Gasdotto Trans-Adriatico
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Gasdotto Trans-Adriatico (conosciuto con l'acronimo inglese di TAP, Trans-Adriatic Pipeline) è un gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia, sulla costa adriatica della provincia di Lecce.
TAP - Gasdotto Trans Adriatico | |
---|---|
Tracciato del gasdotto TAP | |
Localizzazione | |
Nazioni attraversate | Grecia Albania Italia |
Mari attraversati | Canale d'Otranto |
Inizio | Kipoi |
Fine | Melendugno |
Informazioni generali | |
Tipo | Gas naturale |
Progettista | Trans Adriatic Pipeline AG (aktiengesellschaft) Snam BP Socar Enagás Fluxys Axpo |
Costruzione | 17 maggio 2016 (inizio lavori) - 17 ottobre 2020 (inizio erogazione)[1] |
Informazioni tecniche | |
Lunghezza | 877 km |
Capacità | 10 miliardi di m³/anno espandibili a 20 miliardi di m³/anno |
Profondità max | 820 m |
Diametro | 1,22 - 0,9 m |
Il TAP, insieme a TANAP (Trans Anatolian Pipeline che attraversa da Est a Ovest la Turchia) e a SCP (South Caucasus Pipeline), è una delle infrastrutture di trasporto che costituiscono il cosiddetto Corridoio Sud del Gas, consentendo l'accesso al mercato europeo delle riserve di gas proveniente dal giacimento offshore azero Shah Deniz, situato nel Mar Caspio.[2][3]
Il consorzio TAP (Trans Adriatic pipeline A.G.) ha la propria sede centrale a Baar, in Svizzera, e uffici operativi nei paesi attraversati dal gasdotto (Grecia, Albania e Italia). Gli azionisti del progetto al 2017 sono Snam (20%), l'inglese BP (20%) l'azera SOCAR (20%), la belga Fluxys (19%), la spagnola Enagás (16%), la svizzera Axpo (5%).[4][5]