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Gradara
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Gradara (La Gradèra in dialetto gallo-piceno) è un comune italiano di 4 873 abitanti[1] della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche.
L'antico abitato è cinto da una doppia linea di mura medievali e dominato dalla Rocca di Gradara, al primo posto tra i musei marchigiani più visitati.
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Geografia fisica

Gradara è situata a circa sei chilometri dalla costa adriatica, in corrispondenza del promontorio del San Bartolo. Sorge in area collinare, estrema propaggine dell'Appennino. È conosciuta soprattutto per la sua storica Rocca malatestiana, che assieme al suo borgo fortificato e alla sua cinta muraria costituisce un caratteristico esempio di architettura medievale.
Secondo alcuni autori romagnoli, apparterrebbe alla regione della Romagna storica [4].
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
La storia antica di Gradara è strettamente legata alle vicissitudini del suo castello, soggetto nei secoli al dominio delle famiglie Malatesta, Sforza, Della Rovere e dei Mosca.
Simboli

«Di rosso alle tre fasce diminuite, scorciate, unite, a guisa di tre gradini, poste in ombelico, la fascia superiore con lunghezza dimezzata rispetto a quella inferiore, la fascia intermedia di lunghezza mediana, il tutto di oro con tre spighe di grano dello stesso, poste a ventaglio, nodrite nella fascia superiore»
«Drappo di giallo con la bordatura di rosso, riccamente ornato di ricami di argento e caricato dallo stemma comunale con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento»
«Drappo di giallo alla bordura di rosso, caricato in centro dello stemma comunale…»
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica il 19 giugno 1998.[5][6]
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Monumenti e luoghi d'interesse

- Rocca demaniale
- Gradara War Cemetery
- Torre dell'orologio
- Camminamenti di ronda
- Teatro dell'Aria
- Museo storico e Grotte medievali
- Casa del mercante
- Palazzo Rubini Vesin
- Teatro comunale
- Casa del gufo
- Chiesa SS.Sacramento
- Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
- La Rocchetta
- Il giardino degli ulivi
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT, al 1º gennaio 2021 la popolazione straniera residente era di 318[8] persone e rappresentava il 6,5% del totale. Le comunità straniere più numerose (con percentuale sul totale della popolazione straniera) erano[9]:
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Economia
Agricoltura
Fa parte anche dell'associazione nazionale Città dell'Olio[10].
Artigianato
Tra le attività economiche tradizionali, le più diffuse e importanti sono quelle artigianali, come la lavorazione ordinaria e artistica della ceramica e della maiolica.[11]
Turismo
Il comune, a vocazione turistica, fa parte dell'associazione i borghi più belli d'Italia[12] e nel 2004 è stato insignito[13] della Bandiera arancione del Touring Club Italiano[14].
Dal 1991 al 2002 la città ha ospitato annualmente Gradara Ludens, una delle prime manifestazioni italiane dedicate al gioco. Il festival è stato ripristinato nel 2023, con Beniamino Sidoti come direttore artistico[15].
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Amministrazione
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Sport
Calcio a 11
Il Gradara Calcio si è fuso nel 2010 con il vicino club di Gabicce Mare per formare il Gabicce Gradara che milita nel campionato di Promozione. La squadra gioca le sue gare interne a Gabicce Mare. Nel 2016 il nome del Gradara è tornato in auge grazie al cambio di denominazione del Fanano, seconda società cittadina. Per il 2022-23 il club milita in Terza Categoria.
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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