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Manifesto degli intellettuali antifascisti

manifesto del 1925 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Manifesto degli intellettuali antifascisti
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Il Manifesto degli intellettuali non fascisti, noto anche come Antimanifesto, fu pubblicato il 1º maggio del 1925 su diversi quotidiani italiani.[1][2]

Fatti in breve Autore, 1ª ed. originale ...
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Benedetto Croce

Redatto da Benedetto Croce, l'Antimanifesto rappresentò una risposta al Manifesto degli intellettuali fascisti di Giovanni Gentile. Anche la data di pubblicazione, Festa dei lavoratori (1º maggio), rispondeva con indicativo antagonismo alla pubblicazione del manifesto fascista, avvenuta nel giorno del Natale di Roma (21 aprile).

Il manifesto sancì la definitiva rottura col fascismo di Croce, il quale, all'indomani della Marcia su Roma e della presentazione del primo esecutivo fascista di coalizione, aveva votato in Senato la fiducia al governo di Benito Mussolini, rivotandola poi il 24 giugno 1924, dopo l'omicidio di Giacomo Matteotti.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

La proposta di redigere il manifesto venne fatta a Benedetto Croce da Giovanni Amendola che, il 21 aprile 1925, scrisse[3]:

«Caro Croce, avete letto il manifesto fascista agli intellettuali stranieri? ... oggi ho incontrato varie persone le quali pensano che, dopo l'indirizzo fascista, noi abbiamo il diritto di parlare e il dovere di rispondere. Che ne pensate voi? Sareste disposto a firmare un documento di risposta che potesse avere la vostra approvazione? E, in caso, vi sentireste di scriverlo voi?»

Croce rispose il giorno dopo:

«Mio caro Amendola ... l'idea mi pare opportuna. Abbozzerò oggi stesso una risposta, che a mio parere dovrebbe essere breve, per non far dell'accademia e non annoiare la gente.»

Il Manifesto fu firmato complessivamente da centinaia di intellettuali, delle cui firme solo 270 furono pubblicate, divise in 3 elenchi pubblicati da il Mondo, e da altri pochi giornali, rispettivamente il venerdì 1º maggio, la domenica 10 maggio e il venerdì 22 maggio 1925[4].

Segue un elenco dei periodici che venerdì 1º maggio del 1925 pubblicarono l'Antimanifesto:

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Firmatari

Riepilogo
Prospettiva

1º maggio 1925

I 40 firmatari de La replica degli intellettuali non fascisti al manifesto di Giovanni Gentile, pubblicata venerdì 1º maggio 1925 su "Il Popolo", furono:

Il Manifesto e il primo elenco dei firmatari furono pubblicati anche su «Il Mattino» del 1º maggio 1925 in «Il pensiero degli intellettuali non fascisti espresso da Benedetto Croce», ma aveva, oltre i suddetti 40 firmatari, anche i seguenti 8 in più:

  1. Giuseppe Carotti
  2. Ugo Forti (Università degli Studi di Napoli)
  3. Augusto Graziani (Università degli Studi di Napoli)
  4. Arturo Labriola
  5. Giovanni Miranda (Università degli Studi di Napoli)
  6. Raffaello Piccoli (Università degli Studi di Napoli)
  7. Giuseppe Salvioli (Università degli Studi di Napoli)
  8. Pietro Toldo (Università degli Studi di Bologna)

ma con Giuseppe Tarozzi (Università degli Studi di Bologna) in meno.

