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Timur-Nāmeh
poema epico di Hatefi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Timur-Nāmeh (in persiano تیمورنامه, "Libro di Tamerlano") è un poema epico del poeta persiano Hatefi che racconta le gesta del conquistatore turco-mongolo Tamerlano (1336-1405). Fu scritto tra il 1492 e il 1498 ed è spesso considerato l'opera più importante di Hatefi. Differisce dal precedente Zafar Nama di Sharaf al-Din Ali Yazdi, sebbene trattino entrambi lo stesso argomento.
Il Timur-Nāmeh è la quarta parte del Khamsa di Hatefi, un quintetto di cinque lunghi poemi persiani che vide le sue prime stampe in India nel 1869 e nel 1958.
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Storia

Nella tradizione del Khamsa di Nizami e di quello di Amir Khusrow, anche Hatefi aspirava a scrivere un'opera del genere.[2] Le quarte poesie di Nizami e di Amir Khusrow sono entrambe incentrate sul Romanzo di Alessandro, un resoconto della vita e delle gesta di Alessandro Magno. Hatefi sostituì questa narrazione con un'epopea su Tamerlano. Lo studioso Charles Melville sostiene che Hatefi in tal modo "identificò implicitamente Tamerlano come un altro Alessandro".[2] Tuttavia non basò il suo lavoro su quello di Nizami o su quello di Amir Khusrow, ma sullo Shāh-Nāmeh di Firdusi.[2][3]
Il Timur-Nāmeh fu scritto tra il 1492 e il 1498.[2][4] La principale fonte di informazioni di Hatefi sulla vita di Tamerlano fu lo Zafar Nama di Sharaf al-Din Ali Yazdi (m. 1454).[5] Scrisse il suo poema per la corte di Badi' al-Zaman Mirza.[6]
Il cospicuo numero di manoscritti del Timur-Nāmeh che sono stati conservati lascia ipotizzare che l'opera fosse molto apprezzata.[7] L' Encyclopædia Iranica afferma che è "certamente la più famosa opera poetica di Hatefi".[8]
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Contenuto
Il contenuto del poema non può essere considerato un resoconto storico della vita di Tamerlano. Lo studioso Bernardini sostiene che si tratta di uno "sforzo letterario per conferire un'aura di sovrumanità a fatti storici banali".[6]
Manoscritti e pubblicazioni
Manoscritti

Molti manoscritti del Timur-Nāmeh sono sopravvissuti. Bernardini elenca 141 manoscritti del poema nel suo elenco provvisorio.[9] Tra i più importanti si annoverano i seguenti:
- Persan 357 nella Bibliothèque Nationale de France di Sulṭān-ʿAlī al-Qāʾinī al-Sultānī.[9] Il manoscritto è stato digitalizzato.[10]
- Barb.or.104 nella Biblioteca apostolica vaticana di Mu ̇sin b. Lu†fullàh Ma'àd Óusaynì Sabzavàrì.[11] Il manoscritto è stato digitalizzato.[12]
- Oggetto 2014.392 presso gli Harvard Art Museums di Mahmud ibn Ishaq Siyavushani.[2] Il manoscritto del 1520 è stato digitalizzato.[13]
Pubblicazioni
Il Timur-Nāmeh è stato pubblicato nel 1869 e nel 1958 in India,[8] tuttavia non è stata prodotta alcuna edizione critica del testo. L'edizione del 1958 si basa su due manoscritti disponibili nella Biblioteca dei manoscritti orientali del governo dell'Università di Madras.[5]
- Abdullah Hatifi, Ẓafar-nāma-ye Hātefi, Lucknow, 1869.
- Abdullah Hatifi, Timur Nama, a cura di Yuša, A. S., Madras University Islamic Series, vol. 19, University of Madras, 1958.
Note
Bibliografia
Altri progetti
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