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Suq al-Jum'a

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Sūq al-Jumʿa (anche Suk el Giuma, o Sugh el Giumaa (in arabo سوق الجمعة?), letteralmente "Mercato del venerdì", è una località della Libia, situata 5 km ad est di Tripoli e ormai inglobata nell'area metropolitana della capitale.

Fatti in breve Sūq al-Jumʿa città, Localizzazione ...

Negli anni del colonialismo italiano fu sede di uno dei sei circondari della Provincia di Tripoli, con giurisdizione sulla zona della Tripolitania ad oriente della capitale.

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Sport

Impianti sportivi

La cittadina era attraversata dal circuito cittadino su cui si disputò, dal 1925 al 1933 il Gran Premio di Tripoli, e fu proprio in questa località che, nel 1930 perì in un tragico incidente il pilota Gastone Brilli-Peri[2]. L'evento spinse le autorità a progettare un più sicuro autodromo cittadino, che fu inaugurato in occasione dell'VIII Gran premio di Tripoli il 6 maggio 1934 dall'allora governatore Italo Balbo all'interno dell'oasi di Tagiura. Il nuovo autodromo, capace di ottomila posti a sedere, fu progettato dagli ingegneri Attilio Arcangeli e Luigi Maruffi.[3]

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Infrastrutture e trasporti

Sempre sulle rive del lago fu costruito l'aeroporto militare di Mellaha (oggi Aeroporto militare di Mitiga). Nell'ambito della Campagna di Libia (1913-1921) il 2 ottobre 1916 arriva sul campo volo di Mellaha la 12ª Squadriglia Caproni ed il 10 ottobre le 2 Sezioni Farman diventano 104ª Squadriglia Farman da Difesa sempre su Mellaha. All'inizio del 1919 arriva anche la 90ª Squadriglia. La base fu usata anche dall'Regia Aeronautica italiana e dalla Luftwaffe tedesca durante la Seconda guerra mondiale. In seguito ospitò fino al 1970 una base dell'aviazione americana con il nome di "Wheelus Air Base",[4] e dopo il colpo di Stato di Gheddafi del 1969, prese il nome di "Base aerea ʿOqba ben Nāfiʿ" e fu una delle principali installazioni operative dell'aviazione libica.
Durante la guerra fredda ospitò alcuni uomini e velivoli dell'Aeronautica Militare Sovietica, e fu uno dei principali obiettivi dei bombardamenti americani sulla Libia del 1986.
Dal 1995 la struttura è stata convertita per uso civile ed ora ospita l'"Aeroporto internazionale di Mitiga", (IATA: MJI, ICAO: HLLM) secondo aeroporto per importanza della città di Tripoli, con collegamenti alle città di Bengasi, Misurata, Istanbul e Aleppo.

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