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Lufthansa Italia
compagnia aerea italiana di propietà del Gruppo Lufthansa Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Lufthansa Italia S.p.A. è stata una compagnia aerea con sede a Milano[1] e base operativa presso l'aeroporto di Milano-Malpensa, interamente controllata dal Gruppo Lufthansa. La società iniziò le operazioni di volo il 2 febbraio 2009, verso otto importanti città europee con una flotta di sei aerei del tipo Airbus A.319. Lufthansa Italia operava tutti i voli di linea utilizzando l'indicativo di chiamata e il numero di volo Lufthansa. Tuttavia, per i voli operati direttamente con il proprio COA, il codice ICAO utilizzato era LIT.[2] Gli unici voli operati con questo codice erano charter. Visti i modesti risultati ottenuti negli ultimi mesi le attività terminarono il 29 ottobre 2011.[3][4]

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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il 28 aprile 2008 Lufthansa annunciò l’intenzione di dislocare sei aerei Embraer EMB-195 presso l'aeroporto di Milano-Malpensa per effettuare voli da e per l'Europa tramite Air Dolomiti[5], sussidiaria italiana del gruppo germanico. L’11 settembre 2008 fu annunciato che le otto destinazioni previste sarebbero state invece servite con i più capienti Airbus A.319[6]. Il 26 novembre, la capogruppo annunciò che tutte le operazioni inizialmente pianificate per Air Dolomiti sarebbero state gestite da una nuova compagnia, Lufthansa Italia[7]. Il giorno seguente la nuova sussidiaria venne registrata legalmente. Alcuni osservatori fecero notare che la pur lodevole iniziativa era varata nel pieno di una crisi economica innescata negli Stati Uniti e già trabordata in Europa.
Le operazioni di volo iniziarono il 2 febbraio 2009 verso destinazioni esclusivamente internazionali. Grazie ai buoni risultati delle prenotazioni, il 4 marzo Lufthansa annunciò l’avvio delle prime tre rotte nazionali: Roma, Napoli e Bari[8]. Inoltre, il 29 giugno, Lufthansa Italia richiese ulteriori 10 slot giornalieri nll'aeroporto di Milano-Malpensa per voli a medio raggio.
Il 16 febbraio 2010 il collegamento per Roma-Fiumicino venne però interrotto, perché, secondo la responsabile Heike Birlenbach, l'affluenza non soddisfaceva le aspettative. Per compensare la chiusura delle rotte per Bruxelles e Roma, il 28 marzo 2010 vennero attivate tre nuove destinazioni. Durante l’estate vennero quindi inaugurate tre rotte stagionali.
Il 21 luglio, Lufthansa annunciò due nuove destinazioni: Catania e Praga, con inizio nella stagione invernale 2010/2011. Tuttavia, il 3 settembre Catania fu rimossa dalle vendite e Bucarest divenne una destinazione stagionale. Al contrario, il volo su Napoli, inizialmente previsto due volte al giorno, fu incrementato a tre frequenze giornaliere.
Nell’ottobre 2010 fu annunciato che il volo per Catania sarebbe stato operativo dal 27 marzo 2011. Inoltre vennero confermati per l’estate 2011 i voli stagionali per Ibiza e Olbia, e si aggiunsero due nuove destinazioni da luglio a settembre: Cagliari e Palma di Maiorca.
Il 26 gennaio 2011 un comunicato stampa annunciò che Heike Birlenbach, sarebbe stata sostituita da Michael Andreas Kraus, già AD di Air Dolomiti. I risultati dei mesi successivi furono comunque inferiori alle aspettative. Infatti, con un comunicato stampa[9] del 23 maggio 2011, fu annunciata la chiusura delle attività, con l'entrata in vigore dell'orario invernale IATA in ottobre. L'ultimo volo Lufthansa Italia, da Palermo a Milano, fu effettuato il 29 ottobre 2011.[3]
Lufthansa Italia avrebbe dovuto ricevere il COA italiano dall’ENAC nel 2010[7]. Tuttavia, al 31 dicembre 2010, non vi era alcuna notizia ufficiale e la compagnia non risultava nell'elenco delle imprese titolari di licenza di trasporto aereo[10]. L’11 gennaio 2011, la società ricevette il COA Italiano. Il primo volo di linea operato con il nuovo COA fu il volo LH3714, in direzione di Stoccolma.[10]
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Flotta



La flotta di Lufthansa Italia era composta da nove Airbus A319-100, battezzati con il nome di alcune città.[11][12][13]
Elenco degli aerei e relativi nomi
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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