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Sigfrido I di Sponheim
conte di Sponheim Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Sigfrido I (1010 circa – 7 febbraio 1065) è considerato il capostipite della dinastia ducale carinziana di Sponheim (Spanheimer) e di tutti i suoi rami collaterali, compresi i conti di Lebenau e i conti di Ortenburg. Fu conte di Sponheim dal 1044 e fu margravio della marca ungherese nel 1045/46 al 1048 oppure fino alla morte e conte in Val Pusteria e Lavanttal dal 1048 alla morte.
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Discendenza
Sigfrido nacque nel castello di Sponheim nella Franconia renana[1][2]. Sigfrido aveva una relazione di tipo familiare, ma di grado sconosciuto, con il conte Stefano I di Sponheim († circa 1080), patriarca del ramo renano della dinastia Sponheim, ramo che sopravvisse nei principi di Sayn-Wittgenstein.
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nel 1035 l'imperatore salico Corrado II marciò contro il duca ribelle Adalberone della Carinzia. Assieme all'imperatore c'era il conte Sigfrido, suo compagno fidato[3], il quale proveniva dalla Franconia renana, territorio sud-orientale del regno tedesco. Adalberone fu deposto e gli succedette come duca il salico Corrado il Giovane nel 1036.
Sigfrido sposò Riccarda, erede del conte Engelberto IV nella Val Pusteria della famiglia carinziana dei Sieghardinger[1] e degli Aribonidi[4]. Con il matrimonio ottenne grandi possedimenti in Tirolo e anche in Carinzia[2], come ad esempio la valle di Lavant (nell'attuale Austria)[5] e probabilmente anche Laško e alcune altre parti nella marca di Carniola (nell'attuale Slovenia) come i territori intorno a Lubiana[6].
Nell'anno 1044 Sigfrido è segnalato come conte di Sponheim. Nel 1045 il re Enrico III di Germania concesse a Sigfrido il territorio della marca ungherese alla frontiera orientale della marca orientale come feudo. Tuttavia, tenne questa marca solo per un breve periodo e questa fu infine sciolta e incorporata nei domini del margravio della dinastia Babenberg Ernesto d'Austria dal 1055.
Nel 1048 Sigfrido è segnalato come Gaugraf nella Val Pusteria tirolese e nella Val Lavant in Carinzia; entro quella data dunque dovette essere già succeduto al suocero, il conte Engelberto IV; gli succedette anche nei suoi possedimenti nel ducato di Baviera. Ricoprì poco dopo anche la carica di vogt (avvocato) dei vescovi di Bressanone e Salisburgo. Sigfrido ricevette ulteriori terre nella Bassa Carinzia e nell'Alta Baviera orientale.
Nel 1064 Sigfrido si unì al pellegrinaggio dell'arcivescovo Sigfrido I di Magonza a Gerusalemme. Sulla via del ritorno l'anno successivo, morì, mentre era in transito in Bulgaria[3]. Fu seppellito nel luogo, ma la vedova di Sigfrido riuscì ad ottenere la salma del marito e lo fece seppellire nella chiesa (progettata e costruita dal marito) di Sankt Paul im Lavanttal.
Nel 1909 la Siegfriedstrasse nel quartiere Floridsdorf di Vienna prese il suo nome.
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Famiglia e figli
Dal matrimonio di Sigfrido con la contessa Riccarda della valle di Lavant, erede del conte della stirpe dei Sigeardingi Enghelberto IV dei Sigeardingi, nacquero diversi bambini:
- Engelberto I († 1096), succedette a suo padre come conte di Sponheim e Gaugraf nella Val Pusteria e nella Valle Lavant, nominato margravio d'Istria nel 1090; sposò Edvige, probabilmente una figlia del duca della dinastia Billung Bernardo II di Sassonia, ed assieme ebbero il futuro duca di Carinzia Enrico VI;
- Sigfrido († 1070), che probabilmente sposò una donna non nobile, dal momento che non vi è alcuna relazione diretta dei discendenti con ulteriori conti di Sponheim;
- Arduico († 1102), arcivescovo di Magdeburgo dal 1079;
- Ermanno († 1118), burgravio di Magdeburgo dal 1080; succedette a Corrado di Walbeck. Ebbe una figlia, Riccarda (Richgard), che sposò Rodolfo I della marca del Nord.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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