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attore canadese naturalizzato statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Leslie William Nielsen (Regina, 11 febbraio 1926 – Fort Lauderdale, 28 novembre 2010) è stato un attore e comico canadese naturalizzato statunitense.
Nell'arco della sua carriera, Nielsen è apparso in oltre 100 film e 1500 programmi televisivi, impersonando più di 220 personaggi[1]. Fece il suo debutto in televisione nel 1948, ma nei due anni successivi aveva già alle spalle oltre cinquanta comparsate. Il suo esordio cinematografico ne Il pianeta proibito risale al 1956, e in seguito recitò in diversi film drammatici, western e romantici. Le sue interpretazioni da protagonista ne Il pianeta proibito e ne L'avventura del Poseidon (1972) ottennero un grande successo.
È conosciuto soprattutto per i suoi ruoli comici in L'aereo più pazzo del mondo (1980) e nella trilogia di Una pallottola spuntata (1988-1994), basata sulla serie televisiva Quelli della pallottola spuntata del 1982, nella quale era tra i protagonisti. La rappresentazione di personaggi seri in apparenza ignari (e di conseguenza complici) dell'assurdità delle situazioni in cui sono coinvolti gli diedero una reputazione di comico[2]. Nell'ultimo ventennio della sua carriera, comparve in molti film comici e parodie, molti dei quali accolti freddamente dai critici[3][4][5][6], ma con un buon successo di pubblico.
Ottenne diversi premi, assieme all'inserimento nella Hollywood Walk of Fame[7] e nella Canada's Walk of Fame[8]. Nielsen si sposò quattro volte[9][10] ed ebbe due figlie dal suo secondo matrimonio[10].
Nielsen nacque l'11 febbraio 1926 a Regina, nel Saskatchewan[11]. Sua madre, Mabel Elizabeth Nielsen (nata Davies), era un'immigrata gallese di Fulham e suo padre, Ingvard Eversen Nielsen (1901-1975), era un agente della Régia polizia a cavallo canadese di origine danese[12][13][14][14][15][16]. Aveva due fratelli; il più grande, Erik, fu Vice-Primo ministro del Canada a metà degli anni ottanta[17].
Da giovane Nielsen voleva scappare di casa[18] per l'aggressività del padre, che picchiava spesso la moglie e usava la violenza per educare i figli. Nielsen attribuiva la sua abilità recitativa alla necessità di mentire al padre per evitare di essere maltrattato[19]. Un giorno, mentre puniva Leslie e i suoi fratelli, Ingvard si colpì accidentalmente alla gamba con la cinghia, si rese conto della sua durezza e pose fine ai maltrattamenti[20].
Lo zio di Leslie Nielsen, Jean Hersholt, era un attore noto soprattutto per il suo ruolo da protagonista nel radiodramma Dr. Christian e i seguenti film e serie televisive[21][22][23]. In un'intervista del 1994 Nielsen raccontò che le reazioni della gente quando provava di essere il nipote di Hersholt gli facevano pensare che il mestiere della recitazione "forse non era una cattiva idea", anche se ai tempi era molto indeciso al riguardo[24]. Nella stessa intervista confessò di rimpiangere il fatto che lo zio fosse morto senza averlo mai veramente conosciuto[22].
Nielsen visse per molti anni a Fort Norman (ora Tulita), nei Territori del Nord-Ovest, dove suo padre prestava servizio per la polizia a cavallo canadese[22][25]. A diciassette anni, dopo essersi diplomato alla Victoria Composite High School di Edmonton, si arruolò nella Royal Canadian Air Force. Iniziò l'addestramento come artigliere aereo durante la seconda parte della seconda guerra mondiale, ma era troppo giovane per terminarlo o partecipare al conflitto[19][26].
