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Francesco Scotti

politico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Francesco Scotti
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Francesco Scotti (Casalpusterlengo, 25 luglio 1910Milano, 24 gennaio 1973) è stato un politico comunista e antifascista italiano.

Fatti in breve Deputato dell'Assemblea Costituente, Gruppo parlamentare ...
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Biografia

Riepilogo
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Si iscrisse al Partito Comunista Italiano nel 1928, mentre era studente di medicina a Milano; iniziò a lavorare con i comunisti di Casalpusterlengo, ma fu arrestato dalla polizia fascista, processato dal Tribunale speciale e condannato a 7 anni. Nel 1934 usufruì dell'amnistia, riprese gli studi e la lotta nelle fabbriche milanesi, ma nel 1936 dovette fuggire in Francia per evitare un arresto e da lì si recò in Spagna, dove combatté nella guerra civile spagnola.

Dopo la guerra si trasferì in Francia, dove tra il 1939 e il 1943 fu responsabile politico degli emigrati politici e poi dei partigiani italiani attivi in Francia meridionale. Dopo l'8 settembre 1943 ritornò in Italia, a Milano, dove collaborò con Luigi Longo nella gestione del Comando generale delle Brigate Garibaldi, dirigendo nello specifico quelle attive in Piemonte, Lombardia e Liguria. Nel giugno 1944 divenne comandante regionale delle Brigate Garibaldi, poi organizza l'insurrezione di Torino, per la quale ricevette la cittadinanza onoraria dopo la guerra.

Fu eletto all'Assemblea Costituente, deputato nella I e II Legislatura e senatore nella III e IV Legislatura. In senato, durante il suo secondo mandato, fu vicepresidente della commissione Igiene e Sanità[1].

Scotti ricoprì anche numerosi incarichi in seno al PCI e all'associazionismo partigiano italiano ed internazionale. Dal maggio 1945 al giugno 1946 fu presidente della federazione comunista milanese, mentre dal dicembre 1945 fu membro del comitato centrale del PCI[1][2]. Ricoprì inoltre l'incarico di presidente del comitato provinciale di Milano dell'ANPI dal 1948 al 1959 e dal 1950 fu membro del consiglio mondiale dei Partigiani della Pace[1][2]. Dal 1969 alla morte fu vicepresidente nazionale dell'ANPI.

È sepolto nel cimitero di Lambrate, nella tomba familiare.[3]

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Omaggi

Sulla sua casa natale in via Garibaldi a Casalpusterlengo è stata affissa una lapide che ne ricorda la figura. Sempre nel suo paese natio gli è stata intitolata una scuola elementare.

A Scotti sono state intitolate strade a Casalpusterlengo, San Martino in Strada e Civitavecchia.

Note

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