Timeline
Chat
Prospettiva

Guidobaldo da Montefeltro

condottiero italiano, duca d'Urbino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Guidobaldo da Montefeltro
Remove ads

Guidobaldo o Guidubaldo da Montefeltro (Gubbio, 24 gennaio 1472Fossombrone, 11 aprile 1508) è stato un militare italiano figlio di Federico da Montefeltro, il terzo duca di Urbino.

Fatti in breve Duca di Urbino, In carica ...
Fatti in breve Nascita, Morte ...
Remove ads

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Figlio di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, assunse il dominio di Urbino alla morte del padre in momenti di grande incertezza politica all'età di soli dieci anni, guidato e assistito dallo zio paterno, il conte Ottaviano Ubaldini (figlio di Bernardino Ubaldini della Carda), nominato suo tutore, e dal fratello Antonio da Montefeltro. Il 1º maggio 1483 fu nominato Capitano Generale degli eserciti della lega tra il re di Napoli e il duca di Milano. Ebbe alcune divergenze con il pontefice a proposito del Castello di Petroia, ma le ripianò subito e già al tempo della congiura dei baroni militò per la Chiesa contro il regno di Napoli, divenendo uno degli alleati più fedeli del papa.

L'11 febbraio 1488, a soli sedici anni, sposò la diciassettenne Elisabetta Gonzaga, figlia di Federico I Gonzaga, marchese di Mantova. La coppia non ebbe figli, poiché Guidobaldo era sessualmente impotente.[2]

Fu al soldo di Alessandro VI durante l'infausta discesa in Italia di Carlo VIII e la caduta del regno di Napoli (21 febbraio 1495). In seguito marciò contro lo stesso re francese militando per la Serenissima.

Acquisita in tutta Italia la fama di valente capitano, fu chiamato dai fiorentini contro Pisa, ma in questa occasione le abilità strategiche del suo avversario Lucio Malvezzi non gli permisero di ottenere la vittoria.

Nella battaglia di Valerano fu fatto prigioniero da Battista Tosi, che militava nelle file degli Orsini.

Quando il duca Valentino si diede all'occupazione della Romagna, Imola e Forlì, le città di Caterina Sforza, caddero l'una dopo l'altra. Guidobaldo abbandonò in tutta fretta il ducato invaso da nord, per salvarsi la vita, rifugiandosi prima a Ravenna, poi a Mantova.

Il duca poté tornare a Urbino solo quando salì al soglio pontificio il papa Giulio II. Venne pienamente reintegrato nei suoi possessi dal Pontefice che entrò solennemente insieme a lui nel Ducato, passando di città in città. Da "Vita di Guidobaldo" pag 132...Cominciando, pertanto il Duca a respirare, mostrandosi ricordevole de' beneficj, e grato a coloro che ne' casi sinistri, non solo non lo avevano abbandonato, ma s'erano esposti ai pericoli e alle fatiche per lui, donò a Ghiriaco Palamedi (Ciriaco Palamidessi) dal Borgo San Sepolcro, capitano e servitore fedele, ed esperimentato in pace ed in guerra, le possessioni che erano state del conte Ugolino, diedogli pregio di nobiltà, e fecelo conte della Metola;...(diploma 15/ottobre/1507). Venne nominato dal papa anche Capitano Generale e Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa, ruoli già ricoperti dal padre Federico.

Aveva trentasei anni quando soccombette alla gotta che lo aveva lungamente tormentato: morì nell'aprile del 1508, pochi mesi prima del fratellastro Antonio. La salma fu portata solennemente a Urbino e sepolta nella chiesa di San Bernardino, il mausoleo ducale, accanto a quella di suo padre Federico. Con la morte di Guidobaldo si estinse la discendenza maschile dei da Montefeltro e Francesco Maria I Della Rovere divenne duca e signore di Urbino.

Remove ads

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Antonio II da Montefeltro Federico II da Montefeltro  
 
Teodora Gonzaga  
Guidantonio da Montefeltro  
Agnesina di Vico  
 
 
Federico da Montefeltro  
Guido Paolo Accomanducci  
 
 
Elisabetta degli Accomanducci  
?  
 
 
Guidobaldo da Montefeltro  
Muzio Attendolo Sforza Giovanni Attendolo  
 
Elisa Petraccini  
Alessandro Sforza  
Lucia Terzani  
 
 
Battista Sforza  
Piergentile da Varano Rodolfo III da Varano  
 
Costanza Smeducci  
Costanza da Varano  
Elisabetta Malatesta Galeazzo Malatesta  
 
Battista Malatesta  
 
Remove ads

Onorificenze

In letteratura

  • Guidobaldo da Montefeltro è raffigurato insieme a tutta la corte di Urbino (compresa sua moglie Elisabetta, soggetto dialogante) nell'opera Il Cortegiano di Baldassare Castiglione, il quale elesse come modello perfetto di contesto cortigiano proprio la corte urbinate di Guidobaldo.
  • A Guidobaldo da Montefeltro (e non, come voleva Ernesto Lamma, a Guidobaldo della Rovere) sarebbe appartenuto il Codice Bardera, manoscritto del 1491 a lungo creduto falso o inesistente, ma a quanto pare conservato a Saragozza.
Remove ads

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads