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Finale della UEFA Champions League 2012-2013

finale della 21ª Champions League e 58ª assoluta Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Finale della UEFA Champions League 2012-2013
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La finale della 58ª edizione della Champions League si tenne il 25 maggio 2013 allo stadio di Wembley a Londra. Per la prima volta nella storia del torneo, il titolo fu conteso tra due club della federazione tedesca: il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund.

Fatti in breve Informazioni generali, Sport ...
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Le squadre

Ulteriori informazioni Squadre, Partecipazioni precedenti (il grassetto indica la vittoria) ...

Il cammino verso la finale

Riepilogo
Prospettiva

Borussia Dortmund

Il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp viene inserito nel Gruppo D insieme a Real Madrid, Ajax e Manchester City. Nella partita di debutto, i tedeschi vincono per 1-0 in casa contro l'Ajax[1], prima di pareggiare per 1-1 in trasferta contro il Manchester City[2]; nel doppio confronto con il Real Madrid arrivano una vittoria interna per 2-1[3] ed un pareggio esterno per 2-2[4]. Il girone si completa con due trionfi, quello in trasferta per 4-1 a discapito degli olandesi[5] e quello casalingo per 1-0 contro gli inglesi[6], che sanciscono il primo posto in classifica con 14 punti conquistati, frutto appunto di quattro successi e due pari. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli ucraini dello Šachtar, battuti con un risultato complessivo di 5-2 tra andata, pareggio per 2-2 in trasferta[7], e ritorno, vinto per 3-0 in casa[8]. Nella partita d'andata è stato inoltre osservato un minuto di silenzio per commemorare le cinque vittime dell'incidente aereo che trasportava i tifosi del Borussia.[9] Ai quarti gli spagnoli del Málaga, alla prima partecipazione nel torneo,[10] vengono eliminati con un aggregato totale di 3-2 nella doppia sfida, determinato dal pareggio esterno per 0-0 all'andata[11] e dal successo interno per 3-2 al ritorno[12]. In semifinale affrontano un'altra squadra spagnola, il Real Madrid, già affrontato nella fase a gironi, che viene estromesso dalla competizione con un risultato complessivo di 4-3, frutto della vittoria per 4-1 a Dortmund grazie alla quaterna di Robert Lewandowski[13], il quale realizza tra l'altro il record di gol segnati da un singolo giocatore in una semifinale della manifestazione[14], e della sconfitta per 2-0 a Madrid[15]. I Gialloneri raggiungono così la loro seconda finale di Champions League, a distanza di sedici anni dall'ultima disputata.

Bayern Monaco

Il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, finalista della precedente edizione, viene inserito nel Gruppo F insieme a Valencia, BATĖ Borisov e Lilla. Nell'incontro d'esordio, i tedeschi battono il Valencia per 2-1 in casa[16], prima di essere sconfitti in trasferta dal BATĖ Borisov per 3-1[17]; nella doppia sfida con il Lilla arrivano una vittoria esterna per 1-0[18] e un trionfo interno per 6-1[19]. Il girone si chiude con un pareggio in trasferta per 1-1 con gli spagnoli[20] ed un successo casalingo per 4-1 ai danni dei bielorussi[21], che determinano il primo posto in classifica con 13 punti conquistati, a pari merito col Valencia ma con gli scontri diretti a favore, derivanti appunto da quattro vittorie, un pari e una sconfitta. Negli ottavi di finale vengono sorteggiati gli inglesi dell'Arsenal, superati grazie alla regola dei gol in trasferta sul punteggio totale di 3-3, in virtù del successo esterno per 3-1[22] e della sconfitta interna per 2-0[23]. Ai quarti gli italiani della Juventus vengono eliminati con un risultato complessivo di 4-0 tra andata e ritorno, vincendo entrambe le partite per 2-0[24][25]. In semifinale affrontano gli spagnoli del Barcellona, battendoli con un aggregato totale di 7-0 nel doppio confronto, trionfando sia all'andata a Monaco di Baviera per 4-0 (che ha rappresentato per sette anni la peggiore sconfitta nella competizione per i catalani)[26], sia al ritorno a Barcellona per 3-0.[27] I bavaresi agguantano così la loro seconda finale consecutiva di Champions League, nonché decima in totale, dopo la sconfitta dell'anno passato.

Tabella riassuntiva del percorso

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Ulteriori informazioni Borussia Dortmund, Turno ...
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Contesto

Al Wembley Stadium di Londra va in scena la finale tra Borussia Dortmund, alla seconda presenza nell'atto conclusivo della competizione dopo l'ultimo trionfo del 1997, e Bayern Monaco, che è invece alla sua seconda finale consecutiva, nonché decima in totale, dopo quella persa l'anno precedente. Per la prima volta nella storia del torneo, a scontrarsi nella finale di Champions League sono due formazioni tedesche[28]. L'allenatore dei Gialloneri, Klopp, schiera la squadra col 4-2-3-1: davanti al capitano Weidenfeller, la linea difensiva a quattro è composta da Piszczek e Schmelzer come terzini e da Hummels e Subotić come difensori centrali. In mediana Gündoğan è supportato da Bender, mentre il trio di trequartisti è formato da Błaszczykowski, Reus, e Großkreutz, alle spalle dell'unico centravanti Lewandowski. Il tecnico dei bavaresi, Heynckes, adotta il medesimo modulo degli avversari: davanti al portiere Neuer, la retroguardia è costituita dal capitano Lahm e Alaba come terzini e da Boateng e Dante come difensori centrali. In mediana Martínez è affiancato da Schweinsteiger, mentre il trio di trequartisti è composto da Robben, Müller e Ribéry dietro all'unica punta Mandžukić.

