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Paolo Canè

commentatore sportivo e tennista italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Paolo Canè
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Paolo Canè (Bologna, 9 aprile 1965) è un commentatore televisivo ed ex tennista italiano.

Fatti in breve Nazionalità, Altezza ...

Specialista della terra rossa, ha conquistato tre tornei ATP su cinque finali disputate, oltre a quattro tornei Challenger. La sua migliore posizione nel ranking ATP è stata la n° 26, raggiunta nel 1989 ed è stato numero 1 d'Italia per 191 settimane. Nella sua bacheca vanta successi contro campioni come Jimmy Connors, Stefan Edberg, Mats Wilander, Goran Ivanisevic, Andre Agassi e Pat Cash.

In Coppa Davis vanta un bilancio complessivo di nove vittorie e otto sconfitte in singolare e due vittorie e sette sconfitte in doppio[1].

Fu medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Los Angeles nel 1984, quando il tennis tornò nel programma olimpico come sport dimostrativo, e raggiunse i quarti di finale alle Olimpiadi di Seoul nel 1988.

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Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Nel 1983 giunse in finale ai Campionati italiani assoluti dove fu sconfitto da Francesco Cancellotti in tre set (6-1, 7-5, 6-4).

Il 15 maggio 1986, negli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia, cui partecipava grazie a una wild card, diventò il giocatore italiano con la peggiore classifica (208) ad avere affrontato il numero uno del ranking ATP, nell'occasione Ivan Lendl, che lo sconfisse in due set.

Il 9 giugno dello stesso anno, salito alla posizione 133,[2] Canè diventò per la prima volta il numero uno italiano. Il 15 giugno, sulla terra rossa del torneo di Bologna, raggiunse per la prima volta la finale di un torneo del circuito maggiore, dove fu sconfitto da Martín Jaite con il punteggio di 6-2, 4-6, 6-4.

Il 13 luglio fu il giorno della conquista del suo primo titolo ATP, a Bordeaux. Nella sua seconda finale in carriera, superò Kent Carlsson, con il punteggio di 6-4, 1-6, 7-5, diventando l'ottavo giocatore italiano a essersi aggiudicato almeno un torneo del circuito maggiore.

Sempre nel 1986, si aggiudicò a Bari gli Assoluti sconfiggendo in finale Corrado Aprili per 7-6, 6-4, 6-2.

Nel 1987, nel secondo turno del torneo di Wimbledon, arrivò a due punti dalla vittoria contro il n. 1 del mondo Ivan Lendl, in un match durato cinque set (3-6, 7-6(5), 6-7(2), 7-5, 6-1) e suddiviso in due giornate.

Il 6 agosto del 1989 si aggiudicò il secondo titolo in carriera. Nella finale del torneo di Båstad, la sua terza in carriera, sconfisse Bruno Orešar con due tie-break.

Quattro mesi più tardi, il 1º ottobre del 1989, nella sua quarta finale ATP, fu sconfitto a Palermo da Guillermo Pérez Roldán con il punteggio di 6-1, 6-4, dopo aver battuto in semifinale Goran Ivanišević in due set.

Nello stesso anno fu finalista agli Assoluti dove si ritirò nel terzo set contro Omar Camporese dopo aver perso le prime due frazioni.

Nel primo turno della Coppa Davis 1990 svoltosi a Cagliari, fu protagonista del passaggio del turno contro la Svezia (finalista nelle sette edizioni precedenti), vincendo in singolare contro Jonas Svensson, in doppio in coppia con Diego Nargiso, e di nuovo in singolare contro l'ex numero uno ATP Mats Wilander, in un incontro in cui raggiunse il 2-2 (6-4, 3-6, 4-6, 7-5) al termine della domenica, completando l'impresa il giorno successivo imponendosi per 7-5 nel quinto set[3][4].

Il 26 maggio del 1991 conquistò il suo terzo e ultimo torneo ATP, il primo in Italia, a Bologna, al quale partecipò grazie a una wild-card. Nel suo cammino sconfisse Thomas Muster nei quarti di finale. La sua quinta finale ATP lo vide trionfare su Jan Gunnarsson con lo score di 5-7, 6-3, 7-5, e diventare il tennista italiano con la peggiore classifica mondiale (224) ad avere conquistato un torneo del circuito maggiore. In ordine di tempo, Canè è stato il quinto tennista del proprio paese ad avere vinto almeno tre tornei ATP.

Nel 1993, a Montecatini Terme, approdò per la quarta volta in finale agli Assoluti, arrendendosi in due set a Stefano Pescosolido (6-3, 7-6).

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Caratteristiche tecniche

Tra le principali caratteristiche tecniche il bolognese poteva contare su un dritto preciso e potente, un eccellente rovescio a una mano e un'efficace volée.

