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Wassaf
storico iraniano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Abdallāh Ibn-Faḍlallāh Waṣṣāf al-Ḥaḍrat (in persiano عبدالله ابن فضلالله شرفالدین شیرازی; 1264 – 1329) è stato uno storico persiano. Il titolo Waṣṣāf al-Ḥaḍrat significa "panegirista di corte".[1]
L'opera per cui è noto è la cronaca Taʾrīk̲h̲-i Waṣṣāf, una continuazione del Taʾrīk̲h̲-i Ḏj̲ahān-gus̲h̲ā di 'Ata Malik Juwayni che copre un periodo che va dal 1257 al 1328. Questa cronaca racconta eventi a lui contemporanei, ma i critici successivi ne hanno evidenziato una cattiva presentazione degli eventi e uno stile artificioso e pomposo imitato dai suoi successori.[1]
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva

Originario di Shiraz, Wassaf lavorò come esattore delle tasse durante il periodo mongolo. Lo storico e ministro Rashid al-Din Hamadani lo introdusse alla corte di Oljeitu a Soltaniyeh nel 1312.[1]
Il titolo completo del Tārīk̲h̲-i Waṣṣāf è Tad̲j̲ziyat al-amṣār wa-tazd̲j̲iyat al-aʿṣār ("L'assegnazione delle città e la propulsione delle epoche"), un'opera di cinque volumi sulla storia degli Ilkhan. La sua prefazione è datata Sha'ban 699 (aprile-maggio 1300). I primi quattro volumi vennero completati nel 1312, mentre l'ultimo venne completato molto più tardi.[2]
L'autore presentò la sua opera a Ghazan Khan nel 1303 grazie all'intervento dei visir Rashid al-Din e Saʿd al-Dīn Sāvajī. Il sovrano lo accolse con grande entusiasmo e gli assegnò una pensione.[2]
L'eccesso di pomposità di Wassaf avrebbe ispirato gli storiografi persiani successivi. Per quanto i due visir avessero apprezzato l'intera opera, il sovrano Oljeitu non riuscì a comprendere una parola di quanto Wassaf gli avesse letto. Nonostante sia di difficile comprensione, il testo è importante per la completa indipendenza in merito alla storia dell'Ilkhanato, a differenza dell'altra fonte principale sull'argomento, ovvero l'enciclopedica Ḏj̲āmiʿ al-tawārīk̲h̲ di Ras̲īd al-Dīn. Gli eventi sono visti da una prospettiva diversa, dato che Wassaf si definiva un cliente dei Salghuridi. La sua esperienza come esattore delle tasse gli consentì di fornire utili dettagli sugli affari fiscali e sulla storia delle dinastie della Persia meridionale che erano subordinate agli Ilkhan.[2]
L'opera riporta importanti informazioni relative ai mongoli, in particolare quelli della Cina, del Khanato Chagatai e del regno di Kaidu in Asia centrale. Si menzionano anche due importanti notizie sul Sultanato di Delhi, la prima delle quali venne inclusa da Ras̲h̲īd al-Dīn nella sua opera nel 1303, in una sezione dedicata all'India.[2]
Nel 1856 uscì una traduzione tedesca del primo volume del Tārīk̲h̲-i Waṣṣāf curata da Joseph von Hammer-Purgstall.[1]
Per quanto la paternità non sia certa, a Wassaf viene attribuito un trattato in persiano sulla moralità e sulla politica dedicato a Oljeitu. Scrisse anche un piccolo trattato per il sovrano dell'Ilkhanato Abu Said Bahadır Khan. Altre sue opere non sono sopravvissute.[3]
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Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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