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Nanuqsaurus

Genere di dinosauro teropode tirannosauride Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nanuqsaurus
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Nanuqsaurus (il cui nome significa "lucertola orso polare") è un genere estinto di dinosauro teropode tirannosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 69.1 milioni di anni fa, all'interno della Formazione Prince Creek, nella North Slope dell'Alaska. L'unica specie ascritta a questo genere è N. hoglundi, conosciuta solamente per alcuni frammenti di cranio.

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Descrizione

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Dimensioni stimate di N. hoglundi
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Ricostruzione speculativa di N. hoglundi

Nella sua descrizione iniziale, si stimava che Nanuqsaurus fosse lungo circa 5-6 metri, circa la metà della lunghezza di Tyrannosaurus rex.[1][2][3] Il suo peso venne stimato a 500–900 kg.[1][3] Queste stime riduttive vennero interpretate da Fiorillo e Tykoski come un adattamento dell'animale ad un habitat ad alte latitudini.[4] Tuttavia, studi successivi suggerirono che queste dimensioni così riduttive fossero infondate e che l'animale avesse, probabilmente, dimensioni simili a quelle di altri tirannosauridi nordamericani, come Albertosaurus, sulla base di denti di dimensioni adulte non descritti ed elementi postcraniali.[5] Alcuni degli elementi postcraniali non descritti sono stati attribuiti ad esemplari di circa 7 metri, descritti come paragonabili a giovani Tarbosaurus.[6] Le stime più alte suggeriscono un animale di 8-9 metri di lunghezza.[7]

Nanuqsaurus presentava una cresta particolarmente sagomata sul cranio, indicando una parentela con Tyrannosaurus rex. La lunghezza del cranio ricostruito, interpretata dalle proporzioni di animali imparentati, è di 60-70 centimetri.[4]

Classificato come un tirannosaurino, Nanuqsaurus può essere diversificato dagli altri membri di tale sottofamiglia da: un sottile, rostralmente biforcuto, sperone mediano dei parietali fusi sulla dorsale del tetto del cranio, che si sovrappone e si separa dai frontali all'interno della cresta sagittale, con un lungo processo, rostralmente sottolineato che separa le sfaccettature prefrontale e lacrimali.[4]

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Classificazione

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Scansione CT attraverso la mandibola parziale sinistra, che mostra i denti di ricambio presenti nell'osso mandibolare

Il Nanuqsaurus è un tirannosaurino particolarmente evoluto. È considerato un sister taxon del clade che contiene anche Tyrannosaurus, Tarbosaurus e probabilmente Zhuchengtyrannus. Di seguito è riportato un cladogramma sulla classificazione dei tirannosauridi.[8]

Tyrannosauridae
Albertosaurinae

Gorgosaurus libratus

Albertosaurus sarcophagus

Tyrannosaurinae
Alioramini

Qianzhousaurus sinensis

Alioramus remotus

Alioramus altai

Teratophoneus curriei

Dynamoterror dynastes

Lythronax argestes

Nanuqsaurus hoglundi

Daspletosaurini

Thanatotheristes degrootorum

Daspletosaurus torosus

Daspletosaurus horneri

Zhuchengtyrannus magnus

Tarbosaurus bataar

Tyrannosaurus rex

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Storia della scoperta

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Olotipo di N. hoglundi

Nel 2006, nella cava di Kikak-Tegoseak, nel borough di North Slope, nel nord dell'Alaska, vennero ritrovati i fossili di un teropode di medie dimensioni, con una lunghezza del cranio stimata di 600–700 millimetri (24–28 pollici). Questi resti vennero inizialmente riferiti al genere Gorgosaurus e successivamente ad Albertosaurus. Dopo la loro preparazione presso il Perot Museum of Nature and Science (Dallas Museum of Natural History), i preparatori si resero conto che questi resti appartenevano ad una nuova specie.[4] L'olotipo, DMNH 21461, venne ritrovato in uno strato della Formazione Prince Creek, risalente a 69,1 milioni di anni, ed è costituito da un cranio parziale con mandibola, associati tra di loro. L'olotipo contiene il ramo nasale della mascella destra; il tetto del cranio parziale che comprende ossa parietali parziali, frontali e un laterosfenoide destro; e la parte anteriore sinistra della mandibola.[4] L'esemplare proviene da un individuo adulto e completamente sviluppato come constatabile dal grado di fusione dell'osso nasale.[4]

