unitario.[11]

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Nascita della lista elettorale

In vista delle elezioni politiche anticipate, il 26 luglio Maurizio Lupi ha lanciato il nuovo simbolo del suo partito Noi con l'Italia, confermando l'adesione alla coalizione di centro-destra[12] come ala moderata e centrista insieme a Coraggio Italia e UdC.[13] Il 2 agosto, a seguito dell'accordo, poi saltato, tra Azione e Partito Democratico, anche Italia al Centro, guidata dal presidente della Liguria Giovanni Toti, che inizialmente non aveva partecipato ai tavoli del centro-destra,[14] aderisce alla coalizione.[15][16] Il 5 agosto Lupi e Toti hanno presentato il simbolo di Noi con l'Italia-Italia al Centro.[17] Nella stessa giornata anche Luigi Brugnaro e Lorenzo Cesa hanno raggiunto un accordo tra i loro partiti, Coraggio Italia e UdC.[18]

L'11 agosto i quattro leader centristi hanno lanciato la lista unica Noi moderati, nel cui contrassegno sono visibili i simboli di NcI-IaC e di CI-UdC.[19][20]. Il presidente di NcI Maurizio Lupi è stato identificato come capo politico della lista.[21]

Anche l'Italia dei Valori di Ignazio Messina stringe un accordo con Noi con l'Italia appoggiando la lista Noi moderati.[senza fonte]

Le elezioni politiche del 2022

Alle elezioni Noi moderati prende lo 0,91% alla Camera (255.505 voti) e lo 0,89% al Senato (244.363 voti) non riuscendo quindi a superare la soglia di sbarramento del 3% e ad eleggere propri parlamentari nei collegi plurinominali. In quelli uninominali invece la lista riesce a far eleggere 9 parlamentari (7 deputati e 2 senatori).

I 7 deputati (Maurizio Lupi, Alessandro Colucci e Francesco Saverio Romano di Noi con l'Italia, Ilaria Cavo e Pino Bicchielli di Italia al Centro, Lorenzo Cesa dell'UdC e Martina Semenzato di Coraggio Italia), insieme a Franco Tirelli del MAIE e Calogero Pisano, sospeso da FdI il 27 ottobre, formano il gruppo Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro) - MAIE, di cui Lupi diventa il presidente.

I 2 senatori (Michaela Biancofiore di Coraggio Italia e Antonio De Poli dell'UdC) formano il gruppo Civici d'Italia - Noi moderati (UdC - Coraggio Italia - Noi con l'Italia - Italia al Centro) - MAIE con Mario Alejandro Borghese del MAIE e 3 colleghi di Fratelli d'Italia (Antonio Guidi, Giovanna Petrenga e Giorgio Salvitti), che aderiscono così da poter raggiungere la soglia minima di componenti necessaria per potersi costituire un gruppo autonomo, di cui De Poli diventa presidente.

Nel governo Meloni Noi moderati esprime i sottosegretari esterni Vittorio Sgarbi (Rinascimento) alla Cultura e Giorgio Silli (Italia al Centro) agli Esteri. Il 13 febbraio 2024 Sgarbi si dimette dall'incarico.[22]

Le elezioni regionali e comunali del 2023

Alle elezioni regionali del febbraio 2023 in Lombardia la lista Noi moderati - Rinascimento Sgarbi si presenta in appoggio al presidente uscente Attilio Fontana[23] con Sgarbi capolista, mentre Coraggio Italia inserisce propri candidati nella lista del presidente.[24] Anche nel Lazio viene presentata la lista Noi moderati - Rinascimento Sgarbi a sostegno di Francesco Rocca, candidato del centro-destra, mentre l’UdC presenta una propria lista con Verde è Popolare.[25] Noi moderati con l’1,17% ottiene un eletto solo in Lombardia, proprio Vittorio Sgarbi.[26]

Il 2 marzo Michela Brambilla si iscrive al gruppo di Noi moderati alla Camera. Dal 29 marzo la senatrice Biancofiore sostituisce De Poli alla presidenza del gruppo.[27]

In vista delle elezioni comunali siciliane del maggio 2023 Francesco Saverio Romano sigla un'intesa con la Democrazia Cristiana di Salvatore Cuffaro presentando il nuovo simbolo “Noi moderati – Democrazia Cristiana”[28] a Catania dove raccoglie il 6,5% eleggendo tre consiglieri mentre nel resto d’Italia Noi moderati presenta liste autonome a Massa (0,10%), Teramo (con Forza Italia, 6,2%), oltre a prendere parte alle vittorie di Claudio Scajola a Imperia e di Stefano Bandecchi a Terni con alcuni candidati inseriti nelle loro liste civiche.

