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Valerio Aprea

attore italiano (1968-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Valerio Aprea
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Valerio Aprea (Roma, 11 aprile 1968) è un attore italiano.

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Valerio Aprea nel 2018

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nipote di Tito Aprea, compositore, è diplomato in recitazione al Conservatorio Teatrale Giovan Battista Diotajuti ed è laureato in Storia del cinema a La Sapienza.[1] Ha iniziato la carriera da attore a teatro, in Eredità (1992).[1] Successivamente, è stato impegnato in molti altri spettacoli: Le trachinie e Edipo a Colono di Antonio Pierfederici (1993), La cantatrice calva di Daniele Pecci (1995), I tre moschettieri e mezzo e Titanic di Claudio Insegno (rispettivamente 1997 e 1998), Dramma della gelosia di Gigi Proietti (1999), Il vantone di Pino Quartullo (2001), Nudo e crudo di Pietro De Silva (2002), Nell'ultima ora di Tripp di Alessandro Varani (2002) e In mezzo al mare di Mattia Torre (2006).[1]

Negli anni 2000, è presente anche sul piccolo e grande schermo: il debutto arriva con Eccomi qua, film per la regia di Giacomo Ciarrapico. Comparirà anche in altre pellicole, quali Nessuno mi può giudicare (2011) e Smetto quando voglio (2014). Ha fatto parte del cast della serie televisiva Boris per tutte le quattro stagioni andate in onda, nonché nel film omonimo, interpretando uno degli sceneggiatori dell'immaginaria serie Gli occhi del cuore. Nel 2020 inizia una collaborazione con il programma televisivo Propaganda Live, dove legge e interpreta una serie di monologhi scritti da vari autori (in particolare Mattia Torre).[2] Sua l'invenzione, in collaborazione con il fumettista Makkox, del Fantacitorio, un fantasport basato sulla cronaca politica.[3][4]

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Filmografia

Cinema

Televisione

Documentari

  • Il potere del genio - Bernini

Video musicali

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Audiolibri

Riconoscimenti

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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