Nathan Gill

Nathan Lee Gill (Kingston upon Hull, 6 luglio 1973) è un politico britannico, membro di Reform UK e in passato membro dell'UKIP.

Nathan Gill
Membro dell'Assemblea nazionale per il Galles
Durata mandato	11 maggio 2016 – 27 dicembre 2017
Successore	Mandy Jones
Sito istituzionale
Europarlamentare
Durata mandato	1º luglio 2014 – 31 gennaio 2020
Legislatura	VIII, IX
Gruppo parlamentare	EFDD (dal 1/7/2014 al 1/7/2019) NI (dal 16/10/2014 al 19/10/2014 - dal 2/7/2019 al 31/1/2020)
Circoscrizione	Galles
Sito istituzionale
Dati generali
Partito politico	Reform UK (dal 2019) In precedenza: Conservatore (fino al 2004) UKIP (2004-2018) Indipendente (2018-2019)

È stato europarlamentare per il Galles dal 2014 al 2020

Biografia

Nato in Inghilterra, da bambino si trasferì con la famiglia ad Anglesey, nel Galles. Completati gli studi, ha rilevato l'attività di famiglia nel campo delle cure geriatriche.

È sposato con una donna di origini statunitensi^[1] La coppia ha cinque figli. È un membro confessante della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, per la quale ha servito come vescovo a Anglesey per un periodo di sei anni.^[2]

Carriera politica

Ha fatto dapprima parte del Partito Conservatore, ma ha aderito all'UKIP nel 2005. Nell'agosto 2013 si è candidato per un seggio dell'Assemblea nazionale per il Galles nella circoscrizione elettorale di Anglesey. È stato sconfitto dal Rhun ap Iorwerth di Plaid Cymru, ma con il 14,32 percento ha raggiunto la più alta percentuale di voti per il suo partito in un'elezione per il Parlamento gallese.^[3]

Dopo aver lavorato come assistente dell'eurodeputato John Bufton, dopo il ritiro di quest'ultimo per motivi di salute, il partito lo ha designato, per le elezioni europee del 2014, come il miglior candidato nella circoscrizione elettorale del Galles.^[4] Ha vinto uno dei quattro mandati da assegnare ed è divenuto membro della commissione per la pesca al Parlamento europeo.

Nel dicembre 2014 è stato eletto presidente dell'UKIP Welsh Association. Alle elezioni del maggio 2016, ha ottenuto un seggio all'Assemblea nazionale per il Galles. Si candidò quindi per la presidenza del gruppo, ma perse contro Neil Hamilton. La decisione ha suscitato critiche da parte dell'allora leader del partito Nigel Farage. Sebbene avesse annunciato di voler rinunciare al seggio parlamentare europeo in caso di elezione all'Assemblea nazionale, è poi venuto meno al proposito. Dopo che la leadership dell'UKIP aveva minacciato di espellerlo dal partito se non avesse rinunciato a uno dei due incarichi, Gill ha lasciato la fazione nell'agosto 2016. Allo stesso tempo, ha annunciato che avrebbe agito come membro indipendente del parlamento. A dicembre 2017, infine, ha rinunciato al suo incarico al parlamento gallese, nel quale gli è succeduta Mandy Jones.^[5]

Nel dicembre 2018 ha annunciato l'abbandono dell'UKIP, deluso dal cambio di rotta di un partito che aveva spostato il suo obiettivo principale, passando dal sostegno alla Brexit al folle perseguimento di politiche islamofobe e alla promozione di Tommy Robinson.^[6] Alle elezioni europee del 2019 è di nuovo in corsa per il nuovo Partito della Brexit.^[7]

Nel 2025, durante un processo a suo carico, ha confessato di avere accettato tangenti durante il mandato da europarlamentare, tra il 2014 e il 2020, in cambio di alcune sue dichiarazioni in favore della Russia^[8][9], una condotta per la quale ha ricevuto una condanna a dieci anni e messo di carcere^[10].