Festival di Woodstock
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La Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock, meglio conosciuto con il più semplice festival di Woodstock[1], fu una manifestazione che si svolse a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, Stati Uniti d'America, dal 15 al 18 agosto del 1969, all'apice della diffusione della cultura hippie. Vi si riferisce spesso con l'espressione 3 Days of Peace & Rock Music, "tre giorni di pace e musica rock". Furono stimati dai 400.000 ai 500.000 spettatori.
Woodstock | |
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Woodstock Music & Art Fair presents: Three Days of Peace and Music | |
La folla di Woodstock | |
Luogo | Bethel, White Lake, New York, Stati Uniti |
Anni | Festival originale tenutosi nel 1969; eventi omonimi si sono svolti nel 1979, 1989, 1994, 1999 e 2009. |
Fondato da | Michael Lang, John P. Roberts, Joel Rosenman, Artie Kornfeld |
Date | 15-17 agosto 1969 (si protrasse anche il 18) |
Genere | Rock e folk (inclusi blues rock, folk rock, fusion, hard rock, latin rock e rock psichedelico) |
Sito ufficiale | www.woodstock.com e www.booksie.com/601919-woodstock-1969-the-house-at-303 |
Il nome ha origine dalla città di Woodstock, nella contea di Ulster, conosciuta per le sue attività artistiche (vi si organizzano festival d'arte), e il festival fu l'ultima grande manifestazione del movimento che da allora si diffuse peraltro sempre più fuori dagli USA, dove era nato, pur senza la coesione e l'originalità che avevano permesso negli anni sessanta eventi come il Monterey Pop festival, la Summer of Love a San Francisco e lo stesso festival di Woodstock.
Woodstock era stato ideato come un festival di provincia (e come "An Aquarian Exposition", il nome, dal tono modesto, con cui era pubblicizzato) ma accolse inaspettatamente più di 400 000 giovani (secondo fonti non certe, addirittura un milione di persone). Sul palco si alternarono trentadue tra musicisti e gruppi tra i più noti dell'epoca e la manifestazione terminò un giorno oltre al previsto (era stata programmata fino al 17), il tutto accompagnato con il consumo di quantità enormi di Cannabis e LSD[2], tra cui il celebre "Orange Sunshine"[3]. Il festival ebbe una grande carica simbolica la cui notorietà continua ancora oggi e fu un grande evento della storia del rock e del costume.[4]
Un festival omonimo è stato riproposto ogni dieci anni dopo l'originale e, nel 1994, per celebrare i venticinque anni da allora; ogni volta vengono ospitati nuovi artisti, assenti nelle edizioni precedenti, insieme a musicisti già esibitisi su quel palco: così questi eventi, ciclicamente, danno un'idea della trasformazione della società (in particolare negli Stati Uniti) dalla prima ispirazione hippie alle edizioni più recenti, che hanno visto anche episodi di violenza e una sfumatura commerciale ben lontani dall'atmosfera allegra e utopistica dei "figli dei fiori".
I promotori del festival di Woodstock furono Michael Lang, John P. Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfeld.
Roberts e Rosenman avevano pubblicato un annuncio sul New York Times e sul Wall Street Journal, presentandosi come "Challenge International, Ltd.": Uomini giovani con capitale illimitato cercano interessanti opportunità, legali, di investimento e proposte d'affari. Lang e Kornfeld li contattarono, e con loro progettarono uno studio di registrazione da mettere su nel villaggio di Woodstock, nella contea di Ulster dello stato di New York, un luogo dall'atmosfera ritirata e tranquilla. Presto, però, immaginarono di realizzare al suo posto un più ambizioso festival musicale e artistico. Roberts era incerto se abbandonare l'iniziativa, consolidando le perdite che vi aveva subito; infine la sua decisione fu di restare nel gruppo e finanziare il Festival.
Woodstock era per loro un'iniziativa commerciale, che chiamarono appunto "Woodstock Ventures", una possibilità di guadagni. Divenne una manifestazione ad ingresso libero quando gli organizzatori si accorsero di stare attirando centinaia di migliaia di persone in più del previsto: circa 186.000 biglietti erano stati acquistati in prevendita.
Nella primavera del 1969 la Woodstock Ventures affittò per 10.000 dollari il Mills Industrial Park, un'area di 1,2 km² nella contea di Orange, dove avrebbe dovuto svolgersi il concerto. Alle autorità locali era stato assicurato che non si sarebbero radunate più di 50.000 persone, ma gli abitanti si opposero subito all'iniziativa. All'inizio di luglio fu varata una nuova legge locale, per cui sarebbe occorso un permesso speciale per ogni assemblea di più di 5.000 persone. Infine, il 15 luglio il concerto fu definitivamente vietato con la motivazione che i servizi sanitari previsti non sarebbero stati a norma.
