Brasilsat A1
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Brasilsat A1 è stato il primo dei satelliti brasiliani, messo in orbita nel 1985, ha fatto del Brasile la 18ª Nazione ad avere un satellite in orbita e la terza, dopo India e Indonesia, del cosiddetto "Terzo mondo" (ovvero, quei Paesi che non si erano schierati palesemente con gli Stati Uniti né con l'URSS)[1]. Si tratta di un satellite cilindrico HS-376[2].
Brasilsat | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Embratel | ||||
NSSDC ID | 1985-015B | ||||
SCN | 15561 | ||||
Satellite di | Terra | ||||
Esito | Successo | ||||
Vettore | Ariane 3 | ||||
Lancio | 8 febbraio 1985 | ||||
Luogo lancio | Centre spatial guyanais | ||||
Rientro | 2002 | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | Orbita terrestre bassa | ||||
Missioni correlate | |||||
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A differenza di tutte le Nazioni che l'hanno preceduto[3], il Brasile non ha mandato in orbita un satellite per ricerche scientifiche, bensì uno per le telecomunicazioni: ciò nasceva dall'esigenza di modernizzare le comunicazioni all'interno di un Paese già in grande trasformazione, ma ancora profondamente rurale[2]. Gestore di questo era l'Embratel. Inoltre, a differenza di tutte, si rivolse (1982) all'azienda canadese SPAR Aerospace per la progettazione di due satelliti HS-376 (su licenza della statunitense Hughes Aircraft) e alla Francia per il lancio, che ha avuto luogo a Kouru, nella Guyana francese (1985)[2]. Brasilsat A1 è stato lanciato assieme al primo satellite saudita, Arabsat-1A. Progettato per durare otto anni, nel 2002 è stato infine condotto nell'orbita cimitero.