Nanuqsaurus venne descritto e nominato da Anthony R. Fiorillo e Ronald S. Tykoski, nel 2014. La specie tipo e unica specie ascritta al genere è Nanuqsaurus hoglundi. Il nome generico, Nanuqsaurus, deriva dalla parola Iñupiaq Nanuq che vuol dire "orso polare", e dalla parola in greco antico sauros che significa "lucertola". Il nome specifico, hoglundi, onora il filantropo Forrest Hoglund, per il suo lavoro sulle istituzioni filantropiche e culturali.[4]

Paleobiologia

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Secondo i paleontologi, circa 70 milioni di anni fa l'Alaska settentrionale faceva parte dell'antico subcontinente chiamato Laramidia e possedeva un clima molto rigido e freddo con lunghi periodi di buio e poca luce solamente d'estate, stagione in cui il cibo era più abbondante sia per le prede sia per i predatori, per sparire gradualmente durante l'inverno, lasciando i predatori con poco da mangiare.[4]

Dimensioni

Fiorillo nel suo studio, apparso il 12 marzo 2014 sulla rivista PLoS One, ha dichiarato che la mancanza di cibo dovuta al cambio stagionale sarebbe una delle cause delle ridotte dimensioni del Nanuqsaurus, in quanto un grande animale carnivoro (probabilmente anche a sangue caldo) non sarebbe potuto sopravvivere con risorse alimentari così scarse. Tuttavia, i piccoli maniraptora Troodon, che in altre regioni del Nord America avevano dimensioni paragonabili ad un metro di lunghezza, nelle regioni artiche avevano aumentato del 50% la loro massa corporea, tali esemplari sono informalmente chiamati Troodon giganti dell'Alaska. La migliore teoria sulle ridotte dimensioni del Nanuqsaurus è, quindi, la mancanza di cibo per buona parte dell'anno e le basse temperature.[4]

Olfatto

La forma del cranio dell'animale ha suggerito ai paleontologi che l'area del cervello dedita al senso dell'odorato era molto ampia e perciò il senso dell'olfatto era particolarmente sviluppato, utile per trovare le prede anche quando la visibilità era scarsa. Tale caratteristica era presente anche in altri dinosauri affini come Tyrannosaurus. Il senso dell'odorato nei tirannosaurini è talmente sviluppato che alcuni paleontologi pensano che questi animali preferissero cacciare prede vive anziché nutrirsi di carcasse, nonostante non le disdegnassero.[4]

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Paleoecologia

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L'habitat dell'Ugrunaaluk era molto simile a quello della moderna Alaska

Nanuqsaurus viveva in un habitat dai climi molto variabili: durante l'estate il territorio dell'Alaska era ricco di verdi foreste di conifere, mentre gli inverni erano freddi e rigidi e le temperature permettevano anche la formazione di neve. L'animale quindi aveva poco tempo per nutrirsi, in quanto gli erbivori più grandi come Ugrunaaluk e Pachyrhinosaurus erano perlopiù migratori.

La fauna che condivideva l'habitat di Nanuqsaurus era molto variegata e comprendeva altri dinosauri erbivori come il ceratopside Pachyrhinosaurus, il nodosauride Edmontonia e il pachycephalosaride Alaskacephale. Non mancavano certo i predatori, infatti l'artico era popolato da vari teropodi come i maniraptora Dromaeosaurus, Saurornitholestes e una varietà gigante di Troodon, tuttavia il Nanuqsaurus era il predatore all'apice del suo habitat.

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Nella cultura di massa

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Lo stesso argomento in dettaglio: Dinosauri nella cultura di massa § Nanuqsaurus.

Nel Prehistoric Planet 3D (2014), una versione abbreviata, e senza dialoghi del film del 2013 A Spasso con i Dinosauri, il Gorgosaurus del film originale viene indicato come Nanuqsaurus, anche se l'aspetto e il comportamento rimangono invariati dal film originale. Tale cambiamento è stato apportato per rendere la fauna del film più accurata, in quanto non ci sono prove che il Gorgosaurus vivesse in Alaska (a parte alcuni resti che potrebbero appartenere a Gorgosaurus, anche se questi sono troppo frammentari per poterlo stabilire con certezza). [9]

Il Nanuqsaurus compare nella quarta puntata del documentario Il Pianeta Preistorico dove si vedono tre esemplari attaccare un branco di Pachirinosauri che difenderà i propri cuccioli come gli Yak ai giorni d’oggi, durante una seconda fuga, uno di questi erbivori si troverà a lottare contro i teropodi che lo uccideranno. Nell’ultimo episodio della seconda stagione del suddetto programma, accade più o meno la stessa cosa, a differenza che una femmina di Nanuqsaurus insegue un gruppo di Ornithomimus riuscendo alla fine ad abbatterne uno per poter nutrire i propri piccoli.

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Note

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