Alle regionali in Molise la lista di Noi moderati prende il 7,5% con due consiglieri eletti distinguendosi come quarta forza della coalizione.[29]

La trasformazione in partito

Dati rapidi Presidente, Segretario ...

Il 21 maggio 2023 all’Hotel Marriott di Roma, durante il congresso di Noi con l’Italia e alla presenza di Maurizio Lupi e Giovanni Toti, viene presentato il nuovo simbolo di Noi moderati senza le sigle dei singoli partiti che avevano composto la lista elettorale e viene deciso di dare vita a un comitato che avvii la fase costituente finalizzata alla trasformazione da sigla elettorale a movimento politico.[11][32][33][34]

A giugno, in occasione della prima assemblea nazionale del suo partito, Luigi Brugnaro di Coraggio Italia dichiara conclusa l’esperienza con Noi moderati anche se i gruppi parlamentari continueranno ad esistere.[35]

Il 12 luglio il Comitato Direttivo di Noi con l'Italia ha approvato una modifica allo statuto del partito, che assume la denominazione "Noi Moderati".[36]

Il 17 ottobre seguente Giovanni Toti viene eletto presidente del consiglio nazionale di Noi moderati composto da 150 membri.[37][38]

Il 25 gennaio 2024 viene annunciata la federazione politica tra Noi Moderati e l’Italia dei Valori con il segretario dell’IdV Ignazio Messina che diventa il portavoce del partito.[39]

Elezioni del 2024 e sviluppi successivi

Il 25 febbraio 2024 alle elezioni regionali in Sardegna la lista riconducibile a Noi Moderati, Sardegna al Centro 20Venti, capitanata dal consigliere regionale uscente Antonello Peru, raccoglie il 5,49% con 3 consiglieri eletti nella sconfitta di Paolo Truzzu distinguendosi come quarta forza della coalizione.[40]

A inizio marzo Noi Moderati partecipa, come membro osservatore, al congresso del Partito Popolare Europeo a Bucarest in preparazione delle elezioni europee di giugno.[41][42][43] Alle elezioni regionali in Abruzzo del 10 marzo nella vittoria di Marco Marsilio la lista di Noi Moderati con il 2,68% elegge un consigliere.

Dopo aver formato l'intergruppo alla regione Lazio a fine 2023,[44] Noi Moderati e Forza Italia presentano una lista comune alle regionali in Basilicata di fine aprile a sostegno dell’uscente Vito Bardi[45] ma con il 13,01% vengono eletti solo consiglieri di FI. Nello stesso periodo Lorenzo Cesa lascia il gruppo alla Camera per formare una componente dell’UdC con il contributo della Lega.

Per le elezioni europee di giugno Forza Italia e Noi Moderati presentano un unico simbolo con candidati di NM Massimo Dell’Utri (coordinatore siciliano del partito appoggiato anche dalla DC di Salvatore Cuffaro)[46] nella circoscrizione insulare,[47] Giorgio Silli e Maria Chiara Fazio (vice presidente di NM) in quella centrale, Andrea Costa e la giornalista Laura D'Incalci in quella nord-occidentale[48], Riccardo Rosa (coordinatore della provincia di Cosenza) in quella meridionale[49] e Francesco Coppi (coordinatore dell'Emilia-Romagna) in quella nord-orientale.[50] Tuttavia nessuno di questi risulterà eletto.

Alle elezioni regionali in Piemonte invece Noi Moderati presenta una propria lista a sostegno dell’uscente Alberto Cirio[51] ma raccoglie solo lo 0,69%. Alle amministrative invece Noi Moderati corre con Forza Italia in alcune città come a Firenze (4%) mentre riscuote un discreto successo personale ad Ascoli (5,5% e due eletti), Campobasso (8,7% e tre eletti), Potenza (6,7% e un eletto) e Caltanissetta (6,6% e tre eletti); a Rapallo la candidata sindaco di NM Elisabetta Ricci viene eletta al ballottaggio con il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia e una lista civica.[52]

A settembre 2024 il consigliere regionale delle Marche Marco Marinangeli, ex Lega, aderisce a Noi Moderati.[53] Nelle stesse settimane lasciano la lista di Toti in Liguria quattro consiglieri in vista delle elezioni anticipate di ottobre seguite alle dimissioni dello stesso Toti alle quali, nella vittoria di Marco Bucci, la lista Vince Liguria - Bucci Presidente, di cui fa parte NM, elegge tre consiglieri imponendosi come seconda forza della coalizione con oltre il 9% dietro a FdI.

Il 17 settembre 2024 Mara Carfagna, in disaccordo con la decisione della leadership di Azione di aderire al centro-sinistra in vista delle elezioni regionali in Umbria, Emilia-Romagna e Liguria, lascia il partito insieme a Mariastella Gelmini e Giusy Versace.[54] Le tre parlamentari passano al gruppo misto[55] e, il 25 settembre, fondano l’associazione politica Centro Popolare, avviando un percorso di collaborazione con Noi Moderati di Maurizio Lupi.[56][57] Successivamente, il 30 ottobre 2024 Mara Carfagna aderisce ufficialmente al gruppo parlamentare di Noi Moderati alla Camera dei deputati[58], mentre al Senato il gruppo Civici d’Italia–UDC–Noi Moderati (Noi con l’Italia, Coraggio Italia, Italia al Centro)–MAIE–Centro Popolare accoglie Mariastella Gelmini il 30 ottobre 2024 e Giusy Versace il 27 novembre 2024, completando così il percorso di confluenza delle tre parlamentari nel centro-destra.[59]

Nel 2025 Noi Moderati aderisce al Partito Popolare Europeo.[60][61]

Il 27 marzo 2025 Mara Carfagna viene scelta come nuovo segretario del partito e, oltre a lei, il nuovo organigramma comprende Maurizio Lupi (presidente), Francesco Saverio Romano (coordinatore politico), Maria Stella Gelmini (capo delegazione al Senato), Alessandro Colucci (responsabile nazionale dell'organizzazione), Marco Di Stefano, (responsabile dei Dipartimenti), Pino Bicchielli (responsabile nazionale enti locali), Renzo Tondo (tesoriere), Pino Galati (vicepresidente vicario) e Ignazio Messina (portavoce).[62]

Alle elezioni regionali del 2025 ha confermato la propria presenza nella coalizione di centrodestra, eleggendo due consiglieri regionali in Calabria.[63]

Il 16 settembre 2025 Pino Bicchielli lascia Noi Moderati insieme al sottosegretario Giorgio Silli e ai segretari provinciali di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, annunciando il loro passaggio a Forza Italia.[64][65]

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Composizione

Riepilogo
Prospettiva

Formazioni politiche che hanno aderito alla lista per le elezioni del 2022:

Ulteriori informazioni Partito, Ideologia principale ...

Sono altresì inclusi i seguenti movimenti regionali:

Ulteriori informazioni Partito, Regione ...
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Struttura

Presidente

Vicepresidente

Segretario

Coordinatore

Presidenti del Consiglio nazionale

Segretario organizzativo:

Portavoce

Nelle istituzioni

Camera dei deputati

Nel gruppo Noi moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UdC, Italia al Centro)-MAIE-Centro Popolare.[73]

Ulteriori informazioni XIX legislatura ...

Mara Carfagna fa parte di Centro Popolare, fusasi nel partito Noi Moderati, ma non facente parte della componente di Noi moderati nel gruppo parlamentare. Franco Tirelli ha la doppia tessera Noi Moderati-MAIE.

Senato della Repubblica

Nel gruppo Civici d'Italia-UDC-Noi Moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, Italia al Centro)-MAIE-Centro Popolare.[75]

Ulteriori informazioni XIX legislatura ...

Maria Stella Gelmini e Giusy Versace fanno parte di Centro Popolare, fusasi nel partito Noi Moderati, ma non facente parte della componente di Noi Moderati nel gruppo parlamentare.

Governi

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Simbologia

Risultati elettorali

Elezioni nazionali

Ulteriori informazioni Elezione, Camera dei deputati ...

Elezioni europee

Ulteriori informazioni Elezione, Voti ...
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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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