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Unter den Linden

strada di Berlino Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Unter den Linden (in italiano; "Sotto i tigli") è un'arteria viaria sull'asse Est-Ovest della capitale tedesca Berlino, nel quartiere Mitte, che corre dal Fridericianum Forum a Pariser Platz.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Unter den Linden (disambigua).
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Ubicazione e utilizzo

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Palina segnaletica

La strada prosegue verso ovest con il nome di Straße des 17. Juni e verso est come Karl-Liebknecht-Straße.

Il tratto est, compreso fra Glinkastraße e Schloßplatz, è parte delle strade federali B 2 e B 5.

Il traffico automobilistico scorre ai lati della carreggiata centrale.

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Un viale di tigli, esteso dal castello fino alla porta della città, venne piantato nel 1647 da Federico Guglielmo I di Brandeburgo, il "Grande Elettore", che voleva cavalcare fino al parco di caccia del Tiergarten circondato da un appropriato splendore barocco. Questo tratto divenne la più grande e famosa strada di Berlino. Il viale fu ampliato nel 1701 sotto il regno di Federico I divenendo uno dei più importanti assi est-ovest della città. Da allora il viale ha cambiato più volte fisionomia anche grazie alla diversa disposizione dei tigli (su sei file a inizio Ottocento, su 4 alla fine dello stesso secolo).

Nel 1935 alcuni dei tigli vennero abbattuti per rendere possibile la costruzione del tratto sotterraneo della S-Bahn; un abbattimento di tutti i tigli del viale risulta solo in opere letterarie. L'Unter den Linden divenne parte dell'asse est-ovest che conduceva all'Olympiastadion, completato per l'Olimpiade del 1936 e destinato ad essere il primo tassello del ridisegno di Berlino nella nuova Welthauptstadt Germania secondo i progetti di Albert Speer.

Nel dopoguerra vi furono costruiti molti edifici governativi e rappresentativi della Repubblica Democratica Tedesca, oltre a sedi di ambasciate.

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Edifici notevoli

Riepilogo
Prospettiva

Sul lato sinistro:

  • al n. 1 l'Alte Kommandantur, edificato originalmente nel XVII secolo, ricostruito in stile neorinascimentale attorno al 1873, pesantemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, demolito per far posto al Ministero degli affari esteri, a sua volta demolito nel 1995, e ricostruito nelle sue forme tardo ottocentesche. Inaugurato nel novembre 2003, attualmente è occupato dalla Bertelsmann[1];
  • al n. 3 il Kronprinzenpalais, palazzo barocco costruito su progetto di Philipp Gerlach[2];
  • al n. 5, in angolo con Oberwallstraße 1-2, il Prinzessinnenpalais, costruito nel 1733 su progetto di Friedrich Wilhelm Ditterichs[3];
  • al n. 7 il Teatro dell’Opera (Staatsoper), costruito dal 1741 al 1743 su progetto di Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff[3];
  • al n. 9 l'Altes Palais, costruito dal 1834 al 1837 su progetto di Carl Ferdinand Langhans il Giovane[4];
  • al n. 11 il Gouverneurshaus, costruito dal 1963 al 1964 su progetto di Fritz Meinhardt riutilizzando elementi del distrutto Niederländisches Palais[5];
  • ai nn. 19-23 il complesso commerciale Lindencorso, costruito dal 1994 al 1997 su progetto di Christoph Mäckler[6][7];
  • al n. 37 il complesso dell’Hotel Westin Grand Berlin, costruito dal 1985 al 1987 su progetto di Ehrhardt Gißke[8];
  • al n. 41 il complesso residenziale e direzionale annesso alla Komische Oper, costruito dal 1964 al 1966 su progetto di Emil Schmidt, Heinz Dübel e Peter Skuijn[9];
  • ai nn. 63-65 l’edificio dell’ambasciata russa, costruito dal 1950 al 1953 su progetto di A. Stryshewski, Lebendinskij, Sichert e Friedrich Skuijn[10] L'ambasciata occupa il sito del distrutto Hotel Bristol;
  • ai nn. 75-77 l’Hotel Adlon, ricostruito dal 1995 al 1997 su progetto dello studio Patzsche & Klotz[11][12].

Sul lato destro:

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Galleria d'immagini

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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