Il gioco di Canè risultava ricco di variazioni di ritmo.

La sua carriera è stata penalizzata da un servizio non particolarmente incisivo, anche se molto lavorato (da qui la sua efficacia sull'erba), da un fisico non all'altezza del talento (problemi alla schiena gli impedirono di raggiungere risultati e classifica migliori) e, soprattutto, dal poco autocontrollo.

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Vita privata

Negli anni '90 è stato sentimentalmente legato alla cantante Paola Turci[5].

Statistiche

Riepilogo
Prospettiva

Singolare

Vittorie (3)

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 13 luglio 1986 Francia (bandiera) Bordeaux Open, Bordeaux Terra rossa Svezia (bandiera) Kent Carlsson 6-4, 1-6, 7-5
2. 6 agosto 1989 Svezia (bandiera) Swedish Open, Båstad Terra rossa Croazia (bandiera) Bruno Orešar 7-6, 7-6
3. 26 maggio 1991 Italia (bandiera) ATP Bologna Outdoor, Bologna Terra rossa Svezia (bandiera) Jan Gunnarsson 5-7, 6-3, 7-5

Finali perse (2)

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 giugno 1986 Italia (bandiera) Bologna Open, Bologna Terra rossa Argentina (bandiera) Martín Jaite 2-6, 6-4, 4-6
2. 1º ottobre 1989 Italia (bandiera) Campionati Internazionali di Sicilia, Palermo Terra rossa Argentina (bandiera) Guillermo Pérez Roldán 1-6, 4-6

Doppio

Vittorie (3)

Numero Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 16 giugno 1985 Italia (bandiera) ATP Bologna Outdoor, Bologna Terra rossa Italia (bandiera) Simone Colombo Spagna (bandiera) Jordi Arrese
Spagna (bandiera) Alberto Tous
7-5, 6-4
2. 15 giugno 1986 Italia (bandiera) Bologna Open, Bologna Terra rossa Italia (bandiera) Simone Colombo Italia (bandiera) Claudio Panatta
Stati Uniti (bandiera) Blaine Willenborg
6-1, 6-2
3. 5 ottobre 1986 Italia (bandiera) Campionati Internazionali di Sicilia, Palermo Terra rossa Italia (bandiera) Simone Colombo Svizzera (bandiera) Claudio Mezzadri
Italia (bandiera) Gianni Ocleppo
7-5, 6-3

Finali perse (5)

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 11 agosto 1985 Austria (bandiera) Austrian Open, Kitzbühel Terra rossa Italia (bandiera) Claudio Panatta Spagna (bandiera) Emilio Sánchez
Spagna (bandiera) Sergio Casal
3-6, 6-3, 2-6
2. 24 maggio 1987 Italia (bandiera) ATP Firenze, Firenze Terra rossa Italia (bandiera) Gianni Ocleppo Germania (bandiera) Wolfgang Popp

Germania (bandiera) Udo Riglewski

4-6, 4-6
3. 14 agosto 1988 Italia (bandiera) ATP Saint-Vincent Terra rossa Ungheria (bandiera) Balazs Taroczy Argentina (bandiera) Alberto Mancini

Argentina (bandiera) Christian Miniussi

4-6, 7-5, 3-6
4. 30 aprile 1989 Francia (bandiera) Montecarlo Rolex-Masters, Montecarlo Terra rossa Italia (bandiera) Diego Nargiso Rep. Ceca (bandiera) Tomas Smid

Australia (bandiera) Mark Woodforde

6-1, 4-6, 2-6
5. 8 aprile 1990 Portogallo (bandiera) Estoril Open, Estoril Terra rossa Italia (bandiera) Omar Camporese Spagna (bandiera) Sergio Casal

Spagna (bandiera) Emilio Sanchez

5-7, 6-4, 5-7

Tornei minori

Singolare

Vittorie (4)
Legenda tornei minori
Challenger (4)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 21 agosto 1988 San Marino (bandiera) San Marino Open, San Marino Terra rossa Italia (bandiera) Francesco Cancellotti 6-7, 6–3, 6–3
2. 11 settembre 1988 Italia (bandiera) Genova Challenger 1988, Genova Terra rossa Italia (bandiera) Massimo Cierro 6–3, 6–1
3. 9 giugno 1991 Italia (bandiera) Torino Challenger 1991, Torino Terra rossa Argentina (bandiera) Roberto Azar 6–2, 6–2
4. 10 ottobre 1993 Irlanda (bandiera) Dublin Challenger, Dublino Sintetico (i) Regno Unito (bandiera) Jeremy Bates 6–3, 7-5
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Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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