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Piazza Mazzini (Castel Goffredo)
piazza di Castel Goffredo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Piazza Mazzini è la piazza più importante della città di Castel Goffredo, in provincia di Mantova.

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Storia e descrizione
Riepilogo
Prospettiva

Rappresenta il cuore della città, centro politico, religioso e commerciale e su di essa si affacciano gli edifici più significativi:
- palazzo Gonzaga-Acerbi, costituito dall'ex Palazzo del Vicario con la torre civica e il Torrazzo a nord;
- chiesa prepositurale di Sant'Erasmo a est;
- palazzo Riva
- portici quattrocenteschi con i negozi dei commercianti a sud;
- palazzo Municipale a ovest.
Il suo impianto planimetrico si è mantenuto pressoché immutato attraverso i secoli: la piazza è caratterizzata da una pianta rettangolare, corrispondente presumibilmente all'antico forum romano.[1]
Esistente già agli inizi del Trecento,[2] la piazza era attraversata dal canale Tartarello, allora scoperto, che alimentava anche il fossato di difesa antistante il palazzo dei signori di Castel Goffredo.[3] Ridisegnata agli inizi del Cinquecento durante il marchesato di Aloisio Gonzaga, è un luogo particolarmente suggestivo e scenografico ed è spesso scelta per ospitare eventi culturali, concerti e manifestazioni pubbliche, come il tradizionale carnevale di Castel Goffredo con l'elezione di re Gnocco.
È da sempre il centro della vita della città: dal 1457[4] vi si tenevano le fiere, le feste per l'arrivo dei vescovi ed anche le maggiori personalità che hanno visitato Castel Goffredo sono sempre passate da questa piazza: dall'imperatore Carlo V il 28 giugno 1543,[5] a San Carlo Borromeo nel 1580,[6] a Vittorio Emanuele II futuro re d'Italia nel maggio del 1848,[7] a Giuseppe Garibaldi, nei giorni 27-28-29 aprile 1862.[8]
Il 3 gennaio 1593, sulla porta principale della chiesa prepositurale di Sant'Erasmo, venne assassinato Rodolfo Gonzaga, marchese di Castel Goffredo,[9] mentre si recava alla messa accompagnato dalla moglie Elena e dalla figlia Cinzia.

All'interno di piazza Mazzini era da secoli collocata la fontana monumentale raffigurante Ercole che schiaccia l'idra, copia in marmo dell'opera attribuita al fontanaro bresciano Giuseppe Vischietti e allo scultore Antonio Carra (XVI secolo),[10] attualmente inserita nella piazza XX Settembre ad Asola. Fu infatti donata agli asolani dal marchese Alfonso Gonzaga in segno di gratitudine per avergli concesso un prestito di trecento fiorini d'oro.[11]
Nella storia ha subito diversi cambi di denominazione: piazza del Ponte dell'Olmo (Platea Pontis Ulmi), albero situato all'estremità della piazza e sotto la cui ombra, nel Medioevo, veniva amministrata la giustizia,[12] poi piazza d'Armi, piazza Umberto I e quindi piazza Giuseppe Mazzini.[13]
In alcuni periodi dell'anno al suo interno si tiene il mercato ambulante del giovedì, istituito con decreto del 1º luglio 1457 dal marchese Alessandro Gonzaga.[14]
Sul lato dei portici è collocata una fontana in marmo del 1833, un tempo utilizzata a scopi potabili.[15]

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Galleria d'immagini
- Piazza Mazzini e torre civica
- Fontana in marmo dell'Ottocento
- Portici quattrocenteschi
Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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