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Gran Premio motociclistico di Jugoslavia 1990
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Il Gran Premio motociclistico di Jugoslavia 1990 fu la settima gara del Motomondiale 1990. Si disputò il 17 giugno 1990 presso l'Automotodrom Grobnik, nei pressi di Fiume. Questa si rivelò poi essere stata l'ultima edizione del Gran Premio motociclistico di Jugoslavia.
In una giornata caratterizzata da un tempo variabile e ricordata soprattutto per i numerosi incidenti, si è gareggiato in tre classi in singolo con le vittorie di Wayne Rainey in classe 500, di Carlos Cardús in classe 250, e di Stefan Prein in classe 125[1][2], tra i sidecar si è imposto l'equipaggio Alain Michel/Simon Birchall.
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Classe 500
In una gara in cui il già ridotto numero di partenti è stato diminuito a causa di numerose cadute, si è imposto lo statunitense Wayne Rainey che comanda anche la classifica provvisoria e che ha preceduto il connazionale Kevin Schwantz e il britannico Niall Mackenzie.
Solo 9 piloti sono stati classificati, pertanto non sono stati assegnati tutti i punti a disposizione per la classifica iridata[1][2].
Arrivati al traguardo
Ritirati
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Classe 250
Riepilogo
Prospettiva
Anche la quarto di litro è stata caratterizzata da numerose cadute, di cui la più grave ha coinvolto il pilota tedesco Reinhold Roth di cui si è anche temuto per la vita. A causa dell'inizio della pioggia, la gara è stata interrotta prima della fine regolamentare ed è stata considerata valida la classifica al 23º giro. È risultato vincitore lo spagnolo Carlos Cardús davanti allo statunitense John Kocinski e al tedesco Martin Wimmer; curiosamente con il metodo applicato è risultato giunto al sesto posto anche il pilota infortunato più seriamente. La classifica provvisoria vede al comando Kocinski davanti all'italiano Luca Cadalora e a Cardus[1][2].
Arrivati al traguardo
Ritirati
Non partiti
Non qualificato
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Classe 125
Riepilogo
Prospettiva
A causa di un incidente multiplo che ha coinvolto una decina di piloti, la gara è stata interrotta ed è stata ripresa con una seconda manche. È risultato vincitore il tedesco Stefan Prein davanti ai due italiani Loris Capirossi e Bruno Casanova; la classifica provvisoria vede ora in testa Capirossi con tre punti di vantaggio su Prein[1][2].
Arrivati al traguardo
Ritirati
Non ripartiti
Non qualificati
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Classe sidecar
Riepilogo
Prospettiva
Anche il weekend delle motocarrozzette è segnato da diversi incidenti, a partire da quello dei fratelli Paul Güdel-Charly Güdel nelle prove, che li costringe a rinunciare alla gara[3]. Nel warm-up si registra invece la caduta di Simon Birchall, passeggero di Alain Michel; il britannico, grazie alle cure mediche del dottor Claudio Costa, è però messo in condizione di prendere il via[4].
La vittoria va proprio all'equipaggio Michel-Birchall, davanti a Streuer-de Haas e a Webster-Simmons. In classifica Webster resta leader con 106 punti, davanti a Michel a 74, Biland a 67 e Streuer a 63[5][6].
Arrivati al traguardo (posizioni a punti)[7]
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Note
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