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Prospettiva
Retelit
società di telecomunicazioni italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Reti telematiche italiane S.p.A., in forma abbreviata Retelit S.p.A., è un gruppo aziendale italiano attivo nel settore delle telecomunicazioni e Tecnologie dell'informazione e della comunicazione.[2]
L'azienda possiede una rete di telecomunicazioni in fibra ottica di oltre 43.000 Km che si estende in tutta Italia e 34 centri elaborazione dati dislocati sul territorio nazionale.
Retelit è membro dell'AAE-1, consorzio internazionale che ha posizionato e si occupa della gestione di un cavo sottomarino che collega l'Europa al sud-est asiatico, passando per il Medio Oriente.[3]
L'azienda è stata sottoposta al Golden power da parte del Governo Italiano, sia durante la fase di l'acquisizione da parte di Asterion,[4] sia per le fusioni di IRIDEOS e Brennercom, sia per le acquisizioni di Sparkle[5] e BT Italia.
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Sostenibilità
Ad agosto 2024 lancia, in collaborazione con A2A e DBA Group, il primo progetto italiano di recupero di calore dal data center destinato al teleriscaldamento[senza fonte]. Grazie al calore di scarto del data center Avalon 3 di Retelit, che con i suoi oltre 3500 m² e 3,2 MW di potenza, sarà immesso nell'infrastruttura di teleriscaldamento gestita da A2A Calore e Servizi aumentando l'energia green a disposizione delle famiglie dell'area ovest della città di Milano[6] e consentendo un risparmio energetico di 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) e di evitare l'emissione di 3.300 tonnellate di CO2 con benefici ambientali pari al contributo di 24 mila alberi.
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Centri elaborazione dati

Tramite i tre centri elaborazione dati che compongono l'Avalon Campus di Milano (Avalon 1, Avalon 2 e Avalon 3) gli operatori nazionali e internazionali possono interconnettersi al Milan Internet eXchange, principale Internet Exchange Point pubblico italiano.
Il centro elaborazione dati BF2 (Business Farm 2) di Settimo Milanese, acquisito da BT Italia[7], partecipa alla sostenibilità e al risparmio energetico in quanto la dispersione di calore viene assorbita facendo circolare dell’acqua di falda, che a 15°C coopera al contenimento della temperatura nelle sale dati. L’acqua viene poi riciclata nel territorio a 18,5ºC, temperatura ideale per le colture invernali.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
1996 - e-Planet viene fondata da Luigi Orsi Carbone, Andrea Rocca, Angelo Moratti, Paolo Merloni, Gianpaolo Acerbi.[8]
1999 - Nasce e-Via
- Accordo con l’ANAS per la copertura di 48.000 km.
- Licenza nazionale di telecomunicazioni.
2000 - quotazione in Borsa, mercato MTA.[9]
2004 - e-Planet cambia nome in Retelit.
2011 - Ramo aziendale WiMAX venduto a Linkem.
2017 - Entra nel consorzio Open Hub Med, hub tecnologico del Mediterraneo.[10]
2019 - e-Via cambia nome in Retelit Digital Services.
2020 - Nel mese di gennaio la società ha acquisito Partners Associates.[11]
- a febbraio sigla un accordo con LPTIC per la nascita di Retelit Med.[12]
- Nel corso del mese di luglio la società ha acquistato Brennercom.[13]
2021
- Nel corso del mese di luglio acquista WeLol Next.[14]
- 29 novembre, a seguito dell'OPA lanciata dal fondo Asterion che supera il 95% della totalità delle azioni, il titolo viene tolto dalle contrattazioni di Borsa (delisting).[15]
2022
- Scelta come partner per la costruzione del cavo sottomarino 2Africa.
- Si rafforza la collaborazione con Microsoft ottenendo nuove certificazioni.
- Viene nominata dal sito web Statista tra le migliori aziende dove lavorare.
- Figura tra i soci fondatori di ComoNExT e di Ge-DIX.
2023
- Viene acquisita IRIDEOS.
2024
- Acquista BT Enìa da BT Italia, cambiando la denominazione in Retelit Enìa.
- PA Abs e PA Expertise sono cedute a Alcedo.[16]
- Brennercom e IRIDEOS vengono fuse per incorporazione; il brand Brennercom viene mantenuto.
2025
- Retelit Enìa viene fusa per incorporazione.[17]
- Compartecipa, insieme al Ministero dell'economia e delle finanze, all'acquisto di Sparkle da TIM per 700 milioni di euro. Il closing dell'operazione è previsto per fine anno.[18][19]
- Sigla un accordo con l'operatore spagnolo di infrastrutture Axent per il potenziamento della connettività tra Italia e Spagna.[20]
- Annuncia l'acquisizione dell'operatore MavianMax specializzato in tecnologie radio FWA.
- Acquisisce BT Italia e nasce Retelit-X.[7]
Struttura del Gruppo
Il gruppo è composto dalle seguenti società:
- Retelit S.p.A. – società capogruppo costituita nel 1996 come e-Planet S.p.A., ha assunto l'attuale denominazione nel 2004; è stata quotata presso la Borsa di Milano nell'indice FTSE Italia Small Cap, sino al delisting nel novembre 2021.[21]
- Retelit Digital Services S.p.A. – costituita nel 1999 come e-via S.p.A., ha assunto la denominazione attuale nel 2019.
- Noitel Italia S.r.l. - operatore virtuale di telefonia mobile.
- MavianMax, operatore specializzato in tecnologie radio FWA, viene acquista il 24 luglio 2025.
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Partecipazioni del Gruppo
Il gruppo partecipa nelle seguenti società:
- 9,87% Open Hub Med S.c.a.r.l.;
- 17,98% MIX S.r.l. - principale Internet Exchange Point pubblico italiano;
- 11% ComoNExT S.p.A..[22]
Azionariato
È partecipata al 95% da Asterion Industrial Partners SGEIC SA.
Loghi
- Logo di Retelit utilizzato dal 2012 al 2020.
- Logo di Retelit in uso dal 2020.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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