10 maggio 1925

Domenica 10 maggio 1925 fu pubblicato un secondo elenco parziale[22] su:

  1. Alberto Albertini
  2. Luigi Albertini
  3. Giulio Alessio (Università degli Studi di Padova)
  4. Enrico Altavilla (Università degli Studi di Napoli)
  5. Corrado Alvaro
  6. Vincenzo Arangio Ruiz
  7. Dario Baldi (Università degli Studi di Pisa)
  8. Antonio Banfi (Università degli Studi di Milano)
  9. Corrado Barbagallo
  10. Alfredo Bartolomei (Università degli Studi di Napoli)
  11. Ugo Bernasconi
  12. Cesare Biondi (Università degli Studi di Siena)
  13. Mario Borsa
  14. Virgilio Brocchi
  15. Pietro Enrico Brunelli (Università degli Studi di Napoli)
  16. Filippo Burzio
  17. Andrea Caffi
  18. Alessandro Cagli (avvocato di Ancona)
  19. Piero Calamandrei (Università degli Studi di Firenze)
  20. Pietro Capasso (Università degli Studi di Napoli)
  21. Giulio Caprin
  22. Enrico Carrara
  23. Mario Chini
  24. Alberto Cianca
  25. Raffaele Ciasca (Università degli Studi di Messina)
  26. Ugo Coli (Università degli Studi di Firenze)
  27. Epicarmo Corbino (Università degli Studi di Firenze)
  28. Luigi Credaro
  29. Enrichetta Carafa Capecelatro (Accademia Pontaniana)
  30. Alessandro D'Atri (anarchico, giornalista di Foggia, direttore de "L'Italie Libre - Organe de la démocratie" settimanale politico di opposizione di Parigi)
  31. Gaetano De Sanctis (Università degli Studi di Torino)
  32. Francesco De Sarlo (Università degli Studi di Firenze)
  33. Francesco Degni (Università degli Studi di Napoli)
  34. Vincenzo Del Giudice (Università degli Studi di Firenze)
  35. Guido Della Valle (Università degli studi di Napoli)
  36. Agostino Diana (Università degli Studi di Pisa)
  37. Giuseppe Donati
  38. Mario Falco (Università degli Studi di Milano)
  39. Francesco Fancello
  40. Guido Ferrando (Università degli Studi di Firenze)
  41. Mario Ferrara
  42. Enrico Finzi (Istituto di Scienze Sociali di Firenze)
  43. Ugo Forti (Università degli Studi di Napoli)
  44. Umberto Galeota
  45. Giuseppe Gangale
  46. Panfilo Gentile
  47. Vincenzo Gerace
  48. Annibale Gilardoni
  49. Achille Giovine (Istituto Superiore Navale di Napoli)
  50. Augusto Graziani (Università degli Studi di Napoli)
  51. Mario Grieco (avvocato, scrittore di Napoli)
  52. Ezechiele Guardascione (pittore di Napoli)
  53. Gustavo Ingrosso (Università degli Studi di Napoli)
  54. Arturo Labriola
  55. Eustachio Paolo Lamanna (Università degli Studi di Firenze)
  56. Eugenia Vitali Lebrecht (Associazione Nazionale per la Donna)
  57. Arrigo Levasti (Biblioteca Filosofica di Firenze)
  58. Alessandro Levi (Università degli Studi di Parma)
  59. Ludovico Limentani (Università degli Studi di Firenze)
  60. Carlo Linati
