centuria

centuria ( approfondimento) f sing (pl.: centurie)

(storia), (politica) in epoca romana repubblicana, ciascuno dei raggruppamenti di cento uomini facente parte dei comitati elettorali con diritto di voto nelle assemblee pubbliche (appunto i comizi centuriati), nelle quali i cittadini dell'Urbe erano ripartiti in base al censo
(storia), (militare) ciascuna delle unità fondamentali della legione romana di epoca classica, originariamente composta da cento uomini (il numero variò notevolmente nei secoli successivi, da un minimo di 60 a un massimo di 160) inquadrati, originariamente, in base al censo e quindi alla rispettiva capacità di armarsi
(per estensione), (storia), (militare) unità militare di cento uomini, ispirata alla ripartizione romana antica e adottata da diversi eserciti nel corso dei secoli; in particolare durante il regime fascista il termine designava una unità della milizia volontaria
(storia), (agricoltura) unità agricola di superficie in uso nell'antica Roma, pari a 200 iugeri (circa 50 ettari), idealmente la centesima parte in cui poteva essere ripartito un podere

dal latino centuria, derivazione di centum cioè "cento", ossia "complesso di cento persone"

raggruppamento di cento uomini nei comitati elettorali romani

(storia), (militare)unità di cento uomini dell'esercito romano

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centuria f sing, prima declinazione (genitivo: centuriae)

(politica) centuria, raggruppamento di cento uomini, divisi per censo, con diritto di voto nelle assemblee
- ut equitum centuriae cum sex suffragiis et prima classis, addita centuria (...) LXXXVIIII centurias habeat; quibus e centum quattuor centuriis - tot enim reliquae sunt - octo solae si accesserunt, confecta est vis populi universa - poiché le centurie degli equites (cavalieri), con sei voti, e la prima classe, aggiunta un'[altra] centuria (...) fanno 88 centurie; se si aggregassero alle quali otto sole centurie, delle [altre] 104 (tante infatti ne rimanevano) si raggiunge la maggioranza di tutto il popolo (Cicerone, De re publica, liber II, XXXIX)
(militare) centuria, unità fondamentale della legione romana di epoca classica
- in legione sunt centuriae sexaginta, manipuli triginta, cohortes decem - in una legione vi sono sessanta centurie, trenta manipoli, dieci coorti (Aulo Gellio, Noctes Atticae, liber XVI, IV, 6)
(agricoltura) centuria, unità agricola di superficie pari a 200 iugeri
- centuriam nunc dicimus (ut idem Varro ait) ducentorum iugerum modum - chiamiamo oggi centuria (come disse Varrone) una misura di duecento iugeri (Columella, De re rustica, liber V, I, 7)

centuria

(pronuncia classica, nominativo e vocativo del sostantivo) AFI: /kenˈtu.ri.a/
(pronuncia classica, ablativo del sostantivo e voce verbale) AFI: /kenˈtu.ri.aː/
(pronuncia ecclesiastica, tutte le accezioni) AFI: /t͡ʃenˈtu.ri.a/

da centum, "cento", nel senso di "raggruppamento di cento"; come termine politico e militare, le centurie sono tradizionalmente fatte risalire al re Servio Tullio, e almeno fino alla tarda età repubblicana di fatto corrispondevano tra loro, in quanto i membri di una data centuria, in possesso di un determinato reddito, avevano sia diritti politici che doveri militari derivanti dal loro censo

discendenti in altre lingue

(unità militari classiche di Roma antica) contubernium (nominalmente 10 uomini o 1⁄10 di centuria), manipulus (nominalmente 2 centurie), cohors (nominalmente 6 centurie), legio (nominalmente 60 centurie)
(unità agricole di superficie in uso nella Roma antica) pes (unità di lunghezza fondamentale), decempeda (10 piedi quadri) clima (60 piedi quadri o 1⁄1600 di centuria), actus (120 piedi quadri o 1⁄400 di centuria), iugerum (2 acti o 1⁄200 di centuria), heredium (2 iugeri o 1⁄100 di centuria); saltus (800 iugeri o 4 centurie)
(comitati elettorali romani) comitia centuriata

Italiano