Prima di iscriversi alla Lorne Green Academy of Radio Arts a Toronto, lavorò per un breve periodo come disc jockey in una radio di Calgary[22][27]. Durante la sua permanenza a Toronto, Nielsen vinse una borsa di studio che gli permise di trasferirsi a New York per studiare teatro e musica alla Neighborhood Playhouse School of the Theatre[11] ed esibirsi nel frattempo in un teatro itinerante attivo in estate[28]. In seguito frequentò l'Actors Studio[19] fino alla sua prima comparsa televisiva nel 1948, in un episodio di Westinghouse Studio One insieme a Charlton Heston[29], per la quale ricevette un compenso di 75 dollari[22].
Leslie Nielsen iniziò così la sua carriera da attore, composta da una prima fase senza eventi di particolare rilievo[30] durante la cosiddetta "Età dell'oro della televisione"[31], con quasi cinquanta comparse televisive dal vivo solo nel 1950[32], con un guadagno di 100 dollari a spettacolo[32]. Nel 1956 fece il suo debutto in un lungometraggio nel film musicale di Michael Curtiz Il re vagabondo[33], che si rivelò un fiasco[34]. Nonostante ciò Nielsen catturò l'attenzione del produttore Nicholas Nayfack, che gli offrì un provino per una parte nel film di fantascienza Il pianeta proibito, seguito da un contratto a lungo termine con la Metro-Goldwyn-Mayer[29][35].
Il nuovo film riscosse un grande successo[36] e permise a Nielsen di ottenere altre parti in film della MGM come Il ricatto più vile (1956), Sesso debole? (film 1956) (1956) e Hot Summer Night (1957)[37]. Nel 1957 ottenne un ruolo da protagonista insieme a Debbie Reynolds nella commedia romantica Tammy fiore selvaggio. La sua interpretazione lo rese noto al pubblico come attore drammatico e romantico[38]. Tuttavia Nielsen, deluso dalla bassa qualità dei film che gli venivano offerti, lasciò la MGM, ma solo dopo aver partecipato al provino per la parte di Messala nel kolossal Ben-Hur, vinta poi da Stephen Boyd[39][40].
Dopo aver lasciato gli studi, si assicurò un ruolo da protagonista nella miniserie The Swamp Fox, prodotta dalla Disney, nei panni del rivoluzionario americano Francis Marion[41]. In un'intervista del 1998 Nielsen dichiarò che lavorare per la serie fu "una grande esperienza, perché quelli della Disney non fanno gli spettacoli come tutti gli altri, che esigono un episodio a settimana. [...] Noi dovevamo solo farne uno al mese, e i soldi erano tantissimi per una TV del periodo. Giravamo in esterno, non nello studio con degli sfondi da quattro soldi, e avevamo degli autentici costumi."[42] Tra il 1959 e il 1961 andarono in onda otto episodi[41].
Le sue comparse televisive includono parti in Justice, Alfred Hitchcock presenta, Il virginiano e Selvaggio West. Nel 1961 fu protagonista dell'unica stagione della serie poliziesca The New Breed. Nel 1968 fu membro del cast originale della popolare serie Hawaii Squadra Cinque Zero, e comparve poi nel settimo episodio della settima stagione. Nel 1969 interpretò il ruolo del vicecommissario Sam Danforth nell'unica stagione di In nome della giustizia, altra serie televisiva di genere poliziesco. Nel 1971 Nielsen ebbe una parte come special guest star in un episodio della fortunata serie tv Colombo (1x05, Incidente premeditato); l'anno successivo comparve nel film L'avventura del Poseidon nei panni del capitano della nave e nel 1975 tornò a recitare in Colombo (5x03, Doppio gioco). La sua ultima parte, prima di interpretare ruoli prevalentemente comici, fu nel film catastrofico di produzione canadese Città in fiamme (1979).
«Leslie Nielsen, l'Olivier della parodia.»
La sua immagine di attore drammatico fu capovolta a favore dei successivi film del filone comico-demenziale degli anni ottanta sotto l'egida della ditta Zucker-Abrahams-Zucker, come appunto L'aereo più pazzo del mondo (1980) e la trilogia di Una pallottola spuntata (1988, 1991, 1994), che parodiavano i film catastrofici, polizieschi e horror in voga nella cinematografia del periodo. In Italia è apparso in S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa (1994), di Carlo Vanzina e nello stesso periodo Mel Brooks lo scelse come protagonista per la sua ultima regia Dracula morto e contento (1995).