  61. Luigi Lordi (Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
  62. Giovanni Lorenzoni (Università degli Studi di Firenze)
  63. Aldobrandino Malvezzi de' Medici (Università degli Studi di Firenze)
  64. Augusto Mancini (Università degli Studi di Pisa)
  65. Carlo Maranelli (direttore dell'Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
  66. Gherardo Marone
  67. Nello Martinelli (Università di Malta)
  68. Guido Martini (ex direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli)
  69. Salvatore Mastrogiovanni
  70. Giuseppe Melli (Università degli Studi di Firenze)
  71. Francesco Messineo (Università degli Studi di Macerata)
  72. Giovanni Miranda (Università degli Studi di Napoli)
  73. Pompeo Molmenti
  74. Eugenio Montale
  75. Giuseppe Montesano (Università degli Studi di Roma)
  76. Marino Moretti
  77. Gioacchino Nicoletti (Università degli Studi di Roma)[23]
  78. Adriano Nisco
  79. Pietro Paolo Trompeo (Università degli Studi di Roma)
  80. Novello Papafava di Carraresi (giornalista, scrittore di Padova)
  81. Ernesto Pascal (Università degli Studi di Napoli)
  82. Mario Pascal (Università degli Studi di Napoli)
  83. Giorgio Pasquali (Università degli Studi di Firenze)
  84. Alessandro Pellegrini (Federazione Italiana delle Biblioteche Popolari)
  85. Raffaello Piccoli (Università degli Studi di Napoli)
  86. Gaetano Pieraccini
  87. Mario Ponzio di San Sebastiano
  88. Eugenio Rignano
  89. Meuccio Ruini
  90. Alfredo Vittorio Russo (avvocato di Napoli, giornalista de "La Rivista del Mezzogiorno" di Napoli, ex Sindaco di Napoli)
  91. Enrico Ruta
  92. Cesare Sacerdoti (Università degli Studi di Pisa)
  93. Gaetano Salvemini (Università degli Studi di Firenze)
  94. Giuseppe Salvioli (Università degli Studi di Napoli)
  95. Michele Saponaro
  96. Emilio Scaglione (giornalista di Montenero di Bisaccia (CB), de "Il Mondo" di Roma)
  97. Paolo Scarfoglio (giornalista di Napoli, direttore de "Il Mattino" di Napoli)
  98. Domenico Schiappoli (Università degli Studi di Napoli)
  99. Pio Schinetti
  100. Michelangelo Schipa (Università degli Studi di Napoli)
  101. Pietro Silva
  102. Manfredi Siotto Pintore (Università degli Studi di Firenze)
  103. Enrico Somaré
  104. Adriano Tilgher
  105. Luigi Tonelli
  106. Vincenzo Torraca
  107. Silvio Trentini (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
  108. Giuseppe Valeri (Università degli Studi di Firenze)
  109. Vittorio Vettori
  110. Giovanni Vidari (Università degli Studi di Torino)
  111. Mario Vinciguerra
  112. Vito Volterra (Università degli Studi di Roma)
  113. Umberto Zanotti Bianco
  114. Adolfo Zerboglio
  115. Giuseppe Zippei (Università degli Studi di Roma)[24]
  116. Angelo Andrea Zottoli

