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Serie B 1999-2000
68ª edizione del campionato italiano di calcio di Serie B Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Serie B 1999-2000 è stata la 68ª edizione del secondo livello del campionato italiano di calcio a girone unico, disputata tra il 3 settembre 1999 e il 10 giugno 2000 e conclusa con la vittoria del Vicenza, al suo terzo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato Cosimo Francioso (Genoa) con 24 reti.
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Stagione
Riepilogo
Prospettiva
Novità
Il Savoia tornava in B dopo cinquantuno anni (all'epoca aveva la denominazione di Torrese), mentre per Alzano Virescit e Fermana si trattava dell'esordio assoluto.
Avvenimenti
Girone di andata
La partenza venne fissata per il 29 agosto 1999; dopo due giornate l'Atalanta si ritrovò sola al comando, rimanendovi fino al 31 ottobre quando, cadendo a Monza, subì il sorpasso dai rivali del Brescia. Intanto anche il Vicenza, appena declassato dalla Serie A, si inserì nella lotta per la testa della classifica, arrivando a conquistarla il 5 dicembre. A inseguire il trio di testa rimasero Napoli e Sampdoria. I blucerchiati mantennero il ritmo di testa nonostante una lunga squalifica del campo (6 giornate, poi ridotte a 4) per le intemperanze dei propri tifosi nell'incontro casalingo di Coppa Italia contro il Bologna.[1]
Il girone di andata si concluse il 16 gennaio 2000, con Vicenza e Atalanta campioni d'inverno a pari merito, seguite dal Brescia a due lunghezze, dal Napoli a tre e dalla Sampdoria a cinque; negativi fin qui i ruolini di Genoa, Empoli e Pescara, ben lontane dagli obiettivi di inizio stagione e coinvolte nella lotta per non retrocedere.
Girone di ritorno

Il 23 gennaio il Vicenza agganciò definitivamente il primo posto; una leggera flessione delle due lombarde, che non reggevano più il passo della capolista, lanciarono la Sampdoria, la quale, il 5 marzo, risultò appaiata ai berici al comando. Nella seconda metà del girone di ritorno, il netto calo dei blucerchiati (appena 2 punti in sette partite, innescato da una rimonta da 1-3 a 3-3 subita negli ultimi minuti nello scontro diretto con i bergamaschi[2]) avvantaggiò le due lombarde in ripresa e, soprattutto, il Napoli che, il 22 aprile, si aggiudicò lo scontro diretto al Ferraris e staccò i liguri, che vennero sconfitti, poche settimane dopo, anche a Pescara dai padroni di casa, ai quali poi risultò fondamentale tale successo per l'obiettivo minimo della permanenza.
È il Vicenza di Edoardo Reja, grazie al miglior attacco del campionato e a un ottimo rendimento casalingo (16 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, contro un Chievo altalenante ma infine salvo), la prima squadra a conquistare la promozione in massima serie, battendo il 28 maggio al Menti il Cesena per 3-2 e archiviando contestualmente la vittoria del campionato. Seguirono, con un turno di anticipo, il Napoli e, al termine dell'ultima giornata, Atalanta e Brescia. Quest'ultimi tre club solo due anni prima erano retrocessi dalla massima divisione alla cadetteria.
In fondo alla classifica retrocessero in Serie C1 tre delle quattro neopromosse: con largo anticipo la Fermana e, dopo un discreto avvio di campionato, il Savoia, alla sua prima retrocessione in terza serie dopo oltre mezzo secolo, mentre una crisi di risultati condannò alla retrocessione l'Alzano Virescit, che, partito molto bene tanto da inserirsi costantemente a ridosso della zona promozione, andò incontro a un repentino calo di rendimento nel girone di ritorno.
Invece, la quarta neopromossa, la Pistoiese, nell'ultima giornata riuscì ad agganciare il Cesena: il conseguente doppio spareggio-salvezza diede ragione ai toscani, che, penalizzati all'inizio del torneo di quattro punti, furono l'unica squadra proveniente dalla Serie C1 a salvarsi, mentre i romagnoli retrocedettero dopo due anni, nonostante 9 sconfitte subite, 45 gol al passivo (gli stessi del Vicenza campione) e una differenza reti positiva.
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Squadre partecipanti
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Allenatori e primatisti
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Classifica finale
Riepilogo
Prospettiva
Legenda:
- Promosso in Serie A 2000-2001.
- Retrocesso in Serie C1 2000-2001.
Retrocessione diretta.
Regolamento:
- Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Note:
- La Pistoiese ha scontato 4 punti di penalizzazione.
- Cesena retrocesso dopo aver perso lo spareggio salvezza con l'ex aequo Pistoiese.
Squadra campione
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Risultati
Riepilogo
Prospettiva
Tabellone
Calendario
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Spareggi
Spareggio salvezza
Lo spareggio si rese necessario per l'arrivo al quart'ultimo posto di due squadre a pari punti: il Cesena e la Pistoiese. Lo spareggio si articolò su una sfida di andata, a Pistoia, 15 giugno 2000 e una di ritorno, a Cesena, 18 giugno 2000.
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Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Primati stagionali
- Maggior numero di vittorie: Vicenza (20)
- Minor numero di sconfitte: Brescia (7)
- Migliore attacco: Vicenza (69 gol fatti)
- Miglior difesa: Atalanta (34 gol subiti)
- Miglior differenza reti: Vicenza (+24)
- Maggior numero di pareggi: Cesena (21)
- Minor numero di pareggi: Vicenza (7)
- Maggior numero di sconfitte: Fermana e Savoia (21)
- Minor numero di vittorie: Fermana e Savoia (6)
- Peggior attacco: Cosenza, Fermana e Savoia (36 gol fatti)
- Peggiore difesa: Fermana (66 gol subiti)
- Peggior differenza reti: Fermana (-30)
Individuali
Classifica dei marcatori
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Note
Collegamenti esterni
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