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Umberto Segato
giornalista, scrittore e poeta italiano (1932-2025) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Umberto Segato (Mira, 31 agosto 1932 – Todi, 16 maggio 2025) è stato un giornalista, scrittore e poeta italiano.
«Di sé l'uomo sa solo ciò che fa e soltanto dopo averlo fatto.»
Biografia
Riepilogo
Prospettiva

Nato a Mira, in provincia di Venezia nel 1932. Ha vissuto a Roma e Todi[2]. Giornalista de Il Giorno e poi, in televisione, è stato Inviato Speciale RAI del TG2[2].
Dal 1960 è iscritto all'albo dei giornalisti professionisti[3].
Nel 1963 realizza "La Germania di Adenauer", assieme ad Alberto Ronchey, per il Secondo programma, in onda alle ore 22[4]. Nella rosa finale del 6º Premio Nazionale « Guglielmo Marconi » della Televisione (1964) con "Hemingway", programma firmato assieme ad Alfredo Todisco[5].
Sul Primo canale Rai fu intervistato, assieme a Enzo Siciliano, nel 1966, da "Zoom", il rotocalco di attualità culturale di Andrea Barbato e Pietro Pintus, a proposito delle polemiche che seguirono dopo la decisione dell'editore Mondadori di ritirarsi dai premi letterari, rispondendo alle domande se fosse vero che, ormai, in Italia, i premi letterari sono troppi, fino a danneggiarsi l'un l'altro, senza alcun vantaggio per scrittori ed editori, e se esistono davvero le "pastette", o si tratta di maldicenza degli sconfitti[6]. Lavora per la trasmissione giornalistica AZ, un fatto come e perché, a cura di Luigi Locatelli.
A Bologna la sua inchiesta "Friuli anno zero" partecipa al Premio Italia nel 1976[7].
Per "Il senno di poi" (Tg2 Dossier, Rai 2, ore 20.40, 5 luglio 1977) si occupa di autostrade italiane nell'assoluta mancanza di una programmazione seria e di una pianificazione rigorosa[8]. Dal 1978 è stato il conduttore dell'edizione del Tg2 a tarda sera, "TG2 Stanotte". Sotto la direzione di Andrea Barbato (poi sostituito da Ugo Zatterin), nel 1980, faceva parte del comitato di redazione del Tg2 con Stefano Gentiloni e Giancarlo Santalmassi[9]. Per la prima volta nella storia del servizio pubblico radiotelevisivo[10], la sera del TG2-Studio aperto del 10 ottobre 1980, Segato aprì l'edizione straordinaria, senza sigla, in qualità di portavoce del comitato di redazione, spiegando i motivi dello sciopero e del perché informazioni e servizi erano ridotti all'essenziale[11].
Nel 1984 è stato il curatore del 4º ciclo di Trentatré, insieme a Luciano Onder, la rubrica medica a carattere scientifico del TG2, in tutto 9 puntate in onda attorno alla mezzanotte[12]. Quindi, divenuto Medicina 33, dal 4 gennaio 1985, curò con il collega Onder i 49 appuntamenti del primo ciclo, su Raidue[12].
Per "Dossier Scienza" (1990) si occupa della geometria frattale e le sue applicazioni nella medicina, nell'astronomia, nella fisica, nello spettacolo[13]. Per il settimanale "Tg2 Dossier", allora curato da Paolo Meucci, su Raidue, il 4 dicembre 1990, ha firmato l'inchiesta sulla complessa realtà dell'assistenza ai malati mentali, a 18 anni dall'entrata in vigore della Legge 180 o Legge Basaglia sulla riforma psichiatrica: scarse le strutture residenziali o semiresidenziali, le case di cura private in aumento, 30.000 persone risultavano ricoverate[14].
Ha pubblicato varie raccolte di poesia: Non arriva nessuno (1962), Viaggio a vista (1992, Premio "Cesare Pavese"[15]), Specchio in uno specchio riflesso (1999, nella rosa dei Premi Alfonso Gatto, Città di Marineo, Metauro e Viareggio[2]), Versi scabri (2011).
Inoltre, ha pubblicato anche i romanzi I luoghi e il tempo (1988, Premio “Città di Benevento”), Candida (2015), Eredità o la colpa di Serena (2017), Racconti dal passato (2018), Segreti in famiglia (2025).
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Opere
Romanzi
- I luoghi e il tempo, Roma, Newton Compton, 1988
- Candida, Ilmiolibro.it, 2015
- Eredità o la colpa di Serena, Ilmiolibro.it, 2017
- Racconti dal passato, Ilmiolibro.it, 2018
- Come un’oliva infilzata, 2022
- L’eredità dei Crea, 2023
- Il sangue non mente, LFA Publisher, 2024
- Segreti in famiglia, Edizioni Progetto Cultura, 2025
Poesie
- Non arriva nessuno, Padova, Rebellato, 1962
- Viaggio a vista, Spinea, Edizioni del Leone, 1992
- Specchio in uno specchio riflesso, Spinea, Edizioni del Leone, 1999
- Versi scabri, Ilmiolibro.it, 2011
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Premi
- "Premio Città di Benevento", 3ª edizione, a Umberto Segato per I luoghi e il tempo (1988)
- Premio Cesare Pavese, 9ª edizione, a Umberto Segato per Viaggio a vista (1992)
- "Premio Luigi Vanvitelli" di Caserta, 4ª edizione, a Umberto Segato per il giornalismo televisivo (1993)
Note
Collegamenti esterni
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