22 maggio 1925

Venerdì 22 maggio 1925 fu pubblicato un terzo elenco parziale[25] su:

  1. Filippo Abignente jr
  2. Vincenzo Ariola (Università degli Studi di Genova)
  3. Pietro Albertoni (Università degli Studi di Bologna)
  4. Sibilla Aleramo
  5. Luigi Armanni (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
  6. Carlo Avetta (Università degli Studi di Parma)
  7. Riccardo Bachi (Università degli Studi di Parma)
  8. Giuseppe Bagnera (Università degli Studi di Roma)
  9. Riccardo Balsamo Crivelli
  10. Giulio Battaglini (Università degli Studi di Pavia)
  11. Adriano Belli (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
  12. Giovanni Battista Belloni (Università degli Studi di Padova)
  13. Giovanni Bertacchi (Università degli Studi di Padova)
  14. Giulio Bisconcini (Università degli Studi di Roma)
  15. Giorgio Bosco (Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
  16. Mario Bracci (Università degli Studi di Sassari)
  17. Costantino Bresciani Turroni (Università degli Studi di Genova)
  18. Ignazio Brunelli (Università degli Studi di Ferrara)
  19. Natale Busetto (Magistero Superiore di Napoli)
  20. Gennaro Calcagni (Università degli Studi di Padova)
  21. Vittorio Cannavina
  22. Luigi Capponago del Monte
  23. Santino Caramella
  24. Mario Carrara (Università degli Studi di Torino)
  25. Mario Casella (Università degli Studi di Firenze)
  26. Adolfo Cassiani Ingoni (Liceo Classico "Alessandro Volta" di Como)
  27. Guido Castelnuovo (Università degli Studi di Roma)
  28. Roberto Ceni (Istituto Superiore di Commercio di Trieste)
  29. Emidio Cesari
  30. Raffaele Chiarolanza (Università degli Studi di Napoli)
  31. Giulio Colajanni
  32. Francesco Coletti (Università degli Studi di Pavia)
  33. Michele Coppola (Università degli Studi di Napoli)
  34. Giovanni Costetti
  35. Giorgio Dal Piaz (Università degli Studi di Padova)
  36. Floriano Del Secolo
  37. Giuseppe Delogu (Università degli Studi di Genova)
  38. Carano Donvito
  39. Giorgio Errera (Università degli Studi di Pavia)
  40. Angelo Fraccacreta (Università degli Studi di Messina)
  41. Plinio Fraccaro (Università degli Studi di Pavia)
  42. Enrico Maria Fusco
  43. Attilio Gentili (Università degli Studi di Pisa)
  44. Giambattista Grassi Bertazzi (Università degli Studi di Catania)
  45. Benvenuto Griziotti (Università degli Studi di Pavia)
  46. Vittorio Gui (direttore d'orchestra, compositore di Roma)
  47. Erminio Iuvalta (Università degli Studi di Torino)
  48. Ferdinando Laghi (Università degli Studi di Parma)
  49. Ernesto Laura (Università degli Studi di Padova)
  50. Mary Lenardinis
  51. Adolfo Levi (Università degli Studi di Pavia)
  52. Beppo Levi (Università degli Studi di Parma)
  53. Giuseppe Levi (Università degli Studi di Torino)
  54. Tullio Levi Civita (Università degli Studi di Roma)
  55. Paola Lombroso
  56. Arrigo Lorenzi (Università degli Studi di Padova)
  57. Gino Luzzatti (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
  58. Edgardo Maddalena (Istituto Superiore Femminile di Magistero di Firenze)
  59. Efisio Mameli (Università degli Studi di Parma)
  60. Flaminio Mancaleoni (Università degli Studi di Sassari)
  61. Carlo Manes (Università degli Studi di Roma)
  62. Teodosio Marchi (Università degli Studi di Parma)
  63. Mariano Mareca (Università degli Studi di Pavia)
  64. Luisa Marinoni
  65. Piero Marrucchi
  66. Lavinia Mazzucchetti (Università degli Studi di Genova)
  67. Roberto Melchiorre (Università degli Studi di Modena)
  68. Silvio Giuseppe Mercati (Università degli Studi di Catania)
  69. Attilio Momigliano (Università degli Studi di Pisa)
  70. G. Montaini
  71. Giovanni Montanelli (Università degli Studi di Firenze)
  72. Assunto Mori (Istituto Superiore Femminile di Magistero di Roma)
  73. Benedetto Morpurgo (Università degli Studi di Torino)
  74. Gaetano Mosca (Università degli Studi di Roma)
  75. Alessandro Padoa
  76. Maurizio Padoa (Università degli Studi di Parma)
  77. Enzo Palmieri
  78. Ugo Enrico Paoli (Università degli Studi di Firenze)
  79. Carlo Pascal (Università degli Studi di Pavia)
  80. Gian Giacomo Perrando (Università degli Studi di Genova)
  81. Decio Pettoello (Università di Cambridge)
  82. V. Piranesi
  83. Giulio Pittarelli (Università degli Studi di Roma)
  84. Aldo Pontiroli
  85. Angelo Pugliese (Università degli Studi di Milano)
  86. Cesare Ranzoli (Università degli Studi di Genova)
  87. Giuseppe Rensi (Università degli Studi di Genova)
  88. Vincenzo Rivera (Università degli Studi di Bari)
  89. Giulio Emanuele Rizzo (Università degli Studi di Napoli)
  90. Pasquale Romano
  91. Luigi Rossi (Università degli Studi di Roma)
  92. Luigi Sabbatani (Università degli Studi di Padova)
  93. Luigi Sala (Università degli Studi di Pavia)
  94. Ireneo Sanesi (Università degli Studi di Pavia)
  95. Giuseppe Santoro (Università degli Studi di Napoli)
  96. Emanuele Sella (Università degli Studi di Genova)
  97. Francesco Severi (Università degli Studi di Roma)
  98. Raffaello Silvestrini (Università degli Studi di Perugia)
  99. Siro Solazzi (Università degli Studi di Pavia)
  100. Aldo Sorani
  101. Enrico Tedeschi (Università degli Studi di Padova)
  102. Nunzio Vaccalluzzo (Università degli Studi di Catania)
  103. Manara Valgimigli (Università degli Studi di Pisa)
  104. Natale Vianello
  105. Guido Zacchetti
  106. Giuseppe Zampini
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Il testo del manifesto

