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Radij Chabirov
politico russo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Radij Faritovič Chabirov (in russo Радий Фаритович Хабиров?; in baschiro Радий Фәрит улы Хәбиров, Radij Färit ulı Xäbirov; Sajranovo, 20 marzo 1964) è un avvocato e politico russo di etnia baschira, capo della repubblica federale russa della Baschiria dal 2018.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Chabirov è nato nel villaggio di Sajranovo, distretto di Išimbaj dell'allora RSSA di Baschiria, terzo figlio di genitori insegnanti: suo padre Farit Baryevič (1930 - 2003) è stato insegnante onorario della repubblica, mentre sua madre Razija Ischakovna (1933 - 2015) è stata insignita dell'Ordine civile del distintivo d'onore.[1] La casa in cui nacque il futuro politico venne demolita quando era ancora neonato; di conseguenza, la famiglia si stabilì di fronte alla scuola del villaggio, di cui il padre era il direttore e la madre la preside. All'età tra i quattro e cinque anni, Radij Chabirov si trasferì ancora, questa volta nel capoluogo distrettuale di Išimbaj, dove il capofamiglia divenne direttore della fattoria collettiva di distretto.[1]
Raggiunta la maggior età, dopo un anno di apprendistato come macchinista nell'impianto di ingegneria per trasporti di Išimbaj, dal 1982 al 1984 Chabirov ha prestato servizio nell'esercito sovietico.[2] Tornato dalla leva militare ha frequentato l'Università statale baschira (BašGU), diventando in seguito assistente del Dipartimento di Diritto Pubblico e Costruzione Sovietica della Facoltà di Giurisprudenza della stessa università; nello stesso periodo, è stato presidente del comitato sindacale degli studenti. Tra il 1992 e il 1994 è stato studente presso l'Università di Bilkent ad Ankara in Turchia.
Dal 1994 al 1998, Chabirov è stato professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza della BašGU, per poi essere promosso a vice direttore della facoltà. Dal 2002 al 2003 è stato direttore ad interim e poi direttore dell'Istituto di Giurisprudenza presso la BašGU.[3]
Carriera politica
Dal settembre 2003 al luglio 2008 è stato capo dell'amministrazione presidenziale della Baschiria sotto Murtaza Rachimov. Trasferitosi poi a Mosca, dal 2008 al 2016 ha lavorato presso l'amministrazione presidenziale della Federazione Russa. Da agosto a dicembre 2008 è stato direttore del Dipartimento per l'interazione con l'Assemblea federale della Federazione russa e i partiti politici della Direzione presidenziale per la politica interna. Dal 2009 al 2016 è stato vicecapo del Dipartimento per le politiche interne.[2]
Dal 25 gennaio 2017, Chabirov ha ricoperto la carica di capo ad interim del distretto urbano di Krasnogorsk, nella regione di Mosca, diventandone ufficialmente capo il 28 marzo successivo. Dall'11 ottobre 2018, Chabirov è stato nominato capo ad interim della Baschiria, sostituendo Rustem Chamitov.[4] Chabirov è stato eletto ufficialmente capo dopo le elezioni del 2019 per il governatorato della repubblica federale, ottenendo l'82% dei voti.[2]
L'8 settembre 2024, Chabirov ha vinto nuovamente l'elezione del capo della Baschiria con un risultato dell'80,21%.[2]
Coinvolgimento nella guerra russo-ucraina
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Dopo l'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, Chabirov ha annunciato il suo sostegno "incondizionato" al presidente russo Vladimir Putin.[5] Chabirov è stato anche uno dei primi governatori a visitare i territori occupati dell'Ucraina: il 20 marzo 2022 il capo della Baschiria si è recato a Donec'k, capitale de facto della Repubblica Popolare di Doneck (RPD), dove a incontrato il capo separatista Denis Pušilin con cui ha firmato un comunicato sulla cooperazione tra la RPD e la Baschiria e ha reso la capitale baschira di Ufa una città gemellata di Donec'k.[6][7]
Con l'avvento della mobilitazione parziale della popolazione russa, Chabirov ha sostenuto il reclutamento della popolazione baschira, fondando varie unità delle forze terrestri come il Battaglione "Minigali Šajmuratov" della 72ª Brigata fucilieri motorizzata[8], i Battaglioni "Aleksandr Dostavalov", "Vatan" e "Amury del Nord",[9][10][11] e il 31º Reggimento fucilieri motorizzato "Baškorostan" della 67ª Divisione fucilieri motorizzata.[12]
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Controversie
Durante le elezioni presidenziali del Baschiria del 2003, i candidati dell'opposizione avrebbero scoperto una tipografia che stampava schede elettorali false, ordinate da Chabirov.[13][14]
Vita privata
Famiglia
Chabirov è stato sposato dal ha due figlie, Svetlana (1989) e Rita, dal suo primo matrimonio con Larisa Lukjanova, conosciuta durante il primo anno di università.[1] Sua figlia Svetlana vive in Austria, mentre Rita vive nel Regno Unito.[15] La sua seconda moglie è Karine Vladimirovna Chabirova (nata Babojan; 1982)[1] con la quale ha due figli, Farit (2017) e Timer (2021).[16][17]
Interessi
Durante l'adolescenza, Chabirov ha praticato lotta greco-romana, sport di cui è ancora appassionato.[1]
Sanzioni
Nel luglio 2022, Chabirov è stato sanzionato dal Regno Unito, dopo il suo aperto sostegno all'invasione russa dell'Ucraina del 2022.[18][19] Per ragioni simili, è soggetto a sanzioni da parte dell'Australia e della Nuova Zelanda.[20] Il 18 dicembre 2023 è stato sanzionato dai paesi dell'Unione europea per il sostegno attivo alla guerra della Russia contro l'Ucraina.[21]
Onorificenze
— 2021
— 2014
Distintivo del Ministero degli affari esteri della Federazione Russa per il contributo alla cooperazione internazionale
— 2023[22]
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Ordine per la lealtà al dovere (Crimea)
— 2015
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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