Negli ultimi anni Nielsen interpretò ruoli più impegnati, si dedicò al teatro, al doppiaggio di cartoni animati, e prestò la voce a spot pubblicitari e programmi per l'infanzia. Non rinnegò comunque la sua verve comica: partecipò infatti al terzo (2003) e quarto episodio (2006) della fortunata serie comico-parodistica Scary Movie, diretta dall'amico David Zucker e al film Superhero - Il più dotato fra i supereroi (2008), anch'esso di genere comico-parodistico.
Nel novembre 2010 Nielsen fu ricoverato per polmonite nell'ospedale di Fort Lauderdale, in Florida. Il 28 novembre Doug Nielsen, suo nipote, annunciò alla stazione radio canadese CJOB che lo zio era morto nel sonno intorno alle 17:30 EST per complicazioni, circondato dai familiari e dagli amici[44][45][46]. Dopo i funerali, il suo corpo è stato sepolto nel cimitero di Evergreen, a Fort Lauderdale, Florida; il suo epitaffio recita Let 'er rip, espressione idiomatica che si riferisce alle flatulenze e al suo amore per gli scherzi con il cuscino rumoroso giocando con una seconda interpretazione, "Lasciatelo riposare in pace"[47][48].
Leslie Nielsen era un grande appassionato di golf, uno dei suoi passatempi preferiti[49]. Nielsen scherzava sulla sua visione del golf, affermando che non aveva nessuna ambizione sportiva, ma che sperava di lavorare a sufficienza per mantenere il suo stato di celebrità che gli permetteva di essere invitato a partecipare ai tornei[49]. Il suo interesse verso lo sport lo portò a girare numerosi filmati istruttivi in chiave comica.
Nipote dell'attore Jean Hersholt, Nielsen è stato sposato quattro volte: con la cantante Monica Boyer dal 1950 al 1956; con Alisande Ullman (dalla quale ebbe due figlie, Maura e Thea Nielsen)[10] dal 1958 al 1973; con Brooks Oliver dal 1981 al 1983 e con l'attrice Barbaree Earl dal 2001 fino alla sua morte[9][10]. Nielsen è stato anche sostenitore del Partito Repubblicano.
Nel 1988 Leslie Nielsen fu la 1884ª personalità a ottenere una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6541 di Hollywood Boulevard[50]. Nel 1995 ricevette il Jack Benny Award della UCLA per i suoi ruoli comici[51]. Nel 2001 fu inserito nella Canada's Walk of Fame[8]. L'anno seguente fu eletto Ufficiale dell'Ordine del Canada, anche se aveva ottenuto la naturalizzazione statunitense[52]. Nonostante la cittadinanza americana, non rinnegava le sue origini canadesi ma anzi sosteneva che fosse impossibile perderle, e considerava la bontà e la premurosità caratteristiche tipiche dei suoi connazionali[52].
Il 20 febbraio 2002 fu nominato cittadino onorario della Virginia Occidentale e "Ambasciatore della Benevolenza del Mountain State"[53]. Nel 2003 la Grant MacEwan University gli intitolò la sua scuola di comunicazione[54]. Nello stesso anno la ACTRA, sindacato dei lavoratori del cinema, televisione e radio canadesi, gli conferì il premio ACTRA Award of Excellence[54]. Il 19 maggio 2005, durante i festeggiamenti per il centenario della nascita della sua provincia, il Saskatchewan, Nielsen ebbe la possibilità di conoscere la Regina del Regno Unito Elisabetta II[55]
Con l'autore David Fisher, Nielsen ha scritto una finta autobiografia nel 1993 intitolata The Naked Truth (che riprende il titolo originario de Una pallottola spuntata, ovvero The Naked Gun, ma che significa anche "La nuda verità"). Il libro è scritto in uno stile farsesco simile a quello utilizzato in ambito cinematografico per la serie di Una pallottola spuntata.
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Leslie Nielsen è stato doppiato da:
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