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L'Unione Intellettuale Italiana

Riepilogo
Prospettiva
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Manifesto dell'Unione Intellettuale Italiana pubblicato il 00.04.1925

Il 1º maggio 1925 l'Avanti!, giornale del Partito Socialista Italiano, riporta in un trafiletto in 1ª pagina in taglio basso[28], l'uscita del "Manifesto degli intellettuali liberali" in contrapposizione al "Manifesto degli intellettuali fascisti", criticando ambedue le posizioni. Nel trafiletto, però, indica anche la nascita di una 3ª aggregazione intellettuale: l'Unione Intellettuale Italiana, che aveva come scopo di: «al di fuori d'ogni fede religiosa, filosofica o politica, costanti relazioni e scambi tra i rappresentanti di qualsiasi forma d'attività o tendenza intellettuale, così dentro i confini d'ogni Nazione, come tra Nazioni diverse.», di cui il Comitato Fondatore era composto da:

  1. On. Luigi Luzzatti (Presidente);
  2. Dott. Antonio Rovini (Segretario);
  3. Sen. Salvatore Barzilai;
  4. Sen. Alberto Bergamini;
  5. Dott. Lauro De Bosis;
  6. Prof. Pietro Canonica;
  7. Sen. Giovanni Alfredo Cesareo;
  8. Sen. Alberto Dallolio;
  9. Prof. Federigo Enriques;
  10. Prof. Carlo Formichi;
  11. Duca Tommaso Gallarati Scotti;
  12. Cardinale Pietro Maffi;
  13. Sen. Luigi Mangiagalli;
  14. Sen. Guido Mazzoni[29];
  15. Sen. Pompeo Gherardo Molmenti;
  16. On. Vittorio Emanuele Orlando;
  17. On. Raffaele Paolucci;
  18. Luigi Pirandello;
  19. Prof. Aldo Pontremoli;
  20. Giuseppe Prezzolini
  21. Sen. Corrado Ricci;
  22. Sen. Francesco Ruffini;
  23. Conte Sen. Enrico San Martino Valperga;
  24. Prof. Luigi Valli;
  25. Sen. Vito Volterra.

L'Unione Intellettuale Italiana, aveva sede in Roma, come segretario prima il Dott. Antonio Rovini, poi Giovanni Tucci e come altri soci[30][31]:

mentre come Soci Onorari:

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Un rinnovato appello a cento anni dal Manifesto di Croce