La nuova (e definitiva) location fu Bethel, della contea di Sullivan, una cittadina rurale 69 km a sud-ovest di Woodstock. Elliot Tiber, il proprietario del motel "El Monaco" sul White Lake a Bethel, si offrì di ospitare il festival in una sua tenuta di 15 acri. Aveva già ottenuto un permesso dalla città per il "White Lake Music and Arts Festival", che sarebbe stato un concerto di musica da camera.
Quando si accorse che la sua proprietà era troppo piccola per Woodstock, Tiber presentò gli organizzatori a un allevatore, Max Yasgur, che accettò di affittare loro 600 acri (2,4 km²) per 75.000 dollari. La notizia del concerto che si preparava fu annunciata da una radio locale già prima che i promotori e Yasgur lasciassero il ristorante dove si erano accordati, fatta trapelare da alcuni lavoratori del locale.
Altri 25.000 dollari furono pagati come affitto a proprietari confinanti per ingrandire il sito del festival.
Il terreno di Yasgur formava una conca naturale digradante verso lo stagno Filippini a nord. Il palco fu costruito alla base del rilievo, con lo stagno sullo sfondo. Lo stagno sarebbe diventato un luogo molto amato dai partecipanti, che vi facevano il bagno svestiti.[5]
Gli organizzatori ripeterono anche alle autorità di Bethel la loro stima di 50.000 partecipanti.
L'ingegnere del suono fu Bill Hanley, che avrebbe commentato: "Andò molto bene. Avevo costruito sulle colline delle strutture speciali per gli altoparlanti, e avevo sedici gruppi di altoparlanti su una piattaforma quadrata, che saliva sulla collina su torri di settanta piedi [21 metri]. Il tutto era stato preparato per poter accogliere da 150.000 a 200.000 ascoltatori. Ne arrivarono 500.000." Dietro il palco erano installati tre trasformatori che fornivano 2.000 Ampere di corrente per alimentare l'apparato di amplificazione.[6]
Il concerto iniziò alle 17:07 di venerdì con Richie Havens. La prima giornata fu dei musicisti folk.
Dalle 17.07 Alle 19.00
Freedom fu un pezzo di totale improvvisazione: a causa dei continui bis richiesti dal pubblico, al settimo esaurì il repertorio, e suonando la chitarra si mise a ripetere "freedom", cioè "libertà". Swami Satchidananda si esibì in un'invocazione per il festival.
Dalle 19.10 Alle 19.20
Dalle 19.30 Alle 20.10
Country Joe McDonald non era in programma il primo giorno, ma fu fatto esibire a sorpresa e senza la sua band, The Fish, perché molti artisti non erano ancora arrivati. Avrebbe suonato di nuovo il terzo giorno, insieme alla band.
John Sebastian lasciò il palco inaspettatamente, dopo essere stato avvisato che la moglie aveva partorito.
Il gruppo, per problemi vari, suonò il giorno successivo, dopo i Canned Heat.
L'esibizione di Tim Hardin, nonostante la scaletta così breve, durò un'ora.
Nei giorni del festival Joan Baez era al sesto mese di gravidanza. Sul palco raccontò che il marito David Harris, obiettore di coscienza, era stato arrestato.
Il concerto di sabato iniziò alle 12:15.
La performance dei Grateful Dead fu segnata da problemi tecnici, compresa una messa a terra difettosa; Jerry Garcia e Bob Weir ricordarono di aver preso la scossa toccando le loro chitarre.
Iniziarono a suonare solo intorno alle quattro del mattino - a causa, si dice, di litigi con gli organizzatori riguardo alla paga. L'esibizione venne brevemente interrotta da Abbie Hoffman, poi scaraventato giù dal palco da Pete Townshend a colpi di chitarra
Alla fine della performance degli Who, Pete Townshend sbatté più volte la chitarra sul palco, poi la gettò al pubblico.
Iniziarono alle otto del mattino di domenica, concludendo la maratona notturna.
Joe Cocker inaugurò l'ultima giornata in programma, alle due del pomeriggio. Prima del suo numero, The Grease Band aveva eseguito alcuni brani strumentali.
Dopo la sua performance, un temporale interruppe il concerto per diverse ore.
Iniziarono circa alle tre del mattino, con due esibizioni distinte.
Neil Young saltò la maggior parte della performance acustica (eseguì solo le sue composizioni Mr. Soul e Wonderin') e rifiutò di essere filmato durante l'altra; Young, ha detto, credeva che la registrazione distraesse sia gli artisti sia il pubblico dalla musica.
Dopo che la sua band era stata presentata come "The Jimi Hendrix Experience", Hendrix corresse con il nuovo nome del gruppo: "Gypsy Sun and Rainbows".
Jimi Hendrix aveva insistito per essere l'ultimo ad esibirsi al festival, così il suo numero era stato previsto per la mezzanotte, ma non salì sul palco fino alle nove del mattino di lunedì. La maggior parte degli spettatori aveva dovuto lasciare il festival, così che solo in quasi 200.000 anziché 500.000 ascoltarono Hendrix, in una performance che fu una rarità, per la durata (due ore, la più lunga nella carriera di Hendrix).
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