La partita

Riepilogo
Prospettiva

La prima occasione della gara è appannaggio del Borussia Dortmund con un destro a giro da fuori area di Lewandowski, che trova l'ottima opposizione di Neuer. I Gialloneri continuano a spingere in avanti e sfiorano il vantaggio per altre tre volte: con un destro di prima intenzione di Błaszczykowski; un'incursione centrale di Reus e un tiro dal limite di Bender, tutti neutralizzati dai rispettivi interventi di Neuer. Il Bayern Monaco riesce a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Mandžukić, respinto da Weidenfeller, e con due conclusioni ravvicinate di Robben che, presentatosi ambo le volte a tu per tu col portiere del Dortmund, lo centra in pieno senza trovare lo specchio della porta. Il primo tempo si chiude dunque a reti inviolate, con entrambe le formazioni che vanno vicine al gol.

Nella seconda frazione di gioco è il Bayern a partire meglio, chiamando Weidenfeller ad una gran parata sul colpo di testa di Mandžukić, avvenuto sugli sviluppi di un calcio d'angolo. È lo stesso attaccante croato a trovare comunque il gol dell'1-0 al 60', insaccando in rete da pochi passi dopo essere stato servito da Robben, quest'ultimo autore di un'ottima incursione centrale. Dopo otto minuti, l'arbitro Rizzoli concede un calcio di rigore al Dortmund per via di un intervento scomposto di Dante ai danni di Reus: dal dischetto Gündoğan supera Neuer con freddezza, fissando il risultato sull'1-1. Dopo un tiro dalla distanza di Hummels, terminato al di sopra della traversa, i bavaresi hanno una grandissima occasione per tornare avanti con Müller, che, dopo aver dribblato Weidenfeller in uscita, conclude a porta sguarnita, trovando però la repentina chiusura di Subotić, il quale anticipa anche la ribattuta di Robben salvando incredibilmente il tiro sulla linea. Il Bayern, approfittando anche di un leggero calo degli avversari, sfiora per altre due volte il sorpasso, rispettivamente con un sinistro dalla distanza di Alaba e un destro dal limite di Schweinsteiger, prontamente respinti da un attento Weidenfeller. Proprio quando sembra che la partita debba risolversi ai tempi supplementari, arriva la rete del 2-1 di Robben che, smarcato da un colpo di tacco di Ribéry, supera il portiere del Dortmund con un tocco morbido in diagonale di sinistro. La partita termina dunque con la vittoria in extremis dei bavaresi, che si aggiudicano il loro quinto trofeo nella massima manifestazione continentale[29].

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Tabellino

Londra
25 maggio 2013, ore 20:45 CEST
Borussia Dortmund1  2
referto
Bayern MonacoWembley Stadium (86 298 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Nicola Rizzoli

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni

Borussia Dortmund
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
P1Germania (bandiera) Roman Weidenfeller
D26Polonia (bandiera) Łukasz Piszczek
D4Serbia (bandiera) Neven Subotić
D15Germania (bandiera) Mats Hummels
D29Germania (bandiera) Marcel Schmelzer
C6Germania (bandiera) Sven BenderUscita al 90+2’ 90+2’
C8Germania (bandiera) İlkay Gündoğan
C16Polonia (bandiera) Jakub BłaszczykowskiUscita al 90’ 90’
C11Germania (bandiera) Marco Reus
C19Germania (bandiera) Kevin GroßkreutzAmmonizione al 73’ 73’
A9Polonia (bandiera) Robert Lewandowski
Sostituzioni:
P20Australia (bandiera) Mitchell Langerak
D27Brasile (bandiera) Felipe Santana
C21Germania (bandiera) Oliver Kirch
C5Germania (bandiera) Sebastian Kehl
C7Germania (bandiera) Moritz Leitner
C18Turchia (bandiera) Nuri ŞahinIngresso al 90+2’ 90+2’
A23Germania (bandiera) Julian SchieberIngresso al 90’ 90’
Allenatore:
Germania (bandiera) Jürgen Klopp
Thumb
P1Germania (bandiera) Manuel Neuer
D21Germania (bandiera) Philipp Lahm
D17Germania (bandiera) Jérôme Boateng
D4Brasile (bandiera) DanteAmmonizione al 29’ 29’
D27Austria (bandiera) David Alaba
C8Spagna (bandiera) Javi Martínez
C31Germania (bandiera) Bastian Schweinsteiger
C10Paesi Bassi (bandiera) Arjen Robben
C25Germania (bandiera) Thomas Müller
C7Francia (bandiera) Franck RibéryAmmonizione al 73’ 73’Uscita al 90+1’ 90+1’
A9Croazia (bandiera) Mario MandžukićUscita al 90+4’ 90+4’
Sostituzioni:
P22Germania (bandiera) Tom Starke
D5Belgio (bandiera) Daniel Van Buyten
C11Svizzera (bandiera) Xherdan Shaqiri
C30Brasile (bandiera) Luiz GustavoIngresso al 90+1’ 90+1’
C44Ucraina (bandiera) Anatoliy Tymoshchuk
A14Perù (bandiera) Claudio Pizarro
A33Germania (bandiera) Mario GómezIngresso al 90+4’ 90+4’
Allenatore:
Germania (bandiera) Jupp Heynckes
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Note

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