Riepilogo
Prospettiva

A cento anni dalla pubblicazione del manifesto, il 1º maggio del 2025 l'associazione "Il Manifesto di Londra" ha promosso un nuovo manifesto nella forma di una lettera aperta contro il ritorno del fascismo per "raccogliere l’eredità del manifesto di Croce del 1925 e per opporsi alla deriva autoritaria che sta minacciando istituzioni democratiche, libertà intellettuale e diritti fondamentali in molte aree del mondo". Tra il 1º maggio e il 14 Giugno, la lettera ha raccolto l'adesione di oltre 400 intellettuali da oltre 30 Paesi del mondo, inclusi 31 vincitori del Premio Nobel Sir Richard J. Roberts, Leland Hartwell, Paul Nurse, Barry James Marshall, Craig C. Mello, Mario R. Capecchi, Jack W. Szostak, Edvard I. Moser, May-Britt Moser, Sir Peter J. Ratcliffe, Charles M. Rice, Harvey James Alter, Victor Ambros, Gary Ruvkun (Fisiologia o Medicina); Wolfgang Ketterle, Anthony James Leggett, John C. Mather, Brian P. Schmidt, François Englert, Michel Mayor, Takaaki Kajita, Giorgio Parisi, Pierre Agostini (Fisica); Jean-Pierre Sauvage, Joachim Frank (Chimica); Eric Maskin, Roger B. Myerson, Alvin E. Roth, Lars Peter Hansen, Sir Oliver Hart, Daron Acemoglu (Scienze Economiche); 11 vincitori del Johan Skytte Prize in scienze politiche, Arend Lijphart, Robert Keohane, Theda Skocpol, Rein Taagepera, Philippe Schmitter, Pippa Norris, Carole Pateman, Robert Axelrod, Jane Mansbridge, Peter J. Katzenstein, Martha Finnemore; 5 vincitori della medaglia Boltzmann, Joel Lebowitz, Elliott H. Lieb, Bernard Derrida, Giovanni Jona-Lasinio, Daan Frenkel, e molti altri intellettuali vincitori del Premio Brain, Médaille d'or du CNRS, Lasker Award, MacArthur Fellowship, Leontief Prize, Premio Pulitzer, Premio Holberg, e altri prestigiosi riconoscimenti per meriti scientifici, accademici e letterari.[32]

A dimostrazione della rinnovata urgenza di un appello a difesa della democrazia nel 2025, i promotori hanno invitato storici, filosofi e politologi tra i massimi esperti mondiali in tema di fascismo e democrazia. Tra coloro che hanno sottoscritto la lettera si distinguono David Bateman, Ruth Ben-Ghiat, Seyla Benhabib, Giovanni De Luna, John S. Dryzek, Steven Friedman, Mia Fuller, Manuel Antonio Garretón, Daniel Innerarity, Zehra F. Kabasakal Arat, John Keane, Claudia Koonz, Steven Levitsky, Nancy MacLean, Andrea Mammone, Achille Mbembe, Gianfranco Pasquino, Timothy Snyder, Marla Stone, Jason Stanley, Maria Hermínia Tavares de Almeida, Nadia Urbinati, Ananya Vajpeyi, Lucan Ahmad Way, a parte i già menzionati politologi vincitori del premio Joahn Skytte.

Come accadde nel 1925, la rinnovata lettera contro il fascismo è stata pubblicata nello stesso giorno su più testate giornalistiche, in questo caso tradotta in francese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo, tedesco e turco, a partire dalle ore 12 UTC del 13 Giugno 2025, in modo da consentire la pubblicazione in cartaceo il 14 Giugno su tutti i fusi orari. La data del 14 giugno è stata scelta per la concomitante parata militare voluta dal presidente USA Trump per celebrare il proprio compleanno. Il testo intero o articoli con riferimenti al testo sono apparsi in Argentina (Clarín[33]), Australia (Australian Financial Review[34]), Brasile (Folha de S.Paulo[35]), Francia (Libération[36]), Germania (Frankfurter Allgemeine Zeitung[37]), Italia (Domani[38], Repubblica[39]), India (Scroll.in[40], The Wire[41]), Turchia (Bianet[42], Gazete Oksijen[43], T24[44]), Regno Unito (Guardian[45]), Stati Uniti (Washington Post[46]; Time[47]). A seguito della pubblicazione, la sottoscrizione della lettera è stata aperta al pubblico, permettendo di raggiungere circa 8000 firme ad un mese dalla